CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1088/A
(Pervenuta risposta scritta in data 25/08/2021 e in data 08/09/2021)
SATTA Gian Franco, con richiesta di risposta scritta, sul mancato avvio dei lavori per il prolungamento dell’antemurale di ponente e della resecazione della banchina “Alti fondali” del porto civico di Porto Torres.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– nel 2013 con la sottoscrizione tra ex Autorità portuale e Regione della convenzione prevista dalla Programmazione attuativa regionale FSC 2007/2013, dedicata alle attività di adeguamento delle infrastrutture portuali di rilievo nazionale, è stato avviato l’iter per la realizzazione del prolungamento dell’antemurale di ponente e della resecazione del molo di levante, così detta banchina “Alti fondali”, del porto civico di Porto Torres, finanziato con oltre 30 milioni di euro;
– circa due anni più tardi l’iter procedurale ha visto l’aggiudicazione dei lavori alla ditta Sales Spa per un totale di 29.241.000 euro pari al 18,61 per cento di ribasso sull’importo a base d’asta e successivamente alla consegna anticipata del cantiere, nel 2018, al fine di avviare le attività ante operam previste dalle prescrizioni imposte dal Ministero dell’ambiente con decreto VIA di febbraio 2018, il 16 dicembre 2019 il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna con il legale rappresentante della Sales Spa hanno sottoscritto il contratto d’appalto per la realizzazione dei lavori;
considerato che:
– l’opera in progetto nasce dalla necessità di garantire un’adeguata protezione alle banchine dell’antemurale di ponente dall’agitazione proveniente dal primo quadrante, infatti, in mancanza di tale prolungamento, le agitazioni di grecale rilevate nei casi più critici in corrispondenza degli accosti hanno prodotto onde di altezza fino a 2,5 metri, evidentemente incompatibili con la presenza e lo stazionamento di qualsiasi natante in quell’area;
– l’intervento si compone di due macro opere:
– il prolungamento del molo di ponente che prevede il prolungamento dell’antemurale radicato all’esterno della diga con un ampio raccordo e presenta un andamento curvilineo con uno sviluppo complessivo di 680 metri in modo da delineare la nuova imboccatura più a largo di quella attuale in grado di proteggere un ampio specchio acqueo avamportuale destinato all’attenuazione del moto ondoso;
– la resecazione del molo di levante che prevede il taglio della testata del Molo di levante che attualmente costituisce il molo di sottoflutto del porto, mediante la realizzazione di un’opera a parete verticale il cui tracciato forma un angolo di circa 56° con l’allineamento del fronte di accosto interno; a seguito di questo intervento, la lunghezza dell’attuale banchina Alti fondali verrà ridotta di circa 80 metri mantenendo una lunghezza di circa 380 metri; il progetto definitivo ha previsto, inoltre, una soluzione tecnica migliorativa consistente nella posa in opera di due cassoni;
preso atto che:
– il contratto sottoscritto dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna con il legale rappresentante della Sales Spa il 16 dicembre 2019 prevedeva che la ditta aggiudicataria, entro 30 giorni dalla sottoscrizione, avrebbe dovuto presentare il progetto definitivo ed esecutivo dell’opera che una volta validato dall’adSP, avrebbe consentito all’impresa di avviare i lavori da ultimarsi entro 726 giorni naturali dalla data del verbale di consegna;
– un altro elemento importante contenuto nel contratto sottoscritto a dicembre 2019 riguarda la realizzazione, a Porto Torres, dei cassoni previsti per molo di levante; questo obiettivo che peraltro era contemplato nell’offerta presentata in gara, potrebbe generare delle importanti ricadute economiche sul territorio e certamente una più agevole gestione dei lavori;
tenuto conto che:
– il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna di recente, in occasione di un incontro con il Sindaco della città di Porto Torres, ha confermato gli investimenti per circa 30 milioni di euro previsti e già aggiudicati per la realizzazione delle opere descritte e in aggiunta, come riportato da alcuni organi di stampa, ha confermato la volontà di finanziare ulteriori interventi per la riqualificazione del mercato ittico, dei servizi e per il dragaggio fino a 10 metri per migliorare la ricezione delle navi, specialmente quelle turistiche, oltre ad altri interventi minori di manutenzione e sicurezza sul molo di ponente che sommati a quelli già finanziati, prevedono una spesa complessiva di circa 58 milioni di euro;
– dalla sottoscrizione del contratto a dicembre 2019, nonostante le scadenze indicate, ad oggi ancora non sono stati avviati i lavori per il prolungamento del molo di ponente e per la resecazione del molo di levante con la conseguente esposizione del porto alle criticità evidenziate nelle stesse relazioni progettuali;
ritenuto che:
– la realizzazione di queste opere sia fondamentale per lo sviluppo portuale della città turritana oltre ad essere fondamentali per garantire le migliori condizioni di sicurezza all’interno dell’area portuale;
– la pianificazione dell’intera area, alla luce dei nuovi interventi annunciati dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna consentirebbe di incrementare le potenzialità del porto e dell’intero territorio con ricadute positive per tutto il nord Sardegna, basti pensare che nel 2019 il traffico portuale su questo scalo ha superato il milione di passeggeri con un incremento del 3,7 per cento rispetto all’anno precedente;
– l’organizzazione e lo sviluppo dell’area portuale, attraverso la realizzazione delle infrastrutture necessarie a renderla moderna ed efficiente, oltre a consentire migliori condizioni per il passaggio di natanti turistici consentiranno di promuovere e valorizzare maggiormente anche l’area marina protetta e lo stesso Parco dell’Asinara,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere se:
1) siano a conoscenza dei fatti descritti;
2) non ritengano doveroso intervenire presso l’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna al fine di chiarire gli aspetti inerenti al mancato avvio dei lavori di realizzazione dell’opera già finanziata e sollecitarne l’esecuzione;
3) non ritengano necessario promuovere l’istituzione un tavolo di coordinamento tra tutti gli enti interessati, Comune di Porto Torres, Ente Parco e Authority al fine di definire congiuntamente lo sviluppo dell’Area, riconoscendone la rilevanza strategica regionale nei collegamenti con la penisola e altri paesi europei.
Cagliari, 22 giugno 2021