CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1176/A
MURA, con richiesta di risposta scritta, in merito alla disparità di trattamento economico del personale impiegato in servizi di portierato di cui alla procedura aperta informatizzata, suddivisa in lotti, per l’affidamento del servizio di vigilanza armata, altri servizi e portierato presso gli immobili delle amministrazioni del territorio della Regione autonoma della Sardegna.
***************
Il sottoscritto,
premesso che:
– l’Amministrazione regionale si avvale di soggetti privati per lo svolgimento dei vari servizi di portierato presso i propri immobili dislocati nel territorio della Sardegna;
– le ditte incaricate applicano, in generale, al proprio personale dipendente il CCNL Vigilanza privata – Sezione servizi fiduciari;
– l’RTI costituito da Coopservice S.Coop.p.A – Vedetta 2 Mondialpol Spa – Istituto di Vigilanza Vigilpol Scarl è risultato aggiudicatario, tra gli altri, dei lotti 7 (CIG 799371919), 8 (CIG 79937581C9) e 12 (CIG 7993859521), della procedura di gara indetta dal CAT Sardegna avente ad oggetto i servizi di portierato presso gli immobili delle amministrazioni del territorio della Sardegna;
– in considerazione degli impegni assunti dall’RTI in sede di gara, in data 10 agosto, è stato sottoscritto con le parti sociali un accordo volto a determinare una disciplina diversa e migliorativa delle condizioni salariali applicate al solo personale impiegato specificatamente nei servizi di cui al precedente punto;
– lo speciale trattamento cesserebbe di trovare applicazione anche nei confronti dei singoli lavoratori coinvolti in caso di loro diversa assegnazione, rispetto ai servizi operativi inclusi nei lotti 7, 8 e 12;
considerato che:
– il trattamento salariale mensile riconosciuto in generale, dal CCNL Vigilanza privata, per il servizio di portierato è nettamente sfavorevole rispetto a quello riconosciuto a pochi fortunati, in base all’accordo, con conseguente disparità di trattamento tra lavoratori impiegati nelle medesime mansioni, ma in diversi appalti;
– un dipendente a tempo pieno con inquadramento D per il servizio di portierato, con 4 anni di anzianità, ha di regola uno stipendio da fame, pari a euro 999 lordi mensili (che equivalgono a euro 5,77 lorde/ora per 173 ore al mese), mentre un altro dipendente di altra o della medesima azienda, con identico profilo ed uguale anzianità, ma impiegato nei lotti 7, 8 o 12 di cui all’accordo sottoscritto in data 10 agosto 2021, beneficerebbe di ulteriori euro 404 lordi mensili in più rispetto ai propri colleghi;
– tale incomprensibile ed assurda disparità di trattamento mortifica tutti i lavoratori delle diverse aziende operanti in Sardegna nei servizi di portierato non ricomprese negli specifici lotti presi in questione;
rilevato che:
– sull’appalto indicato in oggetto, a tutt’oggi, pendono, com’è noto, 9 distinti ricorsi al TAR Sardegna: tutti diretti a contestare l’assegnazione dei corrispondenti lotti a relativo aggiudicatario e tutti passati in decisione alla Pubblica udienza del 9 giugno 2021;
– nello specifico, vi sono tre ricorsi del RTI SGS relativi all’aggiudicazione dei lotti 9, 10 ed 11 (ricorsi al TAR Sardegna, Sez. I, RG 64/2021 – 65 /2021 e 66/2021), a cui si aggiungono quelli proposti da GSA che ha impugnato le aggiudicazioni dei lotti 7, 8 e 12 (ricorsi TAR Sardegna, RG 7/2021 – 8/2021 e 9/2021) e da CNS che ha rivolto le sue impugnative alle aggiudicazioni dei lotti 7, 8 e 10 (ricorsi al TAR Sardegna RG 42/2021 – RG 43/2021 eRG 44/2021).
dato atto dell’opportunità di chiarire l’anomala situazione venutasi a creare e le ragioni per le quali solo alcuni lotti consentirebbero un tale adeguamento migliorativo del trattamento salariale a favore del solo personale ivi impiegato;
ritenuto altresì necessario offrire la medesima opportunità migliorativa della retribuzione a favore di tutti gli operatori addetti nella vigilanza degli immobili dislocati in tutta la Sardegna per conto dell’Amministrazione regionale,
chiede di interrogare l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere:
1) quali siano le ragioni per le quali solo con riguardo ai lotti 7, 8 e 12, della procedura di gara indetta sul CAT Sardegna per l’affidamento dei servizi di portierato, sia stato possibile dettare una disciplina diversa e migliorativa delle condizioni salariali del personale ivi impiegato;
2) quali azioni si intendano assumere nell’immediato al fine di rimuovere tale assurda ed illogica disparità di trattamento con conseguente adeguamento migliorativo del trattamento salariale a favore di tutto il personale impiegato nelle varie aziende che svolgono i servizi di portierato, presso i vari immobili dislocati in tutta la Sardegna, per conto dell’Amministrazione regionale.
Cagliari, 27 agosto 2021