CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 13/A
(Pervenuta risposta scritta in data 21/07/2022)
CORRIAS – COMANDINI – GANAU – MELONI – MORICONI – PIANO – PISCEDDA – AGUS – CADDEO – COCCO – DERIU – LAI – ORRU’ – SATTA Gianfranco, con richiesta di risposta scritta, sullo stato di attuazione delle misure di prevenzione e lotta alla peste suina africana.
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I sottoscritti,
premesso che:
– la peste suina africana (PSA) è una malattia virale dei suini e dei cinghiali selvatici, spesso letale per gli animali, e per debellare la quale non esistono vaccini, né cure;
– benché non sia trasmissibile agli esseri umani, i danni creati alle specie suinicole, il cui allevamento costituisce una delle voci principali dell’economia del settore agro-pastorale della nostra Isola, determinano gravi conseguenze socio-economiche per la Sardegna;
– la malattia si è manifestata ed è stata riconosciuta in Italia solo nel 1978, circoscritta alla Sardegna; da quella data, gli episodi infettivi, inizialmente numericamente rilevanti, sono andati via via riducendosi fino a registrare un netto calo dei focolai;
– il Ministero della salute, valutata sistematicamente la situazione epidemiologica riscontrata nelle regioni d’Italia, presenta ogni anno il Piano di eradicazione della PSA alla Commissione europea la quale, a sua volta, procede al cofinanziamento delle attività individuate per attuare le misure di lotta e prevenzione;
considerato che:
– la Regione, in particolare durante la XV Legislatura, anche in attuazione delle disposizioni ministeriali, ha messo in campo una serie di azioni volte a debellare i focolai e a prevenire la formazione di nuovi episodi;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 47/3 del 25 novembre 2014, integrata successivamente con le deliberazioni n. 5/6 del 6 febbraio 2015, n. 43/1 del 1° settembre 2015 e n. 24/3 del 14 maggio 2018, la Regione ha proceduto all’istituzione di una unità di progetto appositamente dedicata, finalizzata allo svolgimento di azioni volte all’eradicazione della peste suina africana, il cui nucleo operativo è costituito da rappresentanti della Presidenza della Regione e degli Assessorati dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, della difesa dell’ambiente, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e dell’Agenzia Fo.Re.STAS;
– la Regione mette in atto, altresì, i provvedimenti esecutivi del “Programma straordinario di eradicazione della peste suina africana, recante norme e disposizioni sul controllo della malattia nei suidi e lungo la filiera di produzione delle carni suine” per i vari anni, di cui l’ultimo approvato è quello per gli anni 2018 e 2019, adottato con determinazione n. 18/662 del 25 ottobre 2018 e rettificato con determinazione n. 20/698 del 12 novembre 2018;
acclarato che:
– la precedente Giunta regionale, nel periodo 2014-2019, anche per mezzo dell’Unità di progetto dedicata, ha messo in campo numerose azioni di eradicazione della PSA attraverso attività di contrasto agli ultimi branchi di maiali bradi irregolari, ancora presenti nei territori di alcuni comuni tra la Barbagia e l’alta Ogliastra, con abbattimenti programmati dei capi infetti;
– in occasione della conferenza stampa del 17 gennaio 2019 che si è tenuta a Villa Devoto, l’allora Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, alla presenza dell’Unità di progetto dedicata, aveva reso noti i dati aggiornati sullo stato di attuazione delle misure preventive/repressive dei focolai di PSA, informando come le misure adottate nel corso degli ultimi 4 anni e intensificate dal 2017 avessero determinato un forte miglioramento della situazione della malattia nei suini domestici e nei cinghiali;
– in base ai dati resi noti nel report di cui al precedente punto, si rilevava come “la PSA è attualmente riscontrata, pressoché esclusivamente in alcune aree della Sardegna centrale, prevalentemente nei maiali bradi ancora presenti e in minor misura in alcune popolazioni di cinghiali. Molto probabilmente, il virus della PSA non è in grado di persistere nei soli cinghiali, in cui appare in via di graduale auto-estinzione. Le azioni di depopolamento dei maiali bradi ancora presenti continueranno quindi nelle prossime settimane e mesi, mentre la definitiva eradicazione della PSA è prevista nel 2019/2020”;
valutato che:
– nonostante i risultati raggiunti, che lasciano ben sperare per il prossimo futuro circa la definitiva scomparsa del virus dalle zone a rischio della Sardegna, non è opportuno abbassare la guarda sul problema;
– è necessario proseguire con la messa a punto di azioni di contrasto e prevenzione della diffusione del virus, anche ai fini della ripresa dell’export delle carni suine, mercato che potrebbe costituire una importante voce per la ripresa dell’economia isolana, con una ricaduta occupazionale rilevante nel settore dell’allevamento e della produzione delle carni,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e Sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) stiano proseguendo con le attività già intraprese nella precedente Legislatura dalla Giunta regionale e dall’Unità di progetto per l’eradicazione della PSA;
2) siano già state programmate azioni di monitoraggio della situazione;
3) a seguito di monitoraggio, siano state programmate ulteriori azioni di repressione del fenomeno epidemiologico e di prevenzione della diffusione del virus.
Cagliari, 10 maggio 2019