CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1524/C-2
COMANDINI – GANAU – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA sull’avviso pubblico a sportello per la concessione di una indennità una tantum a compensazione del mancato reddito a favore di ditte e soggetti lavoratori autonomi – legge regionale n. 17 del 2021, articolo 10, comma 12. Deliberazione della Giunta regionale n. 48/27 del 10 dicembre 2021 – Deliberazione della Giunta regionale n. 13/52 del 15 aprile 2022. Annualità 2022.
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I sottoscritti,
premesso che:
– l’Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale ha pubblicato l’avviso a sportello per la concessione di una indennità una tantum a compensazione del mancato reddito a favore di ditte e soggetti lavoratori autonomi;
– obiettivo dell’avviso è quello di adottare misure per il contenimento della crisi socioeconomica derivata dall’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha generato il protrarsi della sospensione o della riduzione delle attività lavorative per gli anni 2020 e 2021;
visto che l’indennità una tantum è prevista a favore di ditte e lavoratori autonomi, con o senza partita iva, in particolare:
– soggetti che operano nel settore armatoriale di navi minori a scopo turistico;
– soggetti che operano nel commercio al dettaglio di armi e munizioni;
– soggetti che operano che gestiscono attività occasionali di B&B senza partita IVA, purché rientranti nell’ambito di applicazione dell’articolo 16 della legge regionale n. 16 del 2017;
– soggetti che rientrano nelle libere professioni (ad eccezione di quelle sanitarie);
– soggetti che operano nel settore degli studi tecnici professionali di progettazione (compresi i liberi professionisti, quali architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, geologi ed ingegneri);
– collaboratori sportivi, impiegati con rapporto di collaborazione e altre forme contrattuali, presso le federazioni e associazioni sportive che hanno dovuto sospendere o cessare le attività;
– giornalisti e pubblicisti iscritti al relativo albo professionale, che esercitano la professione in via prevalente;
– operatori degli spettacoli pirotecnici e soggetti operanti in Sardegna nel settore del wedding planner;
considerato che la presentazione delle Domande di indennità telematica (DIT) potrà essere effettuata esclusivamente utilizzando l’applicativo reso disponibile dalla Regione autonoma della Sardegna nell’ambito del Sistema informativo del lavoro e della formazione professionale (SIL) all’indirizzo www.sardegnalavoro.it, a partire:
– dalle ore 10.00 del 4 luglio 2022 e fino alle ore 23.59 del 18 luglio 2022, per i soggetti proponenti di cui alle lettere da a) fino ad h), ad eccezione della lettera c);
– dalle ore 10.00 del 5 luglio 2022 e fino alle ore 23.59 del 18 luglio 2022, per i soggetti che gestiscono attività occasionali di B&B senza partita IVA, di cui alla lettera c);
appreso che le richieste di chiarimenti sull’avviso potranno essere inviate tramite email all’indirizzo dedicato e, a dette richieste sarà fornita risposta in forma anonima a mezzo pubblicazione di appositi “chiarimenti” (FAQ) sul sito istituzionale della Regione, su Sardegna lavoro e su Sardegna programmazione, nella pagina relativa all’avviso pubblico;
precisato che:
– l’avviso è stato pubblicato il 20 giugno e le domande per la richiesta di indennità si possono presentare dal 4 – 5 luglio 2022, i tempi sono ristrettissimi anche in considerazione della concomitante scadenza per il pagamento delle imposte (i commercialisti e i consulenti sono oberati);
– non è chiaro quali siano i soggetti che possono parteciparvi, in particolare per le figure libero professionali, infatti l’articolo 4 dell’avviso fa una miscellanea fra codici Ateco e professionisti vari, in sostanza non si capisce se possono partecipare i soggetti indicati al punto 4 (commercialisti, avvocati, ingegneri, ecc.) o l’elenco sia semplicemente a titolo esemplificativo;
– si fa riferimento a soggetti senza partita IVA ma facendo riferimento a professionisti e imprese, risulta una incoerenza in quanto un professionista o una impresa ha la partita IVA;
– l’articolo 6 al punto 3 parla di requisiti oggettivi ma non è indicato l’anno di riferimento sul quale indicare il calo del fatturato;
– sempre al punto 6 vi è questa definizione: “una accertata riduzione di almeno il 30% del volume di affari parametrato ad un reddito uguale o inferiore ad 40.000,00 lordi annui per i soggetti rientranti nelle categorie di cui alle lettere d), e), f), g), della Tabella esplicativa di cui all’articolo 4”; così si fa una miscellanea tra volume d’affari e reddito che in termini tecnici significa creare confusione;
– ad oggi, nei siti su citati, non compaiono ancora le FAQ di chiarimento,
chiedono di interrogare l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere se non ritenga utile, al fine di evitare inutile confusione e inutili eventuali ricorsi, concedere una proroga della data di scadenza e nel frattempo verificare l’avviso punto per punto così da chiarire le parti più dubbie e poco chiare.
Cagliari, 30 giugno 2022