Interrogazione n. 1661/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1661/A

COSSA – MELE, con richiesta di risposta scritta, sul servizio di Assistenza domiciliare integrata (ADI) per l’Azienda socio-sanitaria di Cagliari.

***************

I sottoscritti,

premesso che le cure domiciliari (ADI) comprendono tutte quelle attività sanitarie e socio-assistenziali praticate nel domicilio del paziente, al fine di mantenerlo il più possibile a casa, favorire il recupero delle sue capacità residue e supportare i familiari;

ricordato che gli utenti che possono accedere alle cure domiciliari sono i pazienti oncologici ad uno stadio molto grave, gli ammalati con patologie croniche, i bambini con malattie croniche e le persone con gravi disabilità;

ritenuto, pertanto, che gli operatori del servizio ADI, dedicato a pazienti e familiari già provati dal decorso delle malattie invalidanti, devono poter agire in un quadro di assoluta serenità sul piano del rapporto di lavoro con la società che deve erogare le prestazioni;

vista la deliberazione del Commissario straordinario della ASL di Cagliari n. 913 del 16 luglio 2015, con la quale è stata indetta la procedura aperta per l’affidamento del servizio di Assistenza domiciliare integrata (ADI) per la durata di due anni con opzione di rinnovo per un ulteriore anno;

evidenziato che il capitolato di gara, allegato alla deliberazione n. 913, nella parte 2, Capitolato tecnico, dispone:
– al punto 1, pag. 51, che “Nella esecuzione a domicilio delle attività previste per le Cure Domiciliari Prestazionali e per le Cure Domiciliari Integrate, la remunerazione verrà commisurata al numero degli accessi onnicomprensivi, effettuati a domicilio dall’infermiere e fisioterapista o logopedista in relazione alle specifiche prestazioni sanitarie da attivare descritte – per ogni persona assistita – nel Programma di intervento prestazionale o nel PAI che l’UODI trasmette all’Aggiudicatario. Per accesso onnicomprensivo di tutte le attività connesse alle prestazioni sanitarie che configurano l’intervento, compiutamente e regolarmente eseguito, si intende il complesso dei servizi resi dalla singola figura professionale in esecuzione del PAI, nell’arco temporale continuativo corrispondente al singolo accesso al domicilio dell’utente.”;
– al punto 1, pag. 52, che l’accesso onnicomprensivo comprende le prestazioni non sanitarie di supporto al singolo accesso, compresi anche tempi e modalità di percorrenza per raggiungere il domicilio della persona assistita, nonché le attività di supporto;
– al punto 2, pag. 52, che l’aggiudicatario si obbliga, tra le altre cose, ad utilizzare il personale nella piena osservanza delle norme di legge e dei contratti collettivi applicabili, anche con riguardo alla retribuzione e al tempestivo e corretto versamento dei contributi sociali dovuti;

richiamata la deliberazione del Commissario straordinario della ASL di Cagliari n. 613 del 22 giugno 2016 con la quale il Servizio di Assistenza domiciliare integrata è stato affidato alla RTI Medicasa Italia – Nuova Sair per due anni, con opzione di rinnovo per un anno;

ricordato che con le deliberazioni del Commissario straordinario dell’ATS Sardegna n. 373 del 19 maggio 2021 e n. 975 del 22 dicembre 2021 e del Direttore generale di ARES Sardegna n. 73 del 22 aprile n. 2022 è stata disposta la proroga del contratto;

considerato che la deliberazione del Direttore generale dell’ASL Cagliari n. 324 del 15 luglio 2022, al fine di garantire senza soluzione di continuità l’erogazione delle prestazioni assistenziali, ha ulteriormente prorogato di 12 mesi, a decorrere dal 1° gennaio 2022 e nelle more della definizione di nuova procedura concorrenziale di aggiudicazione, il contratto per l’affidamento del servizio ADI al RTI Medicasa Italia – Nuova Sair;

appreso che gli operatori sanitari impegnati nel servizio ADI lamentano l’applicazione di contratti disomogenei per la stessa categoria di lavoratori, con condizioni di miglior favore solo per alcuni e disparità di retribuzione;

tenuto conto che la parte 4 del capitolato tecnico allegato alla deliberazione n. 913/2015 prevede l’esecuzione di apposite verifiche ispettive da parte dell’Azienda sanitaria, anche avvalendosi di organismi di ispezione accreditati, per valutare il rispetto delle prescrizioni contrattuali e dei livelli di servizio prestati dall’aggiudicatario, in ogni momento del procedimento;

saputo che è stata fornita agli operatori del servizio una cartella clinica elettronica, che non permette in alcun modo un maggior coordinamento e supporto per l’erogazione della prestazione domiciliare, ma anzi rappresenta un ulteriore adempimento burocratico senza che sia apportato alcun vantaggio per l’assistito,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto su esposto;
2) se l’Azienda sanitaria abbia effettuato i doverosi controlli sul rispetto da parte dell’aggiudicatario delle condizioni contrattuali e quali esiti abbiano dato tali verifiche;
3) se non ritengano opportuno, anche in vista della definizione di una nuova procedura concorrenziale di aggiudicazione, predisporre una maggiore tutela per gli operatori che devono erogare il servizio e per gli utenti che tale servizio devono ricevere;
4) lo stato dell’arte della definizione della nuova procedura di aggiudicazione.

Cagliari, 2 novembre 2022

Condividi: