Interrogazione n. 1284/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1284/A

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata realizzazione della Rete delle cure palliative sul territorio regionale, sulla realizzazione di nuovi hospice e sull’hospice pediatrico.

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La sottoscritta,

premesso che:
– l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce le cure palliative “un approccio integrato in grado di migliorare la qualità di vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare le problematiche associate a malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di una identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e delle altre problematiche di natura fisica, psicosociale e spirituale”;
– nel 2010 è stata approvata la legge n. 38, punto di arrivo di un lungo percorso normativo, iniziato nel 1999 con la legge n. 39 che avviava in Italia un programma nazionale per le cure palliative domiciliari e di realizzazione degli hospice; la legge, nelle intenzioni del legislatore nazionale, riconosce il diritto di accesso alle cure palliative e, quindi, una pretesa giuridicamente azionabile da parte del cittadino nei confronti dello Stato e delle regioni; la sofferenza inutile costituisce un danno ingiusto che può essere risarcito non solo come danno patrimoniale ma anche come danno non patrimoniale (nelle sue forme di danno biologico, morale ed esistenziale) in quanto l’interesse leso, cioè la salute, ha copertura e riconoscimento costituzionale;

tenuto conto che:
– nel luglio 2020 sono stati stipulati appositi accordi in sede di Conferenza Stato-regioni sull’accreditamento della rete di cure palliative e della rete di terapia del dolore, mentre lo scorso 25 marzo 2021 sono stati siglati accordi sull’accreditamento della rete di terapia del dolore e cure palliative pediatrica;
– tali accordi prevedono la gestione dei percorsi assistenziali integrati, identificano un coordinamento del percorso a garanzia della continuità delle cure, della sicurezza e della qualità degli interventi, prevedono un’organizzazione modulata sui bisogni del paziente, flessibile e pronta ad adattarsi alle necessità del malato e dei familiari e capace di guidarli nella complessità dei servizi;

rilevato che:
– in Sardegna il numero annuale di malati che necessitano di cure di fine vita è stato stimato nel 2019 in circa 8.000, 5.000 dei quali affetti da patologie oncologiche;
– nell’Isola ci sono attualmente tre hospice pubblici, a Cagliari (18 posti letto), a Nuoro (8 posti letto), a Oristano (8 posti letto), due strutture private convenzionate a Quartu Sant’Elena (Nostra Signora di Fatima, 12 posti letto) e l’hospice Monsignor Angioni (11 posti letto), un nucleo hospice a Tempio Pausania (8 posti letto), gli ambulatori della Terapia del dolore di Iglesias (il cui nosocomio CTO è rinomato per essere stato anche un importante centro di riferimento per la chirurgia pediatrica), la SSDD Terapia del dolore dell’ospedale Binaghi di Cagliari e l’ambulatorio collegato all’ospedale di Isili, l’Unità operativa di Terapia del dolore dell’ospedale Businco di Cagliari, Centro di riferimento regionale (4 posti letto);
– manca in tutta l’Isola un hospice pediatrico, anch’esso previsto dalla legge n. 38 del 2010;
– nel Piano preventivo delle attività 2021-2023 dell’ATS risulta programmata l’apertura di due hospice, uno nella ASSL di Sassari, territorio totalmente privo di simili strutture, e uno nell’ASSL di Iglesias; si prevede, inoltre, il potenziamento dei posti letto pubblici dell’hospice dell’area di Olbia;

evidenziato che la Regione, con la deliberazione n. 3 del 15 gennaio 2019 (Linee di indirizzo per il rafforzamento della Rete di cure palliative nella Regione Sardegna) ha approvato le Linee di indirizzo per il rafforzamento della rete di cure palliative della Regione e dato mandato all’Assessore regionale dell’igiene, sanità e dell’assistenza sociale di istituire un coordinamento regionale della rete delle cure palliative,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene, sanità e dell’assistenza sociale per chiedere:
1) quali azioni la Giunta regionale abbia intrapreso o intenda intraprendere per dare piena attuazione alla legge n. 38 del 2010;
2) come e quando intenda realizzare la Rete delle cure palliative sul territorio, come previsto dalla deliberazione del 2019 e gli Accordi sull’accreditamento della rete di terapia del dolore e cure palliative pediatrica;
3) se intenda inserire il CTO di Iglesias, ove risulta essere allestito il reparto di chirurgia pediatrica, nella stipula degli accreditamenti della rete di terapia del dolore e cure palliative pediatriche.

Cagliari, 7 dicembre 2021

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