CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1307/A
MANCA Desiré Alma, con richiesta di risposta scritta, sui gravi ritardi nella predisposizione della campagna di test rapidi su tutto il territorio regionale.
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La sottoscritta,
premesso che:
– il 28 dicembre 2021 il Dipartimento di prevenzione zona sud, Cagliari, Carbonia, Sanluri dell’ATS ha inviato al Prefetto di Cagliari, al Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, all’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, una nota avente ad oggetto “situazione epidemiologica nella Provincia di Cagliari – Covid-19”;
– nella nota si rappresentava la forte preoccupazione dovuta alla rilevata tendenza all’aumento del numero di casi incidenti di Covid-19;
– si evidenzia che i focolai rilevati a quella data hanno preso origine dall’ambiente scolastico e dalla popolazione delle fasce d’età più suscettibili, per poi interessare le altre fasce d’età in generale;
– la nota prosegue sottolineando che il periodo delle feste natalizie e del nuovo anno non hanno aiutato certo a sostenere il distanziamento sociale, generando così l’intensificarsi delle operazioni di tracciamento di casi e contatti.
considerato che:
– la nota dell’ATS ha sollevato la forte preoccupazione rispetto all’evolversi della situazione epidemiologica e in particolar modo per quanto concerne il tracciamento della diffusione del virus nella cosiddetta variante Omicron;
– il 28 dicembre l’ATS ha addirittura suggerito di adottare la massima cautela e di sospendere le attività didattiche in presenza per tutto il mese di gennaio 2022, su tutto il territorio di competenza del Dipartimento di prevenzione zona sud, Cagliari, Carbonia, Sanluri;
– solo in data 5 gennaio 2021 il Presidente Solinas ha emesso l’ordinanza n. 1 in cui si evidenzia che dall’analisi dei nuovi casi registrati sulla piattaforma regionale di gestione del SARS-CoV-2, le classi di età maggiormente interessate dall’incremento di nuovi casi sono, appunto: le fasce 6-11 anni, 19-30 anni, 12-14 anni e 15-18 anni con un incremento a partire dalla seconda metà di dicembre;
– l’ordinanza prosegue sostenendo che a far data del 5 gennaio sussistano sufficienti ragioni di emergenza sanitaria per mantenere chiuse le scuole di ogni ordine e grado nelle giornate del 7 e 8 gennaio, prevedendo la regolare ripresa delle attività didattiche il 10 gennaio 2022 anche in modo da favorire, nelle medesime giornate, l’accesso alla vaccinazione da parte della popolazione studentesca, il completamento delle attività di sorveglianza e la contestuale attivazione di una campagna di screening mirato alla popolazione studentesca, mediante adeguati test ad alta specificità e sensibilità, da realizzarsi a cura delle aziende socio-sanitarie locali della Regione autonoma della Sardegna, con il coordinamento di COR.SA ed in raccordo con i team operativi del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, con l’Anci Sardegna e con l’Ufficio Scolastico regionale;
ritenuto che:
– la preoccupazione è massima anche per il nord Sardegna, e per la Provincia di Sassari in particolare, dove si registrano un aumento fuori controllo del numero dei positivi;
– un record di casi che è stato ignorato, perché la situazione verificatasi nelle scuole del sud Sardegna e sollevata dal Dipartimento di prevenzione zona sud, Cagliari, Carbonia, Sanluri dell’ATS anziché diventare un severo monito è stata ignorata;
– l’ordinanza n. 1 del 5 gennaio risulta decisamente tardiva, confusa e priva di pianificazione di uno screening di massa come si deve;
– i sindaci di tutta la Sardegna si stanno interrogando su quali ulteriori azioni mettere in campo per far fronte a questo caos organizzativo, e le uniche vittime di tutto ciò sono come sempre i bambini, i ragazzi e i genitori, costretti a fare salti mortali per poterli assistere;
– è inammissibile che nonostante l’ATS abbia sollevato la forte preoccupazione in merito all’evolversi repentino della situazione epidemiologica in data 27 dicembre 2021, nonostante la nota dell’ATS sia stata tempestivamente recepita dal Prefetto di Cagliari con apposita nota del 28 dicembre 2021, la Regione abbia deciso di adottare provvedimenti solo in data 5 gennaio 2022,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) quale sia stato il motivo del mancato recepimento della nota di monito inviata dall’ATS in data 27 dicembre 2021, generando un intervento tardivo e caotico che coinvolgerà frettolosamente i Comuni della Sardegna nei prossimi giorni;
2) se non ritengano necessario predisporre tutte le iniziative utili a valutare ulteriori iniziative di screening per tutto il mese di gennaio 2022, al fine di monitorare al meglio l’andamento dell’incidenza.
Cagliari, 8 gennaio 2022