Interrogazione n. 129/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 129/A

(Pervenuta risposta scritta in data 11/12/2019)

COCCO, con richiesta di risposta scritta, sul continuo ricorso all’utilizzo lavoratori interinali da parte dell’ATS Sardegna e sul mancato scorrimento delle graduatorie concorsuali vigenti.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– molti Operatori socio-sanitari (OSS) sardi, che da anni lavorano o hanno lavorato (con contratti a tempo determinato o forme contrattuali flessibili) nel sistema sanitario regionale ed hanno pertanto acquisito professionalità ed esperienza, sono inseriti nelle vigenti graduatorie delle aziende sanitarie regionali;
– l’articolo 8, comma 10, della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48, al fine di sopperire al fabbisogno di personale consentendo contestualmente il contenimento della spesa ed il maggior utilizzo delle graduatorie vigenti, ha prorogato fino al 31 dicembre 2019, e comunque entro i limiti stabiliti dalla vigente normativa in materia, l’efficacia delle graduatorie delle aziende sanitarie regionali (già precedentemente prorogate da precedenti disposizioni) con scadenza al 31 dicembre 2018;
– diverse ASSL della regione continuano a rinnovare i contratti del personale interinale anziché attingere dalle graduatorie concorsuali ancora vigenti per il personale a tempo indeterminato;

considerato che:
– l’ATS Sardegna, con determinazione dirigenziale n. 6062 del 31 luglio 2019, ha autorizzato l’estensione del “Servizio di somministrazione di prestazioni di lavoro, a tempo determinato, di personale appartenente a ruoli e profili professionali diversi per le esigenze delle diverse Aree socio-sanitarie locali dell’ATS Sardegna e delle altre aziende del SSR”;
– con la risoluzione n. 3 del 16 luglio 2019 il Consiglio regionale della Sardegna impegna l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale a valutare, nel più breve tempo possibile, l’opportunità di impartire indirizzi, conformi alla volontà espressa dal Consiglio regionale e coerenti con la normativa vigente, finalizzati a salvaguardare gli operatori socio sanitari inseriti nelle graduatorie approvate dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2013 ed a vigilare affinché le aziende sanitarie si conformino, in maniera uniforme, ai predetti indirizzi e individuino le soluzioni organizzative più adeguate per coprire il fabbisogno delle strutture ospedaliere, procedendo allo scorrimento delle ulteriori graduatorie;
– l’articolo 1, comma 362, della legge di bilancio statale (legge 30 dicembre 2018, n.145) ha introdotto periodi di validità differenti in funzione del periodo di approvazione delle graduatorie ed in particolare per quelle approvate dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2013, ne ha disposto la proroga fino 30 settembre 2019 e ne ha subordinato l’utilizzo alla partecipazione (da parte dei soggetti inseriti in graduatoria) ad un corso di formazione obbligatorio e al superamento di uno specifico colloquio teso a verificare la loro perdurante idoneità;

ritenuto che:
– lo scorrimento delle graduatorie concorsuali a tempo indeterminato costituisce una valida modalità di reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni capace di contenere la spesa pubblica in osservanza dei principi di trasparenza e di imparzialità e rappresenta, per legge, l’unica modalità di accesso alla pubblica amministrazione;
– per troppo tempo si è cercato di sopperire alle carenze in organico attraverso il reclutamento di personale sanitario tramite la somministrazione di lavoro interinale;

valutata:
– l’importanza di offrire concrete possibilità di lavoro a qualificati OSS sardi che, dopo essere stati riconosciuti idonei in un concorso pubblico a tempo indeterminato, non vedendo riconosciute le proprie aspettative sono costretti ad esercitare nelle diverse forme di lavoro flessibile o non regolare, ovvero, come sempre più spesso accade, ad emigrare;
– la necessità di dover garantire nel reperimento del personale della pubblica amministrazione la massima partecipazione di operatori qualificati nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza;
– la necessità di dover contenere la spesa sanitaria relativa al personale senza ledere i diritti degli idonei in un concorso pubblico a tempo indeterminato,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano al corrente che diverse ASSL della Regione continuano a rinnovare i contratti del personale interinale anziché attingere dalle graduatorie concorsuali ancora vigenti per il personale a tempo indeterminato;
2) quali azioni intendano adottare, o far adottare, al fine di limitare il ricorso alla somministrazione di lavoro interinale degli OSS delle Aziende sanitarie e delle Aziende ospedaliero-universitarie e permettere un graduale scorrimento delle graduatorie vigenti, per l’assunzione di personale a tempo indeterminato.

Cagliari, 9 settembre 2019

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