CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1143/A
(Pervenuta risposta scritta in data 30/09/2021)
CADDEO – PIU – AGUS – ORRÙ – LOI – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulla soppressione, per l’anno scolastico 2021/2022 della classe 4 del corso serale dell’istituto socio sanitario nella sede Silius associata all’Istituto Einaudi di Senorbì e dell’ITI G.M. Angioy di Sassari.
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I sottoscritti,
premesso che:
– il sistema di istruzione per gli adulti è composto dai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) e dalle scuole secondarie di secondo grado con corsi di 2° livello per adulti (corsi serali);
– a seguito della recente riorganizzazione del sistema, con il decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012 n. 263, i CPIA offrono corsi finalizzati al conseguimento del diploma conclusivo del I ciclo di istruzione (ex licenza media) e della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione. Per gli stranieri realizzano, inoltre, corsi di italiano finalizzati al rilascio delle certificazioni previste dalla normativa vigente in materia di diritto di soggiorno. Le scuole secondarie di 2° grado appartenenti ai CPIA realizzano corsi scolastici ad indirizzo professionale, tecnico o artistico finalizzati al conseguimento del diploma di scuola secondaria o della qualifica professionale triennale;
– i percorsi di secondo livello di Istruzione tecnica, di Istruzione professionale e di Liceo artistico, disciplinati nella loro articolazione e organizzazione dall’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 263 del 2012, devono rispondere a quanto previsto dalla circolare del Ministero dell’università e della ricerca n. 36 del 10 aprile 2014, paragrafo B4 (percorsi di secondo livello-assetti didattico-organizzativi) e del decreto interministeriale del 29 aprile 2016;
– la disciplina vigente prevede che i percorsi di istruzione degli adulti siano articolati in tre periodi didattici strutturati secondo quanto indicato all’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 263 del 2012, ed in particolare il primo e il secondo periodo didattico possono essere attivati con almeno 25 studenti, mentre il terzo periodo didattico, che si indentifica con la classe terminale, può essere costituito da almeno 10 studenti, i quali proseguono in continuità formativa sino al completamento del corso di studi;
– in particolare, la frequenza del primo periodo didattico consente l’acquisizione dei saperi e delle competenze previste dal primo biennio (1^ e 2^ anno) del percorso diurno; la frequenza del secondo periodo consente l’acquisizione dei saperi e delle competenze previste dal secondo biennio (3^ e 4^ anno) del percorso diurno e il terzo del secondo livello consente l’acquisizione delle competenze previste dal 5^ anno del percorso diurno e si conclude con l’esame di stato;
considerato che gli alunni che si iscrivono per frequentare il corso serale stipulano un contratto formativo, denominato patto formativo individuale, con i dirigenti scolastici degli Istituti superiori e CPIA di riferimento, attraverso il quale si tiene conto delle competenze, conoscenze e crediti dell’alunno e gli stessi sono posti a fondamento del piano di studi annuale o biennale;
rilevato che:
– l’Ambito territoriale scolastico di Cagliari ha comunicato la mancata autorizzazione della classe 4 (completamento del II periodo dell’indirizzo socio sanitario della sede del corso serale di Silius associata all’Istituto Einaudi di Senorbì);
– l’Ambito territoriale scolastico di Sassari ha altresì comunicato il diniego dell’autorizzazione per il completamento del II periodo di elettrotecnica, dell’ITI Angioy di Sassari, nonostante il superamento del numero minimo di alunni iscritti;
– la soppressione di tali corsi serali è avvenuta anticipatamente, senza attendere il dato degli iscritti all’anno scolastico 2021/2022, che potrà essere definitivo solo a scadenza del termine delle iscrizioni, fissato dalla circolare ministeriale n. 12757 del 27 maggio 2021, al 15 ottobre 2021;
evidenziato che:
– il sistema di istruzione per adulti, rappresenta una grande opportunità soprattutto per i soggetti che nel passato non hanno potuto acquisire una preparazione culturale e professionale e che con grande impegno, nonostante la dura giornata di lavoro, dedicano la parte finale della loro giornata alla formazione;
– in alcuni casi, come quelli connessi a realtà territoriali marginali e con scarse prospettive di sviluppo socio-economico, i percorsi didattici in parola rappresentano dei presidi culturali insostituibili che fungono da veri e propri baluardi rispetto a situazioni di disagio e grave rischio di esclusione sociale;
– tali presidi meritano sicuramente un’attenzione e una tutela maggiore da parte delle istituzioni regionali competenti;
ritenuto che:
– la scelta di operare questi tagli così dolorosi sui corsi di secondo livello (ex corsi serali) in una regione come la Sardegna, che occupa i primi posti nella classifica nazionale delle regioni con maggiore dispersione scolastica, non contribuisce certamente a invertire la triste tendenza ma, al contrario, provoca ulteriori effetti disastrosi su soggetti che, normalmente, sono già stati espulsi dal sistema formativo e che, con grande sacrificio, tentano di recuperare;
– il diritto all’istruzione non può essere legato esclusivamente a un mero dato numerico, in questo caso pienamente soddisfatto e, pertanto risulta incomprensibile la scelta della chiusura di corsi in spregio alle disposizioni normative e regolamentari, con gravi ripercussioni sugli alunni interessati a cui viene precluso il completamento del loro percorso di formazione,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) se siano a conoscenza delle problematiche sopra esposte;
2) se non ritengano, tenuto conto di quanto evidenziato in premessa, di dover intervenire presso l’Ufficio scolastico regionale della Sardegna al fine di ottenere le dovute spiegazioni in merito alle soppressioni adottate dallo stesso e richiedere il ripristino dei percorsi formativi soppressi.
Cagliari, 28 luglio 2021