CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1470/A
COMANDINI – GANAU – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sui contratti di lavoro a tempo determinato finanziati dal programma LAVORAS (leggi regionali n. 5 del 2015, n. 48 del 2018 e n. 17 del 2021) in scadenza al 30 giugno 2022.
***************
I sottoscritti,
premesso che:
– con la definizione di lavoratori in utilizzo sono identificati quei lavoratori che, licenziati dalle grandi industrie manifatturiere che avevano stabilimenti in Sardegna a seguito della loro chiusura, erano titolari di ammortizzatori sociali e che la legge regionale 1 del 2011, stabilì potessero essere “utilizzati”, da parte di enti pubblici o privati;
– nel 2015, quando la maggior parte dei lavoratori aveva cessato la fruizione degli ammortizzatori sociali, la Regione intervenne con la legge regionale n. 5 del 2015, disponendo che questi lavoratori potessero proseguire la loro attività negli enti locali e nelle ASL, attraverso progetti da attuare con le modalità dei cantieri comunali e con la corresponsione di un sussidio integrativo;
– successivamente, al fine di dare continuità alle prestazioni e garantire certezze ai lavoratori, con la legge di stabilità 2019, la n. 48 del 2018, si stabilì, all’articolo 8, comma 45, che i progetti di utilizzo fossero prorogati al 31 dicembre 2021, prevedendo altresì l’impiego dei lavoratori per dodici mesi all’anno e un monte ore settimanale da prestare non inferiore alle 30 ore;
– ancora, nel 2020, a seguito dei gravi disagi conseguenti alla pandemia da Covid-19, la legge regionale n. 22 del 2020 tra le azioni di sostegno al sistema economico della Sardegna e a salvaguardia del lavoro, inserisce tra i lavoratori in utilizzo, all’articolo 8 (Interventi a favore dei lavoratori in situazioni di crisi occupazionale), anche alcuni lavoratori trimestrali di Forestas, incrementando lo stanziamento di ulteriori 1.300.000 euro;
– con l’articolo 11, comma 4, della legge regionale 22 novembre 2021, n. 17 è stata autorizzata la prosecuzione sino al 31 dicembre 2023 dei progetti di cui alla legge regionale n. 5 del 2015, e successive modifiche e integrazioni, nonché dei cantieri occupazionali di cui alla legge regionale n. 22 del 2020, rinnovabile ulteriormente nel limite delle risorse stanziate annualmente dalla legge di bilancio;
atteso che:
– ai lavoratori cosiddetti in utilizzo e che ricadono nelle tipologie di cui agli articoli 8, comma 45, della legge regionale n. 48 del 2018 e articolo 8 della legge regionale n. 22 del 2020, è stato stipulato il contratto di lavoro individuale a tempo parziale e determinato con effetto 1° gennaio 2022-30 giugno 2022;
– i lavoratori hanno manifestato la più viva preoccupazione per la imminente scadenza dei contatti al prossimo 30 giugno 2022;
– i lavoratori di cui trattasi rappresentano una forza lavoro importante per gli enti in cui sono occupati e sovente sono gli unici su cui possono fare affidamento;
– tali lavoratori sono diffusi su tutto il territorio regionale, molti dei quali prossimi a maturare i requisiti per il collocamento in quiescenza, non sono rappresentati da un sindacato o da una organizzazione analoga e, pertanto, hanno difficoltà a far sentire la propria voce;
ritenuto che:
– debba essere assicurata la continuità occupazionale, anche prevedendo procedure straordinarie che, in linea con la normativa nazionale di riferimento, ne consentano la stabilizzazione;
– debbano essere tempestivamente individuate le soluzioni normative che consentano il rinnovo dei progetti in scadenza al 30 giugno 2022,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) le ragioni che hanno determinato la stipula dei contratti per soli sei mesi, dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022;
2) se non ritengano prioritario intervenire a sostegno della salvaguardia occupazionale dei lavoratori in utilizzo;
3) quali ipotesi sono al vaglio dell’Assessorato del Lavoro formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e della Giunta regionale per garantire l’immediato rinnovo dei progetti in essere e in scadenza al 31 dicembre 2021;
4) se non ritengano di dover porre fine ai rinnovi triennali, individuando procedure straordinarie in linea con la normativa nazionale per la stabilizzazione dei lavoratori in utilizzo.
Cagliari, 18 maggio 2022