Interrogazione n. 156/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 156/A

(Pervenuta risposta scritta in data 22/01/2021)

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sulla carenza di medici specialisti in neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza nelle aziende del Servizio sanitario regionale.

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La sottoscritta,

premesso che:
– la Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (NPIA) è una branca specialistica della medicina che si occupa della presa in cura del bambino e dell’adolescente con disturbi dello sviluppo neuropsichico (neurologici e psichici), garantendo l’assistenza dei pazienti in età fra zero e diciotto anni ed alle loro famiglie;
– tradizionalmente in Italia il neuropsichiatra infantile è la figura di riferimento per quel che concerne lo sviluppo psicomotorio e le sue difficoltà; questi valuta e tratta i casi di disabilità neuropsichiatrica di bambini e adolescenti nei loro ambienti di vita;
– la neuropsichiatria infantile persegue le seguenti finalità e obiettivi:
– creare una rete di servizi che costituiscano un punto di riferimento stabile per i problemi di patologia o disagio nell’infanzia e nell’adolescenza;
– offrire un ventaglio articolato di opportunità di accoglienza sul piano sanitario, psicologico. educativo e sociale dei bisogni di famiglie con minori affetti da disabilità di diversa natura;
– realizzare un intervento attivo e di valenza preventiva per le patologie psichiatriche ad insorgenza in età evolutiva;
– garantire prestazioni specialistiche integrate per le patologie neuromotorie, psichiatriche, psicologiche, cognitive e della comunicazione;
– collaborare con i servizi sociali degli enti locali e con il Tribunale per i minorenni al fine di tutelare i minori soggetti ad abuso, maltrattamenti, deprivazioni sociali e sottoposti a provvedimenti giudiziari;
– programmare ed attuare percorsi abilitativi e riabilitativi neuropsicomotori e logopedici con personale tecnico formato nell’area riabilitativa dell’infanzia e adolescenza;
– promuovere attività rivolte al minore, alla famiglia, alla coppia genitoriale con l’obiettivo di facilitare il reinserimento sociale attivo dei pazienti presi in carico;

considerato che:
– al servizio di neuropsichiatria infantile afferiscono utenti che presentano patologie neuromotorie, neurosensoriali, disturbi dello sviluppo quali autismo o disabilità intellettiva anche su base genetica, disturbi comportamentali, disturbi di umore e psicosi, disturbi del comportamento alimentare, nonché disturbi evolutivi, quali difficoltà del linguaggio e di apprendimento (dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia), disturbi emotivi quali fobie e disturbi d’ansia;
– le strategie terapeutiche e riabilitative prevedono la strutturazione di un progetto individualizzato e vengono discusse e affrontate con la famiglia che può trovare negli operatori del Servizio di neuropsichiatria infantile un valido supporto nel difficile processo evolutivo;
– la cura complessiva del minore e la presa in carico nel suo percorso di sviluppo, si articola attraverso:
– l’approfondimento diagnostico funzionale;
– il trattamento delle patologie diagnosticate;
– la progettazione e programmazione degli interventi in ambito riabilitativo e in ambito familiare, scolastico e sociale;

considerato che:
– gli ambiti assistenziali in cui operano i servizi di neuropsichiatria infantile sono l’ospedale (più o meno collegato con l’università), per la diagnosi e la cura delle forme morbose complesse e delle malattie rare o acute, e i servizi territoriali delle ASL per l’assistenza globale;
– con la deliberazione del direttore generale dell’ATS Sardegna n. 367 del 7 maggio 2019 è stata rimodulata l’annualità 2019 del Piano del fabbisogno del personale adottato con deliberazione n. 1220 del 18 dicembre 2018;
– tale piano prevede per le Aziende del Servizio sanitario regionale una dotazione organica di soli 60 neuropsichiatri infantili;
– al 31 dicembre 2018 solamente 45 posti erano coperti e nel corso del 2019 sono previste 6 cessazioni dal servizio;
– nel corso del 2019 sono previste procedure di reclutamento unicamente per far fronte alle cessazioni e pertanto la dotazione professionale risulta di ben 15 figure al di sotto di quella che è la dotazione organica necessaria per la fornitura del servizio;

ritenuto che l’esiguo numero di specialisti in neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza prevista dal recente Piano del fabbisogno del personale non sia sufficiente per garantire ai pazienti la strutturazione del progetto individualizzata a cui hanno diritto,

chiede di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere :
1) se siano a conoscenza di quanto esposto;
2) quali atti, misure o azioni intendano intraprendere per garantire ai pazienti e alle famiglie il personale necessario a garantire livelli di assistenza adeguati.

Cagliari, 30 settembre 2019

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