Interrogazione n. 1251/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1251/A

(Pervenuta risposta scritta in data 24/02/2022)

SATTA Gian Franco – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sul riassetto della struttura organizzativa e la modifica della mission dell’Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura LAORE.

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I sottoscritti,

premesso che con determinazione del Commissario straordinario dell’Agenzia LAORE n. 964/21 del 28 settembre 2021 è stata disposta la modifica della struttura organizzativa dell’Agenzia sulla quale si rilevano diverse criticità, tanto sulle modalità adottate, con vistose carenze nelle fasi di concertazione, quanto nel merito delle modificazioni disposte, come di seguito analiticamente esposto;

visti la legge regionale 8 agosto 2006, n. 13 (Riforma degli enti agricoli e riordino delle funzioni in agricoltura. Istituzione delle Agenzie AGRIS Sardegna, LAORE Sardegna e ARGEA Sardegna) e successive modifiche ed integrazioni; lo statuto dell’Agenzia LAORE, approvato con delibera della Giunta regionale n. 5/15 del 3 febbraio 2011, che sostituisce lo statuto dell’agenzia approvato con delibera della Giunta regionale n. 25/37 del 3 luglio 2007;

richiamate la determinazione del Commissario straordinario dell’Agenzia LAORE n. 964/21 del 2021 avente ad oggetto “modifica della struttura organizzativa dell’Agenzia”, che dà avvio alla riorganizzazione, unitamente alle successive e conseguenti determinazioni n. 1056/21 del 20 ottobre 2021 “Operatività della nuova struttura organizzativa dell’Agenzia LAORE Sardegna”, n. 1081/21 del 28 ottobre 2021 “Approvazione avviso pubblico per manifestazione di interesse su assegnazione incarichi dirigenziali, ai sensi dell’articolo 27 del CCRL per il personale dirigente dell’Amministrazione regionale, delle Agenzie, Aziende, Enti ed Istituti, sottoscritto in data 19/03/2008” e n. 1102/21 del 2 novembre 2021 “Rettifica avviso pubblico per manifestazione di interesse su assegnazione incarichi dirigenziali, ai sensi dell’articolo 27 del CCRL per il personale dirigente dell’Amministrazione regionale, delle Agenzie, Aziende, Enti ed Istituti, sottoscritto in data 19/03/2008”;

considerato che:
– nel 2006, la Regione autonoma della Sardegna, con la legge regionale n. 13, nel delineare i nuovi compiti affidati alle nascenti tre agenzie, ha stabilito per LAORE il normale quanto indispensabile salto ad un modello di agenzia di sviluppo rurale;
– nelle politiche di sviluppo rurale della UE, anche se spesso utilizzati come sinonimi, il termine “agricoltura” e “ruralità” differiscono nella sostanza, con il primo riferito alle attività inerenti la coltivazione e l’allevamento di animali mentre il secondo ha una definizione più ampia, comprendendo anche gli aspetti sociali, economici e territoriali. Le aree rurali, quindi, identificano un territorio che risulta costituito sia dallo spazio agricolo, destinato alla coltivazione e all’allevamento, sia dallo spazio non agricolo destinato ad usi diversi dall’agricoltura ed in particolare all’insediamento e alle molteplici attività degli abitanti dell’ambiente rurale;
– LAORE nasce quale soggetto preposto alla rinascita delle aree rurali attraverso una progettazione partecipata, mirata ad individuare i reali fabbisogni di imprese e cittadini, capace di favorire l’utilizzo in maniera più efficace delle risorse messe a disposizione dai diversi fondi comunitari ed in particolar modo dal PSR;

rilevato che:
– i cambiamenti organizzativi da ultimo adottati non risultano corredati da una puntuale analisi di contesto, né da una riflessione sugli obiettivi raggiunti in questi anni nel comparto, né sul da farsi per fronteggiare i grandi cambiamenti di passo richiesti sia a livello europeo che mondiale in merito a temi cruciali quali, su tutti, sostenibilità e biodiversità;
– non vi è menzione sul come si affronterà la riorganizzazione dell’Agenzia, sia dal punto di vista logistico che da quello delle infrastrutture, e a quali costi;
– le decisioni assunte non vanno a considerare molteplici aspetti quali, tra i tanti, carichi di lavoro, formazione e supporto del personale, esperienze maturate, strumenti e piattaforme dedicate alle attività; alcune decisioni paiono incongruenti rispetto alle direttive della stessa UE, si veda il nuovo Servizio “Indennizzi in agricoltura per calamità naturali” che pare disarmonico rispetto a tutte le politiche che invitano all’uso di strumenti di gestione e mitigazione del rischio;
– alcuni servizi fondamentali vengono sostanzialmente smantellati, si prenda il “Servizio Sviluppo Rurale” svuotato di quasi tutte le competenze strategiche, servizio fino a oggi portante per garantire la forma di agenzia di sviluppo rurale;

preso atto che le modificazioni organizzative stanno di fatto intervenendo sulle finalità della stessa Agenzia;

riscontrato che, a conferma di quanto sopra, infatti, tra le motivazioni addotte nelle disposizioni di cui alla determinazione n. 964/21 del 28/09/2021, si rinviene quanto segue: “i nuovi incarichi attribuiti dalla Giunta regionale nel corso del 2020 e del 2021 e afferenti, essenzialmente, la gestione ed erogazione di indennizzi per calamità naturali o avversità atmosferiche e contributi, premi e aiuti alle aziende agricole e zootecniche, prevista normativamente a carico di altra Agenzia hanno indirettamente modificato la mission della LAORE;

ritenuto che:
– una modifica di tale portata debba essere rimessa agli organi politici, in forma esplicita e diretta, essendo l’Agenzia nata per volontà del legislatore regionale, che ne ha fissato obiettivi e finalità, e modellata poi attraverso l’approvazione dello Statuto, avvenuto da parte della Giunta, previo esame del Consiglio e parere della competente Commissione consiliare;
– sia opportuno, quindi, coinvolgere la Giunta regionale,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere se:
1) siano compiutamente a conoscenza dell’argomento sopra esposto;
2) non ritengano opportuno svolgere un approfondimento nel merito della questione;
3) non ritengano più consono, considerata l’importanza che il settore agricolo riveste per l’economia dell’Isola, qualora ravvisino criticità sistemiche, provvedere all’elaborazione di una strategia unitaria e coordinata della politica agricola regionale, in armonia con i mutamenti globali e locali in atto, coinvolgendo in questo processo anche l’organizzazione delle altre agenzie, piuttosto che rimettersi a modifiche e soluzioni estemporanee come quelle che si stanno attualmente attuando;
4) non valutino necessario coinvolgere la competente Commissione consiliare.

Cagliari, 10 novembre 2021

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