CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1336/A
SATTA Gian Franco – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulle criticità del sistema di gestione degli accessi ai pronto soccorso per pazienti positivi al Covid-19.
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I sottoscritti,
premesso che:
– i pronto soccorso sono strutture specializzate a cui i cittadini si rivolgono in caso di problemi di salute per una risposta medica rapida, a volte immediata, e per necessità di interventi diagnostici e terapeutici in tempi veloci;
– la collocazione geografica dei punti di soccorso in Sardegna mostra una distribuzione omogenea in termini di copertura territoriale, atta a garantire una vicinanza relativa minima con le persone presenti nell’Isola;
preso atto che:
– allo stato attuale, in caso di riscontrata positività al Covid-19 i pazienti vengono valutati nei pronto soccorso in via ordinaria solo a Cagliari e Sassari;
– in tutti gli altri posti, invece, i soggetti positivi ricevono assistenza solo in condizioni di criticità tali da richiedere subito cure in urgenza, mentre in caso contrario si attiva la procedura di trasporto verso i due centri maggiori;
appurato che sono tutt’altro che rari i casi di persone, specie anziane, che nei vari pronto soccorso dislocati nella regione, sono costrette ad attendere per ore in ambulanza gli esiti del tampone e in caso di positività vengono trasportate per la valutazione medica verso le due città maggiori, lontano da casa e dalla famiglia, pur potendo esser accolti nei pronto soccorso locali; la situazione descritta sta accadendo con preoccupante regolarità in tanti centri periferici;
tenuto conto delle dimensioni della regione, e quindi dei disagi dovuti all’allontanamento dai rispettivi luoghi di residenza o provenienza per pazienti bisognevoli di cure che, però, non versano in condizioni di criticità;
considerato che:
– a due anni dall’inizio della pandemia l’organizzazione della sanità in Sardegna non può essere ancora affidata a iniziative che non tengano minimamente conto delle necessità delle cittadine e dei cittadini, contribuendo, tra l’altro, a rendere ancora più pesante il lavoro quotidiano degli operatori sanitari negli ospedali delle due principali città dell’Isola;
– oltre al disagio dei pazienti direttamente coinvolti, si registra anche un sovraccarico dei pronto soccorso di Cagliari e Sassari;
ritenuto opportuno, quindi, coinvolgere la Giunta regionale,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza della questione sopra esposta;
2) non ritengano doveroso e necessario. anche alla luce del recente incremento della curva dei contagi, intervenire tempestivamente per evitare il ripetersi di casi come quelli sopra segnalati e portati alla giusta attenzione.
Cagliari, 31 gennaio 2022