Interrogazione n. 1376/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1376/A

(Pervenuta risposta scritta in data 29/04/2022)

PINNA – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla effettiva attivazione nei centri di cura della terapia a base di anticorpi monoclonali per la cura del Covid-19 e in merito alla distribuzione dei citati farmaci nelle strutture indicate e individuate come da nota assessoriale alle ASL e alle AOB e AOU del 25 gennaio 2022.

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I sottoscritti,

premesso che:
– con comunicazione dell’Assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale del 25 gennaio u.s. alle ASL e alle aziende ospedaliere sono stati individuati in Sardegna 11 centri autorizzati alla prescrizione delle terapie con anticorpi monoclonali per la cura del Covid-19, un centro per ogni ASL a cui si aggiungono le due aziende ospedaliere universitarie dell’Isola e l’Azienda di rilievo nazionale e alta specializzazione “G. Brotzu”;
– i centri autorizzati e individuati dalla nota assessoriale sono: l’ospedale Marino di Alghero, il Giovanni Paolo II di Olbia, il Nostra Signora della Mercede di Lanusei, il San Francesco di Nuoro, il San Martino di Oristano, il Nostra Signora di Bonaria a San Gavino, il CTO di Iglesias, le Cliniche San Pietro di Sassari, il Santissima Trinità e il San Michele (ARNAS G. Brotzu) di Cagliari e il Policlinico Duilio Casula di Monserrato;

visto che:
– la Regione ha giustamente evidenziato l’opportunità dei nuovi trattamenti e l’allargamento capillare sul territorio delle suddette terapie;
– le somministrazioni degli antivirali e degli anticorpi monoclonali sono programmate nelle strutture ospedaliere e seguite da personale sanitario specializzato e il target principale è quello dei soggetti che presentano fattori di rischio con un’alta probabilità di ospedalizzazione;
– la stampa locale riporta la vicenda di un paziente nefropatico oristanese, positivo al Covid-19, con indicazione di terapia monoclonale che si sarebbe visto negare la possibilità di effettuare la terapia al San Martino in quanto la ASL di Oristano avrebbe asserito di non poter garantire il trattamento;
– il paziente avrebbe dovuto raggiungere con mezzi propri o con noleggio di ambulanza equipaggiata per trasporto positivi a proprio carico (costo stimato euro 300);

considerato che la terapia per la cura del Covid-19 con anticorpi monoclonali dovrebbe essere effettuata in regime ospedaliero e gratuitamente nei pazienti con indicazione specifica,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della criticità rappresentata nella ASL di Oristano in riferimento alla mancanza di farmaci monoclonali e se questa criticità possa riguardare, come parrebbe da altre segnalazioni, altre strutture sarde;
2) se non ritengano che i pazienti positivi ai quali è prescritta la somministrazione di tali farmaci debbano essere trasportati con mezzi della ASL o comunque a carico della stessa;
3) se conoscano quale sia attualmente la situazione del rifornimento dei farmaci in oggetto e i numeri della somministrazione delle terapie con anticorpi monoclonali per la cura del Covid-19 negli 11 centri individuati e autorizzati dalla Regione.

Cagliari, 14 marzo 2022

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