Interrogazione n. 1299/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1299/A

LI GIOI, con richiesta di risposta scritta, sulla grave carenza di personale presso il reparto di Medicina dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– ha innumerevoli volte denunciato la grave situazione in cui versa la sanità della Gallura, territorio i cui presidi sanitari hanno subìto un progressivo depauperamento negli anni, e che oggi, soffre l’assenza dell’erogazione di diversi servizi sanitari ambulatoriali, quali l’ambulatorio di Otorinolaringoiatria, chiuso circa due mesi fa;
– l’interrogazione n. 1281/A del 4 dicembre 2021, sulla chiusura dell’ambulatorio di Otorinolaringoiatria di cui sopra non ha ancora ricevuto risposta;
– ha effettuato un nuovo sopralluogo presso l’Ospedale olbiese in data 23 dicembre 2021 per verificare le condizioni di estrema difficoltà in cui versa il reparto di Medicina dello stesso ospedale;
– a seguito del sopralluogo è emerso che i 52 posti letto di tale reparto sono stati ridotti a 40 per mancanza di infermieri, medici e OSS. Un intero modulo del reparto, che contava 12 posti letto è stato chiuso;

considerato che:
– il reparto di Medicina dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Olbia serve una città che conta 70 mila abitanti e che nel periodo estivo supera abbondantemente le 150 mila presenze;
– in questo reparto vengono ricoverati tutti i pazienti per i quali, dopo una prima visita al Pronto soccorso, vengono ritenuti necessari ulteriori accertamenti;
– il suddetto reparto, che fino a qualche mese fa poteva contare sulla disponibilità di 52 posti letto, poteva inoltre usufruire di ulteriori 18 posti letto appartenenti al MID che condivideva con i reparti di Cardiologia e Oncologia, e che, purtroppo, oggi non sono più disponibili a causa della carenza del personale necessario alla loro attivazione;
– i turni notturni in Medicina vengono coperti da un solo medico e anche il numero di Operatori socio sanitari e infermieri è estremamente ridotto;
– attualmente, il turno mattutino viene coperto da un solo medico per ciascun modulo di cui è composto il reparto, quello pomeridiano da due medici e quello notturno da un medico soltanto;
– il reparto di Medicina dell’Ospedale San Giovanni di Dio è costantemente pieno, e si dovrebbe raggiungere una copertura perlomeno di venti medici perché funzioni a regime, mentre, attualmente i medici effettivi sono soltanto dieci, di cui:
– uno non è operativo perché impegnato da un anno all’hub vaccinale;
– un altro è assente per malattia da tre mesi;
– una si trova in maternità;
– una è impiegata a tempo parziale e di conseguenza non prende servizio nelle notti e nei festivi;
– un’altra ancora usufruirà delle misure previste dalla legge n. 104 del 1992 e quindi non prende servizio la notte;
– inoltre, il primo febbraio un’altra unità passerà all’orario ridotto;
– a conti fatti sono quindi soltanto 4 i medici in servizio a tempo pieno che fanno 38 ore;

sottolineato che:
– il carico di lavoro che devono sopportare medici e infermieri, costretti a fare notti continue senza possibilità di recupero, è insostenibile e disumano;
– i medici non possono lavorare in queste condizioni senza che venga considerato a breve un urgente potenziamento della pianta organica dell’ospedale;
– la mala gestione della sanità in Gallura sta proseguendo nonostante gli innumerevoli annunci da parte dell’Assessore regionale alla sanità, Mario Nieddu, e nonostante i numerosi atti ispettivi presentati per porre rimedio a questa situazione,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza delle criticità rappresentate;
2) quali azioni intendano porre in essere per consentire la riattivazione dei 52 posti letto del reparto di Medicina dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Olbia;
3) quali azioni intendano porre in essere per garantire il potenziamento della pianta organica del reparto di Medicina;
4) quali azioni intendano porre in essere per consentire la riattivazione dei 18 posti letto del MID.

Cagliari, 28 dicembre 2021

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