CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1462/A
CANU, con richiesta di risposta scritta, sulla sistemazione dell’imboccatura del porto di Perd’e’ Sali ed escavo.
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La sottoscritta,
premesso che il porto turistico Marina di Perd’e Sali, realizzato agli inizi degli anni ottanta nel territorio del Comune di Sarroch, con una ricettività di 257 posti barca ed un estensione totale di 29.972 mq riveste un’importanza fondamentale dal punto di vista del turismo nautico e rappresenta un approdo strategico per le imbarcazioni in transito lungo la costa sud-occidentale dell’isola, ma, da più di un ventennio, è interessato dal progredire del fenomeno dell’ insabbiamento sia all’ imboccatura di porto che al fondo, ciò di fatto limitando l’ingresso delle imbarcazioni ad alto pescaggio, rendendo difficoltoso l’accesso e le manovre delle imbarcazioni anche di modeste dimensioni a pescaggio ridotto, con la conseguente riduzione delle potenzialità legate non solo al turismo ed alla pesca, ma anche a tutte le varie attività imprenditoriali presenti sia all’interno del porto che nel territorio circostante o ad esso correlate;
premesso altresì che per tali opere già nei lontani primi anni del duemila, l’Assessorato regionale dei lavori pubblici, stanziava un finanziamento a favore dell’ amministrazione comunale di Sarroch con decreto delega n. 1662 del 31 dicembre 2002 e nell’agosto 2003 fu depositato il progetto preliminare che ottenne il benestare dell’Assessorato regionale dei lavori pubblici nel 2004, in cui veniva predisposto il piano dei campionamenti indispensabili per la caratterizzazione dell’ area di intervento;
evidenziato che nel corso dell’anno 2005 divenne operativa, nell’ambito del Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale (decreto ministeriale 18 settembre 2001 n. 468), la delimitazione del sito di interesse nazionale “Sulcis Iglesiente Guspinese”, che inseriva l’area il porto di Perd’e Sali nella più ampia perimetrazione dei siti necessitanti interventi di bonifica ambientale, e nel corso degli anni 2005-2010 fu ritenuto necessario verificare la compatibilità ambientale dell’intervento terminata con la deliberazione della Giunta regionale n. 7/9 del 17 febbraio 2015 in cui si ritenne di non sottoporre alla procedura di VIA l’intervento in oggetto;
considerato che l’intervento è stato finanziato con la deliberazione della Giunta regionale n. 47/12 del 28 novembre 2012, attraverso fondi regionali per l’importo di 1 milione di euro e l’amministrazione comunale di Sarroch ha approvato il progetto definitivo generale il 26 novembre 2015 con la determinazione n. 45147/2551/STS/RAS, per un importo complessivo di euro 3.500.000;
visto che i lavori del 1° lotto funzionale, dell’importo di 1 milione di euro, sono stati aggiudicati in data 30 maggio 2016 all’impresa che è stata contrattualizzata in data 15 settembre 2016 e, in seguito, è stata avviata la campagna di caratterizzazione dei sedimenti marini;
rilevato che la caratterizzazione dei sedimenti ha da sempre subito forti rallentamenti e l’Assessorato regionale dei lavori pubblici ha affidato un ulteriore incarico per la caratterizzazione dei sedimenti i cui risultati erano attesi per la metà del mese di aprile 2021;
constatato che il fondale da anni è insabbiato ed all’imboccatura del porto la quota di fondo è in alcuni punti ormai di solo m. 0,50, il che ha portato ad una selezione obbligata del traffico e delle dimensioni del naviglio che può usufruire delle strutture ricettive, sino al punto che quello mercantile è del tutto inesistente mentre ai pescherecci è limitato l’ingresso con specifica ordinanza a sole sette imbarcazioni di piccole dimensioni,
chiede di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale dei lavori pubblici e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente, per sapere se:
1) la caratterizzazione dei sedimenti marini sia effettivamente ultimata ed in caso affermativo quali siano le risultanze;
2) quali azioni intendano intraprendere al fine di avviare rapidamente i lavori di sistemazione dell’imboccatura del porto di Perd’e’ Sali ed escavo tali da eliminare definitivamente il problema dell’insabbiamento.
Cagliari, 13 maggio 2022