CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 12/A
(Pervenuta risposta scritta in data 13/02/2020)
MANCA Desire’ Alma, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione inerente il Programma regionale “Ritornare a Casa”.
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La sottoscritta,
premesso che:
– la Regione eroga finanziamenti ai comuni per la realizzazione di piani personalizzati che prevedono interventi socio-assistenziali a favore di persone con disabilità grave e gravissima, finalizzati allo sviluppo della piena potenzialità della persona, al sostegno, alle cure familiari ed alla piena integrazione nella società ;
– tra questi assume particolare rilevanza il programma “Ritornare a casa”, che favorisce la permanenza nel proprio domicilio di persone in situazione di grave e gravissima non autosufficienza, che richiedono un livello assistenziale estremamente elevato;
considerato che tra i destinatari della misura risultano persone che a seguito di una malattia neoplastica si trovano nella fase terminale della vita;
sottolineato che si tratta di interventi indispensabili e di estrema attualità ed urgenza;
tenuto conto che:
– le linee di indirizzo 2019 prevedono una quota di cofinanziamento dei comuni pari al 25 per cento della somma prevista come contributo ordinario, maggiorata rispetto a quella prevista nelle linee di indirizzo del 2018 del 5 per cento;
– le risorse stanziate per i piani 2019 sono in diminuzione rispetto all’anno precedente di 4.744.000 euro;
– le risorse stanziate sul bilancio regionale 2019 sono pari a 30.000.000 euro, di cui sono state liquidate il 90 per cento, pari a 27.000.000 euro,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione rappresentata e dei disagi dei comuni della Sardegna, che da un lato vedono una diminuzione del contributo regionale e dall’altro un aumento del cofinanziamento, di fatto rendendo difficoltoso se non impossibile l’avvio di nuovi piani personalizzati;
2) quali azioni intendano intraprendere per risolvere la problematica sopraesposta, così da poter fornire un servizio di buon livello e salvaguardare la dignità delle persone interessate.
Cagliari, 8 maggio 2019