CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1595/A
MELONI, con richiesta di risposta scritta sulla grave carenza di personale medico della ASL Gallura.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– a seguito dei gravi disservizi verificatesi nella sanità e alle conseguenti proteste dei cittadini che hanno evidenziato lo stato di emergenza in cui si dibatte la sanità Gallurese, l’8 agosto 2022 si è tenuto ad Olbia un Consiglio comunale aperto che ha affrontato i nodi della crisi dei servizi sanitari della sanità Gallurese;
– la stagione estiva, con un record di presenze di vacanzieri, ha visto il territorio privato di tutte le guardie mediche turistiche con l’inevitabile situazione di riversamento di ulteriore utenza sugli ospedali, in particolare sul Pronto soccorso dell’Ospedale di Olbia, con tempi di attesa spesso superiori alle 12 ore;
rilevato che:
– il direttore generale dell’ASL Gallura dottor Acciaro, durante il suo intervento nella sede istituzionale sopra citata, ha evidenziato la grave carenza di posti letto e quindi di operatori sanitari “abbiamo 160.000 abitanti, dovremmo avere 480 posti letto e ad ora invece ne abbiamo operativi circa 200”. Una situazione decisamente intollerabile;
– il dottor Acciaro nella medesima occasione ha annunciato un’imminente richiesta di dotazione finanziaria rivolta all’ARES e destinata ad implementare il personale sanitario al fine di garantire i livelli minimi di assistenza nei nosocomi della Gallura;
– a tutt’oggi l’unico intervento degno di nota risulta l’arruolamento dei cosiddetti “medici in affitto” per coprire i turni notturni dell’ospedale di Tempio, con cifre esorbitanti sborsate all’uopo dalla sanità regionale;
considerato che:
– negli ultimi giorni sono giunte allo scrivente indiscrezioni insistenti secondo le quali, a causa della assenza per malattia di un medico e della sua mancata sostituzione, sarebbe a rischio di chiusura il Pronto soccorso dell’Ospedale Dettori di Tempio Pausania e che, malgrado la richiesta di integrazione di nuovo medico sostituto, questa parrebbe estremamente difficile da attivare;
– le indiscrezioni pervenute segnalano che ARES avrebbe manifestato l’impossibilità di utilizzare risorse ulteriori per incrementare il personale sanitario in Gallura, e viene addirittura paventato un taglio netto per circa 2.500.000 di euro proprio sulle spese, peraltro già assolutamente insufficienti, per il personale al servizio della ASL Gallura;
– la mancata assegnazione delle guardie mediche turistiche ha ovviamente generato un risparmio di risorse, chiaramente sulla pelle dei galluresi e dei loro ospiti;
– risulta siano stati invece regolarmente contrattualizzati i “medici in affitto” dietro lauti compensi, impensabili per i medici appartenenti al SSN,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere:
1) se siano a conoscenza della grave situazione della sanità gallurese e in particolare del rischio chiusura del pronto soccorso del Presidio ospedaliero dell’Alta Gallura;
2) se corrisponda al vero che ARES, anziché prevedere una doverosa implementazione stia prevedendo tagli alle risorse spettanti alla ASL Gallura e, nello specifico, non riconosca alla ASL Gallura le risorse necessarie per l’assunzione e la sostituzione dei medici e degli operatori sanitari mancanti;
3) quali siano le ragioni della scelta di ARES di attivare un taglio sui costi del personale nella ASL di Olbia e se la misura riguarda altre aziende sanitarie locali;
4) cosa e come intendano operare a garanzia del diritto alla salute e dei livelli minimi di assistenza dei cittadini galluresi e dei loro ospiti ancora oggi presenti in numero rilevante.
Cagliari, 9 settembre 2022