Interrogazione n. 127/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 127/A

(Pervenuta risposta scritta in data 15/05/2020)

ORRÙ – CADDEO – AGUS – SATTA Gian Franco – PIU – LOI – STARA – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulla valutazione dell’operatività della società Opere e infrastrutture della Sardegna Srl e sull’opportunità delle assunzioni a tempo indeterminato della società considerato l’obbligo di valutazione, al termine del primo triennio, dei risultati di gestione e dal raggiungimento degli obiettivi prefissati al fine di valutare il prosieguo dell’operatività della società stessa.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la società Opere e infrastrutture della Sardegna Srl è stata istituita con la legge regionale n. 8 del 2018 (Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture) la quale, all’articolo 7 recita: “Costituzione di una società per la realizzazione di opere pubbliche sul territorio della Sardegna.
1. La Regione, al fine di accelerare la realizzazione di opere pubbliche di rilevanza strategica, è autorizzata a costituire una società di capitali avente ad oggetto lo studio, la progettazione, la realizzazione e la gestione di opere pubbliche di competenza e/o di interesse regionale, individuate con deliberazione della Giunta regionale.
2. La società, il cui capitale sociale è interamente detenuto dalla Regione, opera esclusivamente a favore del socio unico, che esercita il controllo analogo previsto per le società in house, assumendo quali ricavi, a valere sugli stanziamenti per la realizzazione delle opere, quota parte degli accantonamenti per le somme a disposizione dell’amministrazione ricomprese nei quadri economici dei singoli interventi. L’organico della società può essere costituito, in fase iniziale, anche da personale del sistema Regione e degli enti locali in possesso delle qualifiche professionali richieste.
3. La Regione, su proposta dell’Assessore regionale competente in materia di lavori pubblici, approva, con apposita deliberazione della Giunta regionale, lo statuto, nomina l’amministratore unico, approva il piano industriale della società basato sul programma triennale degli interventi e approva il bilancio annuale, verificando le compatibilità economiche sulla base dei costi e dei ricavi esposti, oltre che l’eventuale aggiornamento del piano industriale. Al termine del primo triennio, il prosieguo dell’operatività della società è subordinato all’approvazione dei risultati di gestione e dal raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Giunta regionale con l’approvazione del piano industriale. Nel caso di mancata approvazione dei risultati di gestione e di mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, la società è posta in liquidazione e le obbligazioni e le attività sono assunte dall’Assessorato competente in materia di lavori pubblici. Per quanto non espressamente previsto, si applicano le disposizioni del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica).
4. Alla copertura della spesa relativa al 1° triennio di attività, si provvede, mediante apposito stanziamento, con successiva specifica misura di legge ovvero in sede di legge di stabilità della Regione.”;
– la società dovrà svolgere la propria attività a favore del socio unico Regione Sardegna. Per la realizzazione dell’oggetto sociale, la società potrà avvalersi di provvidenze europee, nazionali e regionali, ricorrendo a finanziamenti, contributi, prestiti a breve, medio e lungo termine e concedendo, per lo scopo, ove richieste, garanzie ipotecarie su beni della società. La società non può acquistare o sottoscrivere quote del proprio capitale, né accettare quote in garanzia, nonché dare prestiti o garanzie a chiunque per l’acquisto o la sottoscrizione delle quote sociali;
– in seguito al suo inserimento nella legge regionale n. 8 del 2016 la Giunta regionale, con la deliberazione n. 63/1 del 20 dicembre 2018, ha nominato l’amministratore unico (in carica sino al 15 settembre 2019) e ha approvato lo statuto prevedendo, per l’anno 2018, uno stanziamento di 2 milioni di euro per le spese di costituzione e avvio della società. Il controllo analogo spetta all’Assessore dei lavori pubblici;
– la società, secondo quanto previsto, persegue l’obiettivo di accelerare la realizzazione di opere pubbliche di elevata rilevanza strategica o aventi carattere d’urgenza, di competenza e/o interesse regionale, individuate con deliberazione della Giunta regionale, anche per interventi ricadenti su aree dichiarate di rilevante interesse nazionale ai sensi della legge 11 novembre 2014, n. 164;
– già dalla sua gestazione ha ricevuto molte critiche, soprattutto da parte degli ordini professionali e dalla rete delle professioni tecniche, senza scordare le forti critiche di chi allora stava all’opposizione in Consiglio, oggi attuale maggioranza;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 8/22 del 19 febbraio 2019 è stato approvato il Piano industriale per il primo triennio. predisposto dalla società Arbor Srl;
– il piano è stato elaborato sulla base degli interventi che la Regione ha individuato da affidare alla società, e per i quali dovrà stipulare apposita convenzione quadro per ciascuno di essi, ossia:
1) Bonifica e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale “Arsenale militare e area militare contigua molo carbone” nell’Isola de La Maddalena;
2) Realizzazione della Ciclovia della Sardegna;
3) Adeguamento del ponte ex SS125 Muravera-Villaputzu;
4) Interventi di miglioramento della funzionalità statica e idraulica del ponte di “Oloè”;
5) Completamento e sistemazione idraulica del fiume Posada;
6) Porto commerciale di Calasetta;
7) Porto di Carloforte – Interventi di realizzazione dei nuovi attracchi traghetti e dragaggio fondali;
8) Porto commerciale di Sant’Antioco – Opere di sopraflutto e sottoflutto, banchinamenti ed escavo fondali;
– con determinazione dell’AU n. 9 del 28 giugno 2019 è stato approvato il piano triennale del fabbisogno nel quale si legge che per il reclutamento si fa riferimento al decreto legislativo n. 175 del 2016 e che le assunzioni saranno sviluppate in funzione delle effettive necessità operative e secondo le dotazioni finanziarie previste per il triennio di attività con un costo complessivo di euro 1.492.404. Al personale sarà applicato il CCNL Commercio per i dipendenti da aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi – Confcommercio. Si legge inoltre che la società si propone di attivare le procedure di utilizzo, in regime di convenzione, della prestazione lavorativa del personale appartenente all’Amministrazione regionale e ad altre amministrazioni del Sistema Regione e/o degli enti locali;
– l’8 agosto2019, con scadenza 16 settembre 2019, sono stati pubblicati gli avvisi di selezione per contratti a tempo indeterminato per le seguenti figure:
– 3 funzionari tecnici
– 1 funzionario amministrativo
– 2 impiegati di concetto area tecnica
– 1 impiegato di concetto area amministrativa
– 1 impiegato d’ordine area amministrativa
– i requisiti richiesti per tali profili professionali sono generici e non calati sulle reali esigenze e/o sulle opere che sino al 2020 dovrebbe realizzare la società (non si prevedono figure specialistiche in project management, né tanto meno ingegneri specialisti o con curriculum che evidenzino esperienze in progettazione di porti o grandi infrastrutture),

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici affinché relazionino su:
1) ruolo e funzioni che deve svolgere la società in relazione agli obiettivi per il quale è stata creata, esplicitando se di tali opere dovrà eseguire la progettazione, le procedure di gare, la direzione dei lavori ecc;
2) se, nell’ipotesi in cui tale società debba affidare incarichi di progettazione esterni, tale ruolo sia compatibile con le funzioni assegnate alla Centrale regionale di committenza nella quale operano dipendenti regionali formati per tutte le procedure di gara;
3) la compatibilità della previsione di assunzione a tempo indeterminato con una previsione normativa, e conseguente piano industriale, proiettato su un triennio;
4) come si intendano coprire gli eventuali costi di assunzioni a tempo indeterminato;
5) perché non si è considerata fin da subito e prima di bandire le assunzioni, la possibilità di aprire un tavolo tecnico con gli ordini professionali e i portatori d’interesse al fine di valutare l’ipotesi di soppressione della società per tutelare le professioni tecniche che necessitano di essere valorizzate considerando altresì che diversi giovani professionisti, ogni anno, sono costretti ad abbandonare la Sardegna in cerca di opportunità in altre regioni d’Italia o all’estero.

Cagliari, 5 settembre 2019

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