CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 148/A
(Pervenuta risposta scritta in data 04/02/2020)
CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sull’avvio e sulla messa a regime del Registro tumori della Regione Sardegna (RTRS), istituito con la legge regionale 7 novembre 2012, n. 21.
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La sottoscritta,
premesso che:
– in Sardegna nel 2018 sono stati stimati circa diecimila nuovi casi di tumore (5.200 uomini e 4.800 donne), trecento in più rispetto al 2017;
– dai dati stimati si rileva che le neoplasie significativamente più frequenti sono quelle alla mammella (1350 F), al colon-retto (850 M – 600 F), al polmone (850 M – 250 F), alla prostata (800 M), alla vescica (600 M – 150 F), cui seguono quelle allo stomaco (200 M – 100 F), i melanomi (100 M – 100 F) e all’utero cervice (50 F);
– per la raccolta centralizzata a livello regionale dei casi di neoplasia diagnosticati nella popolazione residente in Sardegna, con la legge regionale 7 novembre 2012, n. 21, è stato istituito il Registro tumori della Regione Sardegna (RTRS);
– il Registro tumori consente la quantificazione dell’incidenza e prevalenza delle patologie oncologiche e la loro distribuzione spaziale e temporale in una determinata area;
– lo stesso è riconosciuto universalmente quale strumento ottimale per la programmazione degli interventi di sanità pubblica nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura delle patologie neoplastiche e per la conseguente organizzazione, controllo e valutazione dei servizi che tali interventi devono realizzare;
visti:
– la deliberazione della Giunta regionale n. 30/21 del 16 giugno 2015 con la quale è stato adottato il Piano regionale di prevenzione (PRP) 2014-2018 che, nell’ambito del programma P-8.1 “Sorveglianza epidemiologica salute/inquinanti ambientali”, prevede l’attivazione del Registro regionale tumori, con la messa a regime delle attività di raccolta, sistematizzazione, analisi e conferma dei casi di neoplasia su tutto il territorio regionale;
– la deliberazione della Giunta regionale n. 33/9 del 26 giugno 2018 con la quale è stata prorogata al 31 dicembre 2019 la vigenza del PRP rimodulato secondo i criteri stabiliti nell’Intesa Stato-Regioni rep. Atti 247/CSR del 21 dicembre 2017, fermo restando il Quadro logico regionale (Qlr);
– il regolamento contenente “Norme per il funzionamento del Registro tumori della Regione Sardegna “, approvato dal Consiglio regionale nella seduta dell’8 novembre 2016;
– la determinazione del direttore generale della sanità n. 940 del 21 settembre 2017 di istituzione del Gruppo tecnico regionale del Registro tumori (GRTum), con il mandato prevalente di programmare le azioni per l’avvio e la messa a regime del RTRS definendo gli aspetti tecnici e organizzativi per il funzionamento;
– il disciplinare tecnico flussi informativi sanitari approvato con determinazione del direttore generale della sanità n. 1245 del 7 novembre 2018;
dato atto che:
– l’articolazione organizzativa del RTRS prevede una struttura di tipo federato, composta dal Coordinamento regionale del registro tumori (CRRT), da tre Registri tumori locali (RTL) e dal datawarehouse centralizzato del RTRS;
– il CRRT, incardinato nell’ATS presso la struttura complessa “Centro epidemiologico e coordinamento Registro tumori”, provvede alla raccolta dei dati personali anagrafici e sanitari relativi a casi diagnosticati di neoplasia del territorio della Regione, resi disponibili dalla direzione generale della sanità della Regione o provenienti dalle aziende sanitarie e dalle strutture sanitarie private accreditate del territorio regionale, li ripartisce secondo il criterio della residenza anagrafica (o del domicilio per i non residenti in Sardegna) all’atto della prima diagnosi e trasmette tutti i dati raccolti al Registro tumori locale competente per territorio;
– i tre RTL, corrispondono ciascuno ad una macroarea del territorio della Sardegna (Registro tumori nord Sardegna, comprendente la circoscrizione territoriale delle ASSL di Sassari e Olbia, ubicato presso il Dipartimento di prevenzione competente per territorio; Registro tumori centro Sardegna, comprendente la circoscrizione territoriale delle ASSL di Nuoro, Ogliastra e Oristano, ubicato presso il Dipartimento di prevenzione competente per territorio; Registro tumori sud Sardegna, comprendente la circoscrizione territoriale delle ASSL di Cagliari, Sanluri e Carbonia-Iglesias, ubicato presso il Dipartimento di prevenzione competente per territorio);
– il datawarehouse centralizzato del RTRS, collocato presso l’Osservatorio epidemiologico regionale (OER) della direzione generale della sanità della Regione, è la struttura che raccoglie i dati provenienti dai tre RTL per l’elaborazione delle informazioni epidemiologiche e statistiche ai fini di programmazione, gestione, controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria;
dato atto che:
– il Registro tumori della Sardegna settentrionale e quello della Sardegna centrale, entrambi accreditati a livello nazionale (AIRTUM) e internazionale (IARC), sono già attivi e operanti (il primo dal 1993 e il secondo dal 2002);
– nel mese di febbraio 2018 l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha reso noto l’obiettivo di allineare entro breve tempo il Registro tumori della Sardegna meridionale, al quale sono stati assegnati il personale dedicato e le attrezzature, ai due registri già operanti;
considerato che:
– il monitoraggio dei dati epidemiologici è fondamentale per impostare i programmi di politica sanitaria;
– con l’attivazione del Registro della Sardegna meridionale sarà possibile estendere la copertura della sorveglianza a tutto il territorio regionale;
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se entro il corrente anno avrà finalmente luogo l’avvio e la messa a regime del Registro tumori della Regione Sardegna (RTRS), strumento fondamentale per la lettura dello stato di salute della popolazione sarda.
Cagliari, 23 settembre 2019