Interrogazione n. 1490/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1490/A

COCCO – LAI, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di sbloccare la mobilità del personale del Servizio sanitario regionale.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19 ha evidenziato le gravi problematiche del sistema sanitario regionale, dovute principalmente alla progressiva riduzione del personale sanitario (blocco del turnover) e ai continui ridimensionamenti dei servizi assistenziali e sanitari in tutti i territori, specialmente in quelli più interni della Sardegna;
– in questi anni i sindacati e le associazioni di categorie hanno più volte rappresentato l’urgenza di attivare interventi per il potenziamento del personale sanitario attraverso l’applicazione di soluzioni organizzative e assunzionali già previste dalla normativa e dalla contrattazione collettiva, quali l’attivazione della mobilità interaziendale e l’utilizzo delle graduatorie ancora vigenti per l’assunzione di nuovo personale;
– il vigente contratto di categoria del personale sanitario prevede che la richiesta di trasferimento volontaria del dipendente sia subordinata al preventivo assenso da parte delle aziende interessate, mettendo un rilevante freno alla concreta possibilità di trasferimento dell’interessato;

considerato che:
– l’istituto della mobilità per il personale sanitario vede migliaia di richieste di trasferimento, da e per le aziende sanitarie regionali e nazionali, bloccate (o peggio respinte) dalle strutture di appartenenza per la carenza di personale e in applicazione delle stringenti regole di concessione, negando, di fatto, la possibilità di trasferirsi salvo rare eccezioni;
– lo sblocco della mobilità del personale tra le Aziende sanitarie consente di attivare un virtuoso flusso di dipendenti, in ingresso e in uscita, al fine di pervenire al duplice scopo di rendere più efficiente l’utilizzo delle risorse umane nelle diverse strutture del sistema sanitario e permettere al personale che ne faccia richiesta, di lavorare in luoghi e/o strutture più consone alle proprie esigenze (ricongiungimento al coniuge ed ai figli minori, esigenze connesse all’assistenza dei familiari in difficoltà, riduzione dei turni notturni e festivi, ecc.);

ritenuto che:
– l’istituto della mobilità sia una delle leve principali su cui agire per governare in modo efficace ed efficiente le politiche di gestione del personale nelle pubbliche amministrazioni;
– le aziende sanitarie debbano periodicamente pubblicare, con scadenze prefissate, gli avvisi di mobilità per la copertura dei posti vacanti e che la struttura di appartenenza del dipendente che propone istanza sia tenuta a rispondere alla richiesta di assenso al trasferimento entro il termine di 15 giorni;

valutata:
– l’importanza di migliorare le condizioni di lavoro di qualificati medici, infermieri, tecnici e OSS che prestano servizio lontano dalle proprie famiglie e il più delle volte costretti a sopportare insostenibili costi dovuti alla necessità di doversi mantenere lontano da casa (affitti, bollette, vitto, viaggi);
– la necessità di dover prioritariamente garantire, nel reperimento del personale sanitario, l’assunzione di operatori qualificati e formati già inseriti nelle strutture ospedaliere di altre aziende del sistema sanitario regionale;
– la necessità di definire le priorità alle quali attenersi in presenza di più domande per il medesimo posto da ricoprire, favorendo chi versa in condizioni di oggettivo svantaggio sociale come, solo per esempio, chi desidera ricongiungersi al proprio coniuge o abbia bisogno di assistere figli minori o congiunti in condizioni precarie di salute,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere quali azioni intendano adottare, o far adottare, al fine di consentire al personale sanitario del Sistema sanitario regionale di accedere in maniera concreta all’istituto della mobilità interaziendale definendo tempi, modalità e criteri per la periodica pubblicazione degli avvisi e per il rilascio dei nulla osta da parte delle aziende interessate e per la definizione delle priorità per selezione del personale dipendente.

Cagliari, 6 giugno 2022

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