Interrogazione n. 1270/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1270/A

COMANDINI – GANAU – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla paralisi dei pronto soccorso dell’ARNAS G. Brotzu e dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari e la conseguente occupazione di tutti i posti letto a causa dell’elevata richiesta di ricoveri.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’Azienda di rilievo nazionale ed alta specializzazione (ARNAS) G. Brotzu di Cagliari, fornisce ai cittadini prestazioni sanitarie di alta qualità, rispetto della dignità e della privacy, ambiente gradevole, cortesia e umanità, umanizzazione dei rapporti tra il personale e gli utenti;
– l’Azienda ospedaliero universitaria (AUO) di Cagliari, garantisce lo svolgimento unitario e coordinato delle attività di assistenza, didattica e ricerca;
– le funzioni e le attività dell’Azienda sono svolte dal personale ospedaliero e da quello universitario;
– entrambi i presidi sono dotati di pronto soccorso, servizio deputato esclusivamente all’urgenza;
– la precedenza di visita in pronto soccorso è dettata dalla gravità delle condizioni del paziente e non necessariamente dall’ordine di arrivo;

appreso che, a causa dell’elevata richiesta di ricoveri urgenti, registrati nelle ultime settimane, che ha causato l’occupazione di tutti i posti letto ordinari e di quelli sovrannumerari, entrambi i presidi ospedalieri non sono in grado di ricevere ulteriori richieste di ricovero;

appreso ulteriormente che:
– i rispettivi responsabili della direzione medica dell’ARNAS e dell’AUO di Cagliari, con loro comunicazione del 19 novembre 2021, hanno informato che onde evitare ulteriori aggravamenti delle criticità dovute appunto all’elevata richiesta di ricoveri urgenti, non potranno essere garantite ulteriori richieste provenienti dal 118;
– benchè entrambe le strutture abbiano aumentato del 30 per cento i pazienti accolti nelle aree di emergente e attivate tutte le misure necessarie alla risoluzione dei problemi suddetti, la situazione è ad elevata criticità;

evidenziato che:
– oggi, in tempo di pandemia, la sanità pubblica svolge un ruolo ancora più importante perché è una delle attività fondamentali per la tutela della salute dei cittadini, essendo un servizio pubblico al servizio della collettività, deve avere una distribuzione omogenea e ben organizzata su tutto il territorio regionale, garantendo accessibilità in qualsiasi momento;
– è indubbio che l’utenza di un territorio vasto come quello della Città metropolitana di Cagliari e del Sud Sardegna, non può contare solo sui due pronto soccorso del Brotzu e del Policlinico, considerato che il Santissima Trinità è chiuso per lavori di ristrutturazione e l’Ospedale Marino non ha reparti funzionanti;

ferme restando le esigenze organizzative necessarie alla risoluzione delle criticità, è fuor di dubbio che tale situazione non può costituire elemento limitante del diritto alla salute, le strutture sanitarie devono garantire, essendo un servizio pubblico, continuità e accessibilità e un servizio idoneo a tutelare la salute dei cittadini,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:

1) se siano a conoscenza dell’elevata richiesta di ricoveri urgenti registrati nelle ultime settimane nei pronto soccorso dei due presidi ospedalieri funzionanti del capoluogo e l’occupazione di tutti i posti letto ordinari e sovrannumerari,
2) se non ritenga opportuno intervenire urgentemente affinchè si creino le condizioni per riportare la piena operatività dei pronto soccorso e dei reparti dell’ARNAS e dell’AUO di Cagliari in condizioni di ordinarietà così da garantire ai pazienti risposte in termini di qualità e quantità delle prestazioni sanitarie, e garantire il diritto alla salute dei cittadini tutti;
3) se non ritenga necessario ed urgente verificare l’organico del personale sanitario tutto, i carichi di lavoro e gli orari dei turni così da prevedere, anche se temporaneamente, una mobilità di personale da altri presidi ospedalieri;
4) quali iniziative intende intraprendere, in sinergia con le due aziende del capoluogo, per proporre un modello organizzativo che sia in grado di affrontare i periodi di particolare emergenza.

Cagliari, 24 novembre 2021

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