CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1463/A
(Pervenuta risposta scritta in data 02/01/2023)
LI GIOI, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione della gestione del sito Miniere Rosas di Narcao.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– tra le tre miniere presenti nel Comune di Narcao, quella che maggiormente si distingue per produttività e dimensioni è quella di Rosas;
– nei primi anni trenta, la Società anonima Miniere Rosas risultava concessionaria delle seguenti miniere: Rosas; Sa Marchesa; Bega Trota; Mitza Sarmentus;
– nel 1962 vi fu la fusione fra la Società Miniere di Rosas e l’AMMI Spa che ereditò tutte le concessioni minerarie in un periodo di grande crisi del comparto minerario;
– tra il 1908 e il 1980, anno di chiusura della Miniera, Rosas si dota di una serie di impianti e servizi che la rendono autonoma;
– la storia della Miniera di Rosas si conclude nel 1980 e per sei anni il sito rimane in stato di completo abbandono;
– nel 1986 l’amministrazione comunale di Narcao comprende il potenziale che Rosas può avere da un punto di vista turistico e culturale acquisendo la concessione per la cifra simbolica di 1.000 lire;
– una volta acquisita la miniera, il comune cerca di restituire dignità al sito, conservando la memoria storica attraverso la realizzazione di una struttura museale aperta nel 2009;
– il comune si attiva per reperire i finanziamenti regionali utili a favorire la trasformazione della vecchia miniera in struttura museale e ricettiva;
– nel 1993 la Soprintendenza ai beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici pone il vincolo su numerose strutture minerarie e avvia un sistema di schedatura dell’intero patrimonio industriale isolano, inserendo anche la Miniera di Rosas nello studio poi confluito in un catalogo territoriale;
– attualmente la miniera è stata trasformata in Ecomuseo e si presenta immersa nel verde all’interno di un paesaggio suggestivo nel quale natura e industria comunicano armoniosamente;
– il Museo, Ecomuseo Miniere Rosas, è stato istituito con delibera di Giunta comunale n. 26 dell’8 novembre 2010, ha sede in loc. Rosas, Comune di Narcao (CI), è un’istituzione permanente senza fini di lucro che, ai sensi di legge, ed in coerenza con la propria identità, cura e gestisce un patrimonio destinato alla universale ed utile fruizione;
considerato che:
– in conformità con le norme nazionali e regionali, il patrimonio archeologico minerario dell’Ecomuseo Miniere Rosas è di proprietà comunale e i materiali documentari che ne integrano la conoscenza sono inalienabili;
– possono essere previsti casi di permute e scambi fra musei motivati in base a criteri di legittimità e opportunità (tecnico-conservative, di pertinenza storica etc.), regolati da appositi protocolli d’intesa;
– con deliberazione del Consiglio comunale di Narcao n. 4 del 2007 sono stati approvati l’atto costitutivo e lo statuto dell’Associazione “Miniere Rosas” priva di scopo di lucro, al fine di affidare il servizio in gestione del complesso naturalistico- turistico denominato “Bordo Miniera di Rosas”;
– l’Amministrazione comunale opera nella consapevolezza che gli elementi strutturali caratteristici pertinenti al Museo e all’edificio dove esso è collocato in rapporto alle esigenze di gestione, di cura delle raccolte e di servizi al pubblico debbano essere conformi alle disposizioni di legge e rispondere in modo adeguato alle funzioni cui sono adibite;
– azioni pianificate e sistematiche vengono intraprese per assicurare al meglio la salvaguardia del Museo, delle sue raccolte e dell’edificio dove essi sono collocati e per garantire la sicurezza degli utenti e degli addetti;
– il patrimonio del Museo è di proprietà del Comune ed è costituito da:
1) materiale ricevuto a seguito di donazione, acquisto, deposito;
2) allestimenti mobili e immobili;
3) archivio documentario, fotografico, bibliografico;
– il Comune dispone del patrimonio di archeologia industriale mineraria mobile pertinente al Museo in ottemperanza delle norme e di quanto stabilito dall’Amministrazione comunale proprietaria e in conformità delle regole sancite in ambito regionale con le relative disposizioni statali del Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42 del 2004) e di quelle della Regione;
– la gestione è affidata all’Associazione Miniere Rosas e la cura delle raccolte si uniforma ai principi, alle norme tecniche, agli orientamenti e ai criteri espressi dalle linee guida sugli standard di funzionamento e di sviluppo dei musei (decreto ministeriale 10 maggio 2001 in approvazione del decreto legislativo n. 112 del 1998 articolo 150 comma 6) emanate dallo Stato e della Regione;
– l’Amministrazione comunale tramite l’Associazione Miniere Rosas svolge tutte le attività necessarie a garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali mobili e immobili di proprietà comunale, assicurando la massima integrità delle opere in ogni occasione (esposizione, deposito, movimentazione) e verificando con adeguati controlli e monitoraggi le condizioni ambientali dei locali espositivi e di deposito;
– l’Associazione Miniere Rosas ha individuato il personale qualificato alle esigenze, in numero sufficiente ad assicurare i servizi e le attività programmate. Le figure individuate sono:
a) il direttore del museo;
b) il curatore;
c) il responsabile dei servizi educativi;
d) le guide turistiche/escursionistiche regolarmente iscritte all’elenco regionale delle guide;
e) i collaboratori museali che svolgono funzioni di supporto all’attività del Museo di cui curano i servizi di biglietteria, apertura e assistenza al pubblico, segreteria, custodia, sorveglianza delle sale espositive, manutenzione ordinaria delle esposizioni;
f) il responsabile tecnico della sicurezza, in collaborazione con l’Ufficio tecnico comunale;
– in base allo statuto dell'”Associazione Miniere Rosas” l’Associazione non ha scopo di lucro e si propone principalmente di promuovere e sostenere la conservazione, la tutela, il restauro e la valorizzazione di tutte le strutture e i beni ricadenti nel territorio comunale di Narcao ed in particolare di gestire il Parco museale minerario e le strutture connesse quali: punti di ristoro, musei e spazi ricreativi, centro congressi a fini turistico culturali e sociali, lavorazioni artigianali;
– la proprietà delle strutture museali e del materiale in esse contenuto è del Comune di Narcao e il patrimonio è costituito da: beni mobili, immobili e universalità di beni, eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio, da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti;
– le entrate dell’Associazione sono costituite: dalle quote sociali, da contributi ordinari e straordinari dei soci, da contributi e sussidi dello Stato, della Regione e di altri enti, da ogni altro provento di attività o iniziative previste dallo statuto, dall’utile derivante da manifestazioni o partecipazioni ad esse, dalla gestione delle strutture museali e degli spazi ricreativi e dai punti di ristoro e dalla vendita del merchandising, da ogni altra entrata che concorre ad incrementare l’attivo sociale;
– i soci fondatori dell’Associazione sono il Comune di Narcao e il Consorzio del Parco Geominerario, soggetti che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione. I beni vengono conferiti all’Associazione ai soli fini della gestione;
evidenziato che:
– con determinazione n. 445 del 5 settembre 2017 l’Associazione Miniere Rosas è stata iscritta al n. 255 del Registro regionale delle persone giuridiche con acquisizione della personalità giuridica di diritto privato per effetto dell’iscrizione, ai sensi dell’articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361 (Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti di riconoscimento di persone giuridiche private e di approvazione delle modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto);
– in qualità di associazione riconosciuta gli enti interessati sono tenuti a comunicare obbligatoriamente tutti gli atti e i fatti comportanti variazioni sulla persona giuridica al Servizio rapporti istituzionali e segreteria di Giunta, che è competente per l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche;
– l’ente è tenuto obbligatoriamente ad inoltrare alla Regione la richiesta di iscrizione di tutti gli atti e i fatti comportanti variazioni nella composizione dell’organo amministrativo (consiglio di amministrazione, consiglio direttivo, consiglio di indirizzo etc.) quali la sostituzione di uno o più amministratori e le comunicazioni relative a dimissioni, morte di taluno di essi e quant’altro;
– inoltre, al fine di permettere alla Regione la verifica annuale degli enti riconosciuti, deve essere inviata ogni anno, entro trenta giorni dalla sua approvazione, una copia autentica, in carta libera, del bilancio consuntivo con il relativo verbale d’approvazione dell’organo competente;
– la funzione di verifica, controllo e vigilanza degli enti (associazioni, fondazioni ed altre istituzioni di carattere privato) iscritti al registro regionale delle persone giuridiche di diritto privato vengono svolte dal Servizio rapporti istituzionali e segreteria di Giunta;
– per le associazioni, il Servizio nell’ambito della propria attività di verifica della permanenza dei presupposti richiesti per il riconoscimento giuridico delle associazioni, potrà periodicamente richiedere dati e informazioni sull’attività svolta dalle associazioni e sulla situazione patrimoniale delle medesime;
– il Direttore del servizio, nel caso di accertamento del venir meno dei presupposti necessari per l’iscrizione nel registro regionale e/o in caso di accertata inadeguatezza del patrimonio dell’associazione, sia rispetto al perseguimento dei propri fini istituzionali che rispetto alla dovuta garanzia verso i terzi, potrà disporre la revoca del riconoscimento della personalità giuridica dell’ente;
rilevato che:
– il Comune di Narcao ha costituito l’Associazione senza scopo di lucro “Miniere Rosas” con la partecipazione del Parco Geominerario per l’attività di valorizzazione del compendio, promuovendo tutte quelle attività dirette alla conoscenza del patrimonio minerario, assicurando la fruizione pubblica del patrimonio, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura, favorendo nel corso degli anni la frequentazione e la conoscenza del sito attraverso percorsi culturali, museali e attività a questi strumentali;
– con delibera G.M. Del 27 aprile 2018 n. 39 è stato rinnovato l’affidamento diretto della gestione del “Borgo Miniere Rosas” all’Associazione “Miniere Rosas” priva di scopo di lucro, ai sensi e per gli effetti degli articoli 111 e seguenti del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e della legge n. 266 del 1991;
– la durata dell’affidamento all’Associazione Miniere Rosas attualmente in corso è fissata in anni 6 (scadenza 26 aprile 2024) e ha per oggetto:
a) la valorizzazione, custodia, gestione e recupero del compendio minerario Rosas in Narcao (servizio di custodia dei locali e di vigilanza nei confronti dei visitatori, pulizia dei locali);
b) la gestione del Bookshop, libreria, riproduzioni di arte ed oggettistica;
c) il servizio di visite guidate (obbligatorie con l’acquisto del biglietto) presso la miniera ed il Museo;
d) attività didattica e formazione culturale;
e) fruizione visitatori casa museale e attività strumentali tra cui, anche il servizio bar, ristorazione, pizzeria e locazione casette minatori;
– con la determinazione 8 aprile 2021, n. 30 la Corte dei conti, Sezione del Controllo sugli enti, ha approvato la “RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEL CONSORZIO DEL PARCO GEOMINERARIO STORICO – AMBIENTALE DELLA SARDEGNA 2019” in cui si evidenzia il rilievo n. 25 riscontrato dagli ispettori del Mef, e di seguito riportato: “Criticità varie nei rapporti con l’Associazione Miniere Rosas: a) mancanza di documentazione giustificativa a fronte dei contributi per i progetti da realizzare; b) mancato controllo degli adempimenti fiscali e contributivi al momento del pagamento dei contributi, nonché del rispetto della normativa sulla tracciabilità dei pagamenti; c) mancata rendicontazione con contabilità separata per ciascun progetto; d) carenza nella rendicontazione sull’intervento relativo al museo archeologico”;
– l’articolo 23 bis dello statuto dell'”Associazione Miniere Rosas” prevede che le eventuali perdite che dovessero emergere a seguito dell’approvazione del Bilancio Consuntivo, sono a carico dell’Ente parco per il 50 per cento e la restante parte a carico dei comuni partecipanti;
– la situazione della gestione del “Borgo Miniere Rosas” risulta essere oggi gravemente minacciata da molteplici aspetti evidenziati dalla Federazione UILTuCS Sardegna nella nota datata 28 aprile 2022 inviata alla Presidenza della Regione autonoma della Sardegna e all’Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale;
– nella nota si espongono: a) i gravi ritardi nel versamento del contributo dovuto in qualità di socio da parte del Consorzio del Parco Geominerario storico e ambientale; b) la imminente cessazione di diversi rapporti di lavoro per nullità dei contratti stessi, così come dichiarato dal Presidente dell’Associazione e dal Sindaco di Narcao; c) la volontà di terziarizzare l’attività del ristorante e della pizzeria;
– tali squilibri economici e finanziari rischiano di minare gravemente la gestione del sito minerario portata avanti con efficienza dall'”Associazione Miniere Rosas” in tutti questi anni, oltre ad arrecare gravi ricadute per i dipendenti e le loro famiglie e per le stesse attività;
– non si può accettare in alcun modo che al prezioso lavoro portato avanti dal personale dell’Associazione Miniere Rosas in tutti questi anni che ha portato a dare nuova vita al sito dismesso a favore della vera rinascita e riqualifica della cessata Miniera venga dato un colpo di spugna restando a guardare inermi,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della grave situazione in cui versa Miniere Rosas di Narcao e quali siano le azioni messe in campo al fine di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e il rispetto delle tempistiche di versamento delle quote societarie da parte del Consorzio del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna;
2) quale sia l’attività posta in essere dalla Regione al fine di verificare periodicamente dati ed informazioni sull’attività svolta dall’Associazione e sulla situazione patrimoniale della medesima, così come previsto dalle direttive per lo svolgimento dell’attività di verifica, vigilanza e controllo degli enti iscritti al Registro regionale delle persone giuridiche di diritto privato, in particolar modo delle fondazioni, ai sensi dell’articolo 25 del Codice civile, approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 50/6 del 21 dicembre 2012;
3) quale sia il piano di intervento regionale a tutela del sito Miniere Rosas che si configura come esempio qualificato, turisticamente attivo e riconosciuto della vita post miniera.
Cagliari, 13 maggio 2022