CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1415/A
(Pervenuta risposta scritta in data 30/05/2022)
CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nelle procedure per il riconoscimento del permesso di soggiorno ai profughi ucraini giunti in Sardegna a seguito dell’invasione russa.
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I sottoscritti,
premesso che a partire dal 25 febbraio 2022, quando l’esercito russo ha invaso l’Ucraina, oltre due milioni di cittadini ucraini hanno abbandonato il loro Paese e si sono riversati sui confini polacchi, moldavi e rumeni, trovando accoglienza, almeno una consistente parte di loro, negli Stati dell’UE;
considerato che tra le regioni italiane la Sardegna si è distinta immediatamente sia per la tempestività delle missioni umanitarie, come quelle organizzate dalla Rete del Terzo settore Anas, sia per la generosa e spontanea accoglienza messa in campo da decine di comuni, dalle famiglie, dai comitati spontanei e dalle grandi organizzazioni come la Caritas;
rilevato che da più province sarde arrivano segnalazioni circa la difficoltà e i ritardi nel disbrigo delle pratiche amministrative presso le questure e i commissariati, pratiche tese al riconoscimento del permesso di soggiorno;
ricordato che il permesso di soggiorno è condizione necessaria per poter ottenere i contributi previsti dalla Protezione civile e soprattutto per ottenere un regolare contratto di lavoro, tanto che la mancanza di personale per la stagione turistica della Sardegna potrebbe essere almeno in parte affrontata con l’assunzione a termine di personale attinto tra i profughi presenti nell’Isola,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere se:
1) sia a conoscenza di tale situazione;
2) siano in corso interlocuzioni sul punto con il Ministero dell’interno e quali risultati abbiano raggiunto.
Cagliari, 15 aprile 2022