CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1076/A
COCCO – LAI, con richiesta di risposta scritta, sulla grave criticità della Medicina territoriale del Distretto socio-sanitario di Ozieri e del presidio ospedaliero di Ozieri.
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I sottoscritti,
premesso che:
– l’Ospedale “Antonio Segni” di Ozieri rappresenta un importante presidio sanitario del centro-nord Sardegna che eroga importanti servizi di medicina specialistica ad una parte consistente della popolazione del Logudoro e del Goceano;
– a seguito delle limitazioni imposte dal blocco parziale del turnover del personale dipendente si è venuta a creare una grave carenza in organico del personale medico e infermieristico in tutte le strutture del Distretto socio-sanitario di Ozieri e, in particolar modo, presso il presidio ospedaliero di Ozieri, con gravi ripercussioni sulla continuità e sugli standard qualitativi dei servizi sanitari erogati nel territorio;
– la Direzione sanitaria dell’ospedale Antonio Segni di Ozieri, ha più volte segnalato all’ATS Sardegna e all’ASSL di Sassari lo stato di particolare criticità di tutte le unità operative sollecitando una soluzione organizzativa che possa sopperire a tale situazione ma, negli anni, la situazione è andata sempre più ad aggravarsi;
– nei due poliambulatori di Bono e Ozieri si sono perse circa 100 ore di specialistica ambulatoriale nelle diverse branche con un grave ridimensionamento di tutta la medicina del territorio;
– da diversi mesi i servizi di igiene e sanità pubblica e diabetologia del poliambulatorio di Bono sono stati interrotti, determinando gravissime problematiche per i pazienti, appartenenti purtroppo ad una fascia particolarmente debole e vulnerabile, e per i cittadini dei comuni di Bono, Benetutti, Bultei, Anela, Nule, Esporlatu, Illorai, Burgos e Bottidda;
– l’importantissimo servizio di assistenza integrativa e accertamento di invalidità civile e handicap del Poliambulatorio di Bono risulta interrotto da quasi un anno, con gravissimi disagi per i cittadini nell’accedere alla fondamentale assistenza per il riconoscimento dell’invalidità in tempi adeguati;
considerato che:
– molte strutture sia semplici che complesse del Presidio ospedaliero sono senza primario e con il personale medico in servizio insufficiente:
– il Servizio di nefrologia e dialisi, già ridimensionato, rischia di essere drasticamente ridotto per mancanza del personale medico;
– dal 1 luglio sarà interrotto il Servizio di odontoiatria, unico nell’intero Nord Sardegna, per mancanza di personale medico e infermieristico;
– 5 medici (3 di Medicina e due di Radiologia), andranno a prestare servizio presso la AOU di Sassari senza la garanzia di un immediato avvicendamento;
– l’Unità operativa di cardiologia non riesce a garantire una corretta turnazione del personale medico, compromettendo il regolare svolgimento dell’attività operatoria e la sicurezza dei pazienti ricoverati;
– al Centro trasfusionale mancano in organico due biologi, un genetista e due tecnici con il concreto rischio di chiusura per il centro di Citogenetica;
– oltre al personale medico specialistico mancano in organico 12 infermieri, 14 OSS e 2 tecnici della riabilitazione;
– risulta ancora non operativa la nuova struttura di sub-intensiva, completamente allestita e funzionante, a causa dei ritardi nell’accreditamento da parte dei competenti Uffici regionali;
– risulta sospeso il servizio per la Endoscopia digestiva a causa della strumentazione danneggiata e mai sostituita;
viste:
– l’interrogazione consiliare n. 920/A dell’11 marzo 2021, che porta a conoscenza del Presidente della Regione e dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale sulla grave carenza di medici presso il Centro di salute mentale di Ozieri, alla quale non è stata ancora data risposta;
– l’interrogazione consiliare n. 880/A dell’11 febbraio 2021, che porta a conoscenza del Presidente della Regione e dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale la grave interruzione dei servizi di igiene e sanità pubblica e diabetologia presso il poliambulatorio di Bono, alla quale non è stata ancora data risposta;
– l’interrogazione consiliare n. 689/A del 9 ottobre 2020, che porta a conoscenza del Presidente della Regione e dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale la grave carenza di medici presso la Struttura complessa di Nefrologia e dialisi dell’Ospedale “A. Segni” di Ozieri, alla quale non è stata ancora data risposta;
– l’interrogazione consiliare n. 311/A del 17 febbraio 2020, che porta a conoscenza del Presidente della Regione e dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale la preoccupante interruzione dell’attività della Commissione di invalidità civile presso il Poliambulatorio di Bono, alla quale non è stata ancora data risposta;
– l’interrogazione consiliare n. 63/A del 2 luglio 2019, che porta a conoscenza del Presidente della Regione e dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale la condizione di disagio in cui versa il servizio di oculistica negli ospedali di Ozieri ed Alghero, alla quale non è stata ancora data risposta;
– l’interrogazione consiliare n. 1124/A del 14 marzo 2018, che porta a conoscenza del Presidente della Regione e dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale la grave carenza di personale medico presso l’Ospedale di Ozieri, alla quale non è stata data risposta;
preso atto che:
– il distretto di Ozieri, facente parte dell’area omogenea del nord/ovest, comprende i comuni di Anela, Ardara, Benetutti, Bono, Bottidda, Bultei, Burgos, Esporlatu, Illorai, Ittireddu, Mores, Nughedu San Nicolò, Nule, Ozieri, Pattada e Tula;
– il presidio ospedaliero di Ozieri eroga il servizio sanitario in un territorio montano geograficamente isolato e con scarsi collegamenti viari che non consentono alla popolazione del Logudoro e del Goceano un agevole e rapido raggiungimento di altri presidi ospedalieri dell’isola;
valutate:
– la grave situazione di disagio dei pazienti del territorio derivante dalle lunghissime liste di attesa per le visite specialistiche o, peggio, dall’interruzione del servizio;
– la necessità di dover garantire un efficiente e omogeneo servizio sanitario in tutto il territorio regionale;
– la necessità di dover garantire al personale in servizio la fruizione dei necessari turni di riposo, in ottemperanza al CCNL, con il rispetto del numero massimo di turni di pronta disponibilità notturna e festiva,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza della gravissima situazione che si è venuta a creare presso le strutture della Medicina territoriale del Distretto socio-sanitario di Ozieri e del Presidio ospedaliero “Antonio Segni” di Ozieri con la riduzione/interruzione di importanti visite specialistiche e dei ricoveri anche in condizioni di emergenza e urgenza;
2) intendano porre immediatamente in essere una iniziativa che in termini perentori scongiuri l’interruzione dei servizi erogati con l’assunzione di nuovo personale sanitario;
3) sia opportuna una seria rivalutazione dell’organico di tutte le strutture sanitarie e assistenziali del Distretto di Ozieri basato sull’effettivo fabbisogno assistenziale e non su valutazioni esclusivamente contabili e di opportunità.
Cagliari, 11 giugno 2021