CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1457/A
LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, in ordine alle problematiche relative alla gestione, fornitura e ritiro dei materiali di consumo e dell’insulina nell’area vasta di Cagliari, indispensabili per la sopravvivenza dei pazienti in età pediatrica affetti da diabete mellito di tipo 1 (diabete infantile).
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I sottoscritti,
premesso che:
– la Sardegna è l’area geografica a livello mondiale, seconda solo alla Finlandia, con il più alto tasso d’incidenza di diabete mellito di tipo 1 (DMT1), malattia cronica che colpisce più di 3,2 milioni di persone in Italia, ben 4 volte la media nazionale, con un numero di nuove diagnosi che si attesta sui 120-130 casi annui e che ci pone ai vertici della classifica mondiale, con circa 12.000 pazienti con diabete di tipo 1 di cui oltre 1500 in età pediatrica;
– l’incidenza cumulativa regionale di nuove diagnosi di diabete tipo 1 è pari annualmente a 59 casi per residenti nella fascia di età 0-14, mentre sono circa 120 le nuove persone affette da diabete, con una età media all’esordio pari a 7,5 anni;
dato atto che:
– l’utilizzo delle tecnologie di nuova generazione, intese sia come microinfusori che sensori per il monitoraggio glicemico, rappresentano per i pazienti affetti da DMT1 un supporto fondamentale nella sfida alla cura del diabete, aiutandoli a ridurre il rischio delle temute complicanze croniche e acute, in particolare le ipoglicemie e l’ansia che ne derivano sia nei pazienti che nei genitori dei bambini più piccoli;
– questi dispositivi rappresentano la nuova frontiera nel campo della cura della malattia, capaci di migliorare la qualità della vita del paziente non solo sul piano terapeutico ma anche su quello psicologico e sociale;
rilevato che:
– il problema in Sardegna è fortemente amplificato dalle difficoltà nelle procedure per la fornitura di questi strumenti altamente tecnologici, in quanto obsolete e non al passo con le nuove tecniche presenti sul mercato;
– in aggiunta al preoccupante scenario descritto in premessa sussiste la grave situazione segnalata nell’area vasta di Cagliari, a causa del trasferimento del Servizio farmaceutico della ASSL di Cagliari, che provvedeva alla distribuzione diretta di farmaci, dispositivi medici e beni sanitari, al Padiglione L della Fiera Campionaria di Cagliari;
– tale accentramento ha creato una maggiore utenza di pazienti, amplificato i problemi già esistenti e creato nuovi disagi, tra cui:
– l’allungamento dei tempi di prenotazione tramite numero verde, dovuti anche alla diminuzione dei giorni di accesso, che durante il periodo estivo vengono ulteriormente ridotti;
– il numero verde, unico modo per poter prenotare un appuntamento con la farmacia, con il quale è difficile stabilire un contatto telefonico per mancanza di operatori in turno, i quali quando rispondono si limitano a fornire una data indipendentemente dalla quantità residua di insulina e dispositivi posseduta dai pazienti;
– a fronte di una fornitura massima per due mesi, gli appuntamenti hanno tempi di attesa ben più lunghi, anche fino a quattro mesi, con un disagio non indifferente per l’utente che è obbligato talvolta a presentarsi senza appuntamento e spesso costretto a lunghe attese;
– nel punto di ritiro sono presenti solo due sportelli non sempre entrambi presenziati;
– spesso non si riesce a trovare il materiale necessario per scarsa scorta e detti materiali non sono reperibili nel mercato libero neanche a pagamento, con il conseguente rischio di non poter osservare le cure necessarie e non prorogabili, vitali per la sopravvivenza del paziente diabetico;
– nonostante lo sforzo messo in campo, i pochi medici diabetologi in servizio non riescono a garantire i controlli necessari, perché al carico ambulatoriale derivante dai pazienti già noti si aggiunge quello delle nuove insorgenze;
– nell’Isola si registra la difficile situazione che rallenta le procedure sulle forniture di devices, sensori e microinfusori, impedendo alle persone con diabete la possibilità di usufruire di tutte le tecnologie che il mercato offre rispetto al resto d’Italia;
ritenuto che:
– è necessario un sollecito intervento per garantire l’assistenza necessaria dei pazienti in età pediatrica affetti da diabete mellito di tipo 1 (diabete infantile) e una corretta fornitura dei presidi necessari, al fine di scongiurare ulteriori pericoli per la loro salute;
– è, altresì, necessario adoperarsi per offrire una concreta prospettiva ai problemi segnalati, determinati dal grave e persistente immobilismo,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza della situazione descritta;
2) non ritengano urgente ed opportuno porre in essere azioni utili a garantire una dimensione logistica dignitosa e nel contempo adeguare la fornitura dei presidi ai nuovi dispositivi presenti sul mercato, al passo con l’evoluzione tecnologica, in grado di offrire una migliore qualità della vita ai pazienti in età pediatrica affetti da diabete mellito di tipo 1.
Cagliari, 11 maggio 2022