CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1692/A
CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sull’attuale situazione del Mater Olbia Hospital.
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La sottoscritta,
premesso che:
– nel territorio afferente all’ASSL Olbia è attiva la struttura ospedaliera privata Mater Olbia Hospital, alla quale la Regione ha concesso l’accreditamento istituzionale provvisorio per l’erogazione delle attività sanitaria con provvedimento n. 13290 del 17 giugno 2019;
– la Mater Olbia Spa ha sottoscritto in data 29 maggio 2019 una lettera di intenti per la collaborazione ed integrazione tra ATS Sardegna – ASSL Olbia e il Mater Olbia Hospital per le attività di diagnostica medica (citoistopatologia, analisi di laboratorio) e gestione del sangue, necessari per garantire il funzionamento della propria struttura;
– il ricorso a convenzioni tra enti diversi è favorito nell’ambito dei più generali interventi di cooperazione per la realizzazione di programmi comuni di interesse sanitario (in particolare linee guida del Ministero della sanità 2/1996 capitolo 5) a condizione che siano garantite le finalità /mission proprie di ciascun ente e che non vi sia conflitto d’interesse nello svolgimento dell’attività di cui trattasi;
– il DPCM del 27 marzo 2000 prevede la possibilità per le aziende sanitarie di erogare attività professionali a pagamento sia all’interno sia all’esterno delle strutture aziendali richieste da enti terzi e che le stesse siano da considerarsi attività libero-professionali se svolte fuori dall’orario di servizio;
– sul progetto Mater – Fondazione Gemelli, è stato previsto un finanziamento pluriennale della Presidenza del Consiglio dei ministri per la ricerca biomedica e la ricerca traslazionale che verrà fatta in Sardegna e che coinvolgerà le università isolane e i centri di ricerca del sistema sanitario sardo;
– il Mater Olbia può erogare ogni anno prestazioni medico-assistenziali per 60 milioni di euro: questo è il budget accordato dalla Regione Sardegna all’ospedale del Qatar con la legge n. 12 del 31 luglio 2019 in regime di convenzione;
constatato che:
– la Regione ha impegnato due finanziamenti necessari, per la parte ospedaliero sanitaria e per la parte di ricerca;
– la Regione ha concesso i fondi per la nascita del Mater Olbia Hospital, per combattere il grave fenomeno di Mobilità Passiva, che costringeva cittadini sardi a cercare prestazioni sanitarie erogate al di fuori della Regione;
– tra i principali obiettivi prefissati dal Mater Olbia Hospital, c’era l’occuparsi di Sclerosi multipla, Diabete di Tipo 1 e diventare un polo di alta specializzazione per le visite specialistiche non presenti negli altri ospedali della Regione;
– il Mater è stato inserito nella legge n. 61 del 6 maggio 2021, con la quale il Parlamento ha convertito il decreto legge 30 del 13 marzo 2021 dedicato alle “Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del Covid-19”, come recita l’articolo 1, comma 7 quater, “è consentito alla Regione riconoscere per un biennio al predetto ospedale Mater Olbia i costi di funzionamento, al netto dei ricavi ottenuti dalle prestazioni, nelle more della piena operatività della medesima struttura”;
preso atto che:
– sono stati prorogati i contratti per l’acquisto delle prestazioni di assistenza ospedaliera dalla struttura privata accreditata Mater Olbia da parte dell’Azienda per la tutela della salute;
– per il 2022 e per il 2023 la Regione spenderà 60.600.000 euro l’anno,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, al fine di conoscere:
1) il tipo di ricerca che si sta svolgendo, ed i risultati che si sono prefissati di ottenere;
2) i risultati statistici sull’incidenza del Mater Olbia Hospital in riferimento al fenomeno della Mobilità passiva;
3) l’incidenza, in percentuale di tutte le prestazioni specialistiche e con particolare attenzione alle patologie di Sclerosi multipla e Diabete di tipo 1, rispetto alle altre strutture ospedaliere presenti nel territorio della Regione.
Cagliari, 25 novembre 2022