Interrogazione n. 1381/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1381/A

(Pervenuta risposta scritta in data 03/05/2022 e in data 24/05/2022)

SOLINAS Alessandro, con richiesta di risposta scritta, sul mancato avvio delle procedure di sostegno alle aziende coinvolte nell’incendio del Montiferru.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– a seguito del verificarsi della grave serie di incendi verificatisi tra il 23 e il 30 luglio 2021, che ha colpito una area vasta di oltre 20.000 ettari solo nel perimetro del Montiferru, nell’Oristanese si è immediatamente preso atto degli effetti disastrosi sul patrimonio boschivo e sulla distruzione di intere aziende agricole e artigianali;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 31/1 del 25 luglio 2021 è stato dato mandato alle Direzioni generali della Protezione civile, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale e alle Agenzie FoReSTAS e ARPAS, ciascuna per le parti di competenza, di predisporre un’apposita relazione tecnico-illustrativa per determinare l’estensione territoriale, quantificare le risorse finanziarie da stanziare e, qualora ne ricorressero i presupposti, per attivare la richiesta al Presidente del Consiglio dei ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale ai sensi dell’articolo 24 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e dell’articolo 9 della legge regionale 17 gennaio 1989, n. 3;
– lo stato di emergenza nel territorio della Regione Sardegna interessato dagli incendi boschivi è stato dichiarato fino al 31 ottobre 2021, ai sensi del comma 4 dell’articolo 7 della legge regionale 17 gennaio 1989, n. 3 e successive modifiche ed integrazioni, al fine di coordinare l’attuazione degli interventi di tutte le componenti e strutture operative regionali con quelle nazionali e degli enti locali;
– con la legge regionale n. 17 del 22 novembre 2021, all’articolo 1 è stata disposta l’istituzione, presso la Direzione generale della Regione competente in materia di protezione civile, di un fondo speciale, con dotazione iniziale per il 2021 pari a euro 10.000.000 per l’erogazione, nei limiti delle risorse disponibili, di contributi a favore dei soggetti privati e delle attività produttive, comprese quelle agricole, che siano stati danneggiati dagli incendi, e destinato al ripristino delle condizioni normali di vita dei privati cittadini e alla ripresa delle attività produttive per fronteggiare i danni derivanti dai vasti incendi sviluppatisi nell’Oristanese nelle giornate dal 23 al 30 luglio 2021;
– l’indennizzo deve essere concesso sotto forma di contributo a fondo perduto ed è destinato: a) per i soggetti privati, a ristoro dei danni subiti dall’abitazione principale e dai beni mobili e mobili registrati; b) per i titolari di attività economiche e produttive, a ristoro dei danni agli immobili nei quali si svolge l’attività o ai beni mobili strumentali all’esercizio dell’attività;

considerato che:
– a distanza di otto mesi l’entità dei danni provocati dall’incendio del mese di luglio 2021 si sta manifestando in tutta la sua drammatica realtà per la immane tragedia che ha colpito oltre 600 ettari di terreno coltivati a olivo;
– sono decine di migliaia le piante bruciate, facendo sprofondare l’economia della produzione olearia in una grave e insostenibile crisi per i prossimi dieci anni;
– le aziende produttrici di olio extravergine di oliva di Cuglieri, proprietarie di alcune decine di migliaia di piante, hanno subito danni economici quantificabili in diverse centinaia di migliaia di euro, la cui fetta più consistente riguarda il mancato guadagno proveniente dalla lavorazione del prodotto;
– senza il prodotto da lavorare, le aziende rischiano di fermarsi giacché non possono contare sulla lavorazione dei quintali di olive annualmente gestiti anche di provenienza dai paesi del circondario;
– nella stima dei danni deve essere considerato il fatto che oltre alla produzione dell’olio extravergine di oliva dalle olive si recuperano i prodotti definiti di scarto, come la sansa, da cui viene estratto il nocciolino, utilizzato negli impianti di riscaldamento, e la polpa, da cui viene prodotto biogas;
– tutti questi prodotti oggi non ci sono a causa dei roghi arrecando così grave danno all’economia delle aziende di Cuglieri che occupavano stagionalmente oltre 30 operai, più quelli fissi;

rilevato che:
– nonostante a novembre 2021 sia stato approvato il provvedimento legislativo dedicato alla istituzione di un fondo speciale per l’erogazione di contributi a favore dei soggetti privati e delle attività produttive, comprese quelle agricole, che siano stati danneggiati dagli incendi, e destinato al ripristino delle condizioni normali di vita dei privati cittadini e alla ripresa delle attività produttive per fronteggiare i danni derivanti dai vasti incendi sviluppatisi nell’Oristanese nelle giornate dal 23 al 30 luglio 2021, oggi le istituzioni sono chiuse in un drammatico silenzio senza dare alcun aggiornamento in merito all’iter di erogazione del fondo;
– chi subisce questo silenzio sono proprio le aziende che sono costrette a lasciare a casa il personale poiché i tempi dei ristori si allungano a causa della burocrazia;
– l’unico bando pubblicato finora ha riguardato i danni subiti dalle abitazioni principali e dalle infrastrutture delle attività produttive, i cui termini per la presentazione delle domande sono recentemente scaduti;
– è obbligo evidenziare che gli unici aiuti arrivati a Cuglieri, come agli altri paesi del Montiferru devastati dal fuoco, sono stati quelli provenienti dalle donazioni dei privati e per i proprietari degli oliveti andati in cenere, definiti hobbisti, per il momento non c’è nulla;
– l’immane tragedia dei roghi estivi che hanno gravemente colpito l’area dell’Oristanese e del Montiferru ci pone davanti alla necessità di procedere nella urgente conclusione della stima dei danni al fine di assicurare un’adeguata copertura a tutti gli interventi di natura emergenziale a favore delle imprese e degli enti locali per il ripristino infrastrutturale e della sicurezza ambientale e per garantire la ripartenza delle tante attività produttive danneggiate;
– è inaccettabile che i titolari delle ditte coinvolte nel rogo ancora oggi, a distanza di tutti questi mesi, non abbiano potuto presentare domanda di risarcimento prendendo così atto, mestamente, che la Regione tarda irrimediabilmente ad avviare l’iter amministrativo di gestione del fondo speciale approvato in legge,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere:
1) se siano a conoscenza della insostenibile situazione sopra rappresentata in cui versano le aziende coinvolte nell’incendio che ha drammaticamente colpito l’Oristanese nelle giornate dal 23 al 30 luglio 2021;
2) quali siano le tempistiche di avvio delle procedure amministrative indispensabili a consentire la stima dei danni al fine di poter accedere al non più procrastinabile risarcimento.

Cagliari, 21 marzo 2022

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