CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1568/A
SATTA Gian Franco, con richiesta di risposta scritta, sulla perdurante mancata designazione dei componenti del consiglio direttivo dell’ente Parco nazionale dell’Asinara.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– ai sensi della legge quadro sulle aree protette n. 394/91, con il decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 2002, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana al n. 298 del 20 dicembre 2002 è stato istituito il “Parco nazionale dell’Asinara” e con il decreto ministeriale 13 agosto 2002 è stata istituita l'”Area marina protetta dell’Asinara” che nel rispetto della norma nazionale individua nell’ente Parco la specifica autorità di governo sottoposta alla vigilanza del Ministero dell’ambiente;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 13/10 del 30 marzo 2010 è stato approvato il “Piano del Parco nazionale dell’Asinara” e, successivamente, come previsto dall’articolo 11 dello stesso è stato adottato un piano particolareggiato, oltre a progetti integrati di valorizzazione volti a consentire il recupero e la localizzazione di funzioni residenziali legate alla ricettività in grado di assicurare un’elevata qualità dei servizi offerti;
– il Piano rappresenta uno strumento di gestione trasparente, anche attraverso il sistema informativo territoriale del Parco, delle decisioni e delle priorità di intervento di tutti i soggetti interessati. In particolare il Piano disciplina:
– l’organizzazione generale del territorio e la sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di uso, godimento e tutela;
– sistemi di accessibilità veicolare e pedonale;
– sistemi di attrezzature e servizi per la gestione e la funzione sociale del parco, musei, centri visite, uffici informativi, attività agrituristiche;
– indirizzi e criteri per gli interventi sulla flora, sulla fauna e sull’ambiente naturale in genere.
considerato che:
– in base dell’articolo 5 dello statuto, sono organi dell’ente Parco nazionale dell’Asinara:
a) il presidente;
b) il consiglio direttivo;
c) la giunta esecutiva;
d) il collegio dei revisori dei conti;
e) la comunità del parco;
– ai sensi dell’articolo 9, comma 12, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, e successive modificazioni, gli organi dell’Ente Parco durano in carica 5 anni;
– ai sensi dell’articolo 7 dello statuto, il consiglio direttivo è formato dal presidente e da otto componenti, scelti tra persone particolarmente qualificate per le attività in materia di conservazione della natura o tra i rappresentanti della comunità del Parco, nominati con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare entro 30 giorni dalla comunicazione della rispettiva designazione, secondo le modalità previste dal decreto del Presidente della Repubblica del 16 aprile 2013 recante il regolamento di riordino degli enti vigilati dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, e dalla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e successive modifiche ed integrazioni;
– i componenti del consiglio direttivo sono individuati tra esperti particolarmente qualificati in materia di aree protette e biodiversità , secondo le seguenti modalità :
– quattro, su designazione della comunità del Parco, con voto limitato;
– uno, su designazione delle associazioni di protezione ambientale individuate ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349;
– uno, su designazione del Ministero della transizione ecologica;
– uno, su designazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali;
– uno, su designazione dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA);
preso atto che:
– dal 29 febbraio 2020 è cessato l’incarico del vecchio consiglio direttivo i cui membri per metà , ai sensi dell’articolo 25 dello statuto, devono essere indicati dalla comunità del Parco di cui fa parte il Presidente della Giunta regionale e conseguentemente al perdurare di tale vacanza, non è stato possibile nominare una giunta esecutiva che, ai sensi dell’articolo 18 dello statuto, viene eletta con la nomina del componente del consiglio direttivo tra i suoi consiglieri in carica;
– questo ritardo ha determinato la mancanza di un’attività generale di indirizzo e programmazione necessaria al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo indicati nel Piano del Parco;
– non risulta neppure sottoscritto il Protocollo d’intesa tra la Regione, il Parco nazionale dell’Asinara, la Provincia di Sassari e il Comune di Porto Torres, soggetti cui è affidato il coordinamento politico-amministrativo degli interventi di valorizzazione del potenziale ambientale, turistico ed agricolo dell’isola, così come previsto dalla deliberazione n. 6/62 del 5 febbraio 2019 della Giunta regionale che individua anche un piano di interventi;
appurato che:
– ad oggi sono stati raggiunti molti degli obiettivi legati alla salvaguardia e alla valorizzazione naturalistico-ambientale del Parco e dell’Area marina protetta, anche attraverso la promozione di attività di ricerca scientifica e di educazione ambientale, grazie ai cospicui finanziamenti europei e del Ministero della transizione ecologica, mentre sono stati totalmente disattesi gli obiettivi rivolti ad una valorizzazione sostenibile del patrimonio immobiliare esistente e delle infrastrutture pubbliche legate alla viabilità e all’accesso all’isola, il cui mantenimento fino ad oggi è stato curato dall’ente Parco in maniera autonoma nonostante non di propria competenza;
– il presidente dell’ente Parco non viene nominato addirittura dal 2016 nonostante le procedure di nomina siano state recentemente semplificate prevedendo che lo stesso venga designato con decreto del Ministro della transizione ecologica d’intesa con il Presidente della Regione nell’ambito di una tema proposta dal Ministro e composta da soggetti in possesso di comprovata esperienza;
ritenuto che:
– il Parco dell’Asinara rappresenti un importante volano di sviluppo per la città di Porto Torres e per l’intero nord Sardegna, in particolar modo per i comuni che si affacciano sul Golfo;
– le criticità esposte non possano attendere ulteriormente i tempi della politica e sia oltremodo inconcepibile che, nonostante la problematica sia stata già evidenziata con un’interrogazione presentata dallo scrivente a luglio 2021, a distanza di un anno non si sia ancora provveduto alla designazione dei componenti il consiglio direttivo;
– sia urgente procedere all’indicazione delle figure necessarie alla formazione del consiglio direttivo al fine di poter attuare le linee di sviluppo indicate nel Piano del Parco con una programmazione organica e funzionale, anche attraverso i fondi del PNRR, volta allo sviluppo socio-economico dell’Asinara e del territorio contiguo assicurando un maggiore coinvolgimento come parte attiva della Regione, peraltro proprietaria per circa il 90 per cento del patrimonio immobiliare dell’isola, del comune di Porto Torres e della Provincia,
chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) se sia a conoscenza dei fatti descritti;
2) se non ritenga doveroso, dopo oltre due anni, procedere alla designazione dei componenti del consiglio direttivo da comunicare al Ministero della transizione ecologica per la successiva nomina;
3) se non ritenga necessario confrontarsi con il Ministro della transizione ecologica per procedere alla designazione del presidente dell’ente Parco;
4) se non ritenga urgente procedere alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra la Regione, il Parco nazionale dell’Asinara, la Provincia di Sassari e il Comune di Porto Torres, soggetti cui è affidato il coordinamento politico-amministrativo degli interventi di valorizzazione del potenziale ambientale, turistico ed agricolo dell’isola, così come previsto dalla deliberazione n. 6/62 del 5 febbraio 2019 della Giunta regionale, in modo da poter pianificare con maggiore attenzione e concertazione gli ambiti di sviluppo ed accedere alle risorse previste nel PNRR.
Cagliari, 28 luglio 2022