Interrogazione n. 1194/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1194/A

(Pervenuta risposta scritta in data 17/11/2021)

GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di implementazione del personale delle professioni infermieristiche e sanitarie e del riconoscimento salariale per tutti gli operatori sanitari coinvolti nell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’emergenza Covid-19 ha evidenziato come mai la necessità di rinforzare la sanità, sottoposta negli anni a tagli di investimenti e riduzioni di personale, a mancati rinnovi contrattuali che hanno depotenziato e avvilito il comparto sanitario;
– i sindacati di categoria ripetutamente hanno rappresentato l’urgenza di attivare interventi per il potenziamento del personale sanitario con soluzioni strutturali e con l’inserimento di operatori sanitari, infermieri, OSS e medici specialistici, a tempo indeterminato a partire dall’utilizzo delle graduatorie in vigore e di procedere per la stabilizzazione del personale precario, la integrazione dei dipendenti che hanno cessato l’attività per raggiunti limiti di età o comunque collocati in pensionamento, la mobilità del personale, la stabilità sulla dotazione dei DPI, la necessità di incentivare la vaccinazione degli operatori;

considerato che:
– gli infermieri e gli operatori sanitari hanno evidenziato grande spirito di abnegazione e servizio, anteponendo i bisogni dei pazienti alle proprie legittime rivendicazioni di categoria, desistendo dal portare avanti scioperi o iniziative che potessero in ogni modo creare disagio al servizio di cura e assistenza;
– gli stessi sindacati si sono concentrati sulla proposta di soluzioni con la ricerca di relazioni sindacali con i vertici aziendali e ATS siglando pre-intese a garanzia della piena collaborazione delle professioni infermieristiche e indicando soluzioni previste nei percorsi di legge, nei contratti collettivi e dal buon senso operativo di chi vive e conosce le condizioni lavorative e di assistenza nella normalità e nel contesto straordinario dovuto alla pandemia;

rilevato che:
– per quanto concerne le carenze del personale infermieristico è difficile trovare soluzione dinanzi alle carenze preesistenti di organico, alle nuove quiescenze e ad un numero fisso di neolaureati che nell’Isola è fissato a 230 l’anno e del tutto insufficienti a coprire il fabbisogno regionale;
– le rappresentanze sindacali delle professioni infermieristiche e nello specifico il maggior sindacato di categoria NurSind, hanno ripetutamente denunciato come “nonostante ripetute richieste, segnalazioni e pre-intese, nessuna UO aziendale che ha svolto e svolge attività di cura contro il Covid-19 è stata individuata come UO di terapia infettiva e/o sub intensiva meritevole del relativo incentivo previsto dai CCNL” e ciò malgrado i pronunciamenti della Corte di cassazione abbiano ribadito il diritto alla retribuzione straordinaria per le festività infrasettimanali, la Regione continua a negarlo alle migliaia di lavoratori pubblici, proseguono i rappresentati sindacali;
– permangano le criticità legate alla mancata istituzione di mense per il personale sanitario né venga riconosciuto il diritto ai buoni pasto;

evidenziato che:
– il Governo nazionale fin dal decreto Cura Italia poi diventato legge 27 del 2020, articolo 63, ha previsto un bonus di 100,000 euro per lavoratori dipendenti (con reddito complessivo nell’anno precedente non superiore a 40.000 euro, che durante il periodo di emergenza sanitaria Covid-19, nel mese di marzo 2020, hanno prestato servizio nella propria sede di lavoro);
– sono seguiti gli interventi della legge n. 178 del 2020 (Legge di bilancio 2021) finanziati dal nuovo livello di fabbisogno sanitario standard cui concorre lo Stato previsto ai sensi del comma 403 e 404, articolo 1, della predetta legge di bilancio ha previsto la definizione, da parte della contrattazione collettiva nazionale, con decorrenza dal 1° gennaio 2021, di un’indennità di specificità infermieristica, da corrispondere agli infermieri dipendenti dagli enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale: stanziamento di 335 milioni di euro annui, a decorrere dal 2021 (commi 409-411);
– la definizione, da parte della contrattazione collettiva nazionale, con decorrenza dal 1° gennaio 2021, di un’indennità di tutela del malato e per la promozione della salute in favore dei dipendenti degli enti ed aziende del SSN appartenenti alle professioni sanitarie della riabilitazione, della prevenzione, tecnico-sanitarie, di ostetrica e di assistente sociale, ovvero appartenenti alla categoria degli operatori socio-sanitari: stanziamento di 100 milioni di euro annui, a decorrere dal 2021 (commi 414 e 415);
– solo in Sardegna dipendenti non lo hanno ricevuto;
– le criticità non sono state ancora risolte e che malgrado le permanenti difficili condizioni, di lavoro, i diritti sindacali non riconosciuti, il personale delle professioni infermieristiche prosegue con la consueta abnegazione, senso di responsabilità e sacrificio a garantire l’assistenza ai pazienti Covid e non Covid, permane, da parte della Regione la trascuratezza del riconoscimento non solo morale ma economico che tutela anche la dignità professionale dei lavoratori;

ritenuto necessario e urgente valorizzare lo straordinario impegno degli operatori sanitari, avendo presente che rappresentano il pilastro fondamentale del sistema sanitario,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere se:
1) siano stati valutati e disposti i provvedimenti per il soddisfacimento dei bisogni del comparto;
2) ritengano ragionevole concordare con il Ministero un aumento dei posti nei corsi di laurea in scienze infermieristiche attivati negli atenei dell’Isola,
3) siano state individuate e a quanto ammontino le risorse previste dalle varie misure governative e quelle regionali, necessarie ad assegnare un riconoscimento economico agli operatori sanitari coinvolti a vario titolo nell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
4) non ritengano necessario attivare le procedure per retribuire i festivi infrasettimanali, secondo quanto previsto dall’articolo 29, comma 6, del CCNL 2016/2018 relativo al personale del comparto sanità;
5) non si reputi che la contrattazione decentrata nelle aziende sanitarie debba tenere in debito conto delle somme di previste nel summenzionato accordo integrativo.

Cagliari, 3 settembre 2021

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