CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1542/A
LAI – COCCO – CADDEO – ORRÙ, con richiesta di risposta scritta, sui problemi relativi al servizio di presidio e pattugliamento attivo lungo le strade statali e provinciali del territorio regionale finalizzato al contrasto degli incendi.
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I sottoscritti,
premesso che:
– in data 4 luglio 2022 è stata pubblicata sul sito istituzionale della Regione la “Procedura aperta telematica per l’affidamento del servizio antincendio boschivo di presidio e pattugliamento lungo le strade statali e provinciali del territorio della regione Sardegna nei mesi di luglio/agosto 2022. Attività sperimentale ai sensi dell’art. 11 della L.R. 9/3/2022, n. 3 e del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. Triennio 2020-2022. Anno 2022 approvato con D.G.R. n. 18/54 del 10 giugno 2022”;
– il bando, che prevede una spesa di circa tre milioni di euro, ha per oggetto la prestazione del servizio di presidio e pattugliamento e primo intervento di spegnimento lungo le strade statali e provinciali, da effettuarsi con mezzi dotati di modulo antincendio tipologia pick-up con due operatori a bordo ed è riferibile prioritariamente al controllo dei sistemi stradali a grave rischio d’insorgenza incendi, che presentano un intenso traffico sia turistico che commerciale;
segnalato che:
– tale procedura rischia di favorire una gestione di tipo privatistico della campagna antincendio boschivo (AIB) 2022, rispetto agli interventi che possono essere svolti, come è stato sino ad oggi, dal volontariato e/o da altre strutture operative, a fronte dei rimborsi dovuti per legge e previo anticipo di tutte le risorse necessarie;
– le caratteristiche minime dei mezzi da utilizzare per il servizio di presidio, pattugliamento e primo intervento, indicate nel capitolato speciale descrittivo e prestazionale, parrebbero essere oltremodo selettive e potrebbero creare non poche difficoltà per il loro reperimento o esporre il bando stesso a rischio di impugnazione;
– non è dato sapere se il passaggio dal rafforzamento della capacità operativa delle strutture regionali ad un appalto destinato a privati sia frutto di apposita delibera di indirizzo della Giunta regionale, ovvero in quale altro modo e forma si è stabilito di affidare una parte di un servizio così importante a privati;
– si apre la strada alla privatizzazione della campagna antincendi, per interventi che sarebbero prerogativa del Corpo forestale, di Forestas dei barracelli, dei vigili del fuoco e delle associazioni di volontariato;
evidenziato che:
– la carenza di uomini e mezzi delle altre strutture operative, rilevata anche in questa campagna AIB 2022, accresce l’importanza delle attività di supporto delle associazioni di volontariato, che a causa delle stringenti difficoltà economiche sono impossibilitate a dispiegare tutte le risorse, sia umane che strumentali, potenzialmente disponibili;
– le attività di pattugliamento e prevenzione trattate nel bando non sono mai state consentite al volontariato, ad eccezione di alcune giornate, con giustificazioni di natura economica o di non disponibilità di risorse;
precisato che:
– le organizzazioni di volontariato lavorano gratis, anticipando sempre tutte le risorse necessarie, quali i costi fissi per bolli ed assicurazioni che sono rimborsati solo in parte, il rifornimento dei mezzi, le visite mediche e i DPI antincendio, che la Regione da anni non fornisce più;
– a fronte dei problemi segnalati, i rimborsi arrivano in ritardo e i comuni hanno evidenti difficoltà a garantire un minimo di risorse;
ritenuto che:
– lo stanziamento di 3 milioni di euro per l’affidamento del servizio antincendio boschivo e di pattugliamento lungo le strade statali e provinciali a favore di società private, modifica il lavoro svolto da volontari, associazioni e compagnie barracellari, che finora avevano sempre garantito il servizio gratuitamente e con professionalità riconosciute;
– nella situazione già complicata in cui riversano le campagne quest’anno, questo appalto rischia di essere un inutile sperpero di denaro pubblico volto a finanziare un servizio che non può fornire nessun miglioramento in termini concreti nella attività AIB;
– è urgente e indifferibile la revoca del bando e la valorizzazione delle forze in campo a partire dai volontari e dai barracelli;
preso atto dell’annuncio dell’Assessore regionale all’Ambiente dell’intenzione di revocare il bando in argomento,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) quale sia la reale volontà della Giunta regionale e quali siano le valutazioni in merito della Direzione generale della Protezione civile della Regione;
2) se non ritengano doveroso, successivamente alla revoca del bando, convocare immediatamente tutti i soggetti interessati per un confronto costruttivo, in modo da affrontare nel miglior modo possibile sia la campagna AIB in atto che tutte le altre situazioni di emergenza che stanno mettendo a dura prova la nostra Isola;
3) quali siano i tempi per l’acquisto dei nuovi mezzi antincendio, annunciati dall’Assessore regionale della difesa dell’ambiente in un TG locale;
4) su quali basi si fondano le affermazioni dell’Assessore d regionale della difesa dell’ambiente circa la non idoneità dei mezzi in uso alle associazioni di volontariato, ancora oggi dispiegate nella campagna antincendi.
5) se non ritengano opportuno destinare lo stanziamento di 3 milioni di euro per l’affidamento del servizio antincendio boschivo e di pattugliamento lungo le strade statali e provinciali, in favore di volontari, associazioni di protezione civile e compagnie barracellari;
6) se non ritengano altresì opportuno:
a) modificare i criteri di attribuzione dei finanziamenti alle organizzazioni di volontariato per le attività per le quali sino ad oggi usufruiscono esclusivamente dei rimborsi dovuti per legge e anticipano sempre tutte le risorse necessarie, ed alle quali non viene riconosciuto nessun altro onere economico.
b) dare seguito al protocollo del 17 maggio 2018 tra l’Assessorato della difesa dell’ambiente – Assessorato dell’agricoltura e riforma agro-pastorale e le associazioni di categoria delle aziende agro-silvo-pastorali, l’Agenzia LAORE, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale e la Direzione generale della Protezione civile per la definizione di attività di collaborazione in materia di antincendio boschivo e rurale;
c) discutere la riforma della legge sul Terzo settore, al fine di riconoscere realmente il ruolo dei volontari.
Cagliari, 12 luglio 2022