Interrogazione n. 1057/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1057/A

(Pervenuta risposta scritta in data 14/06/2021 e in data 01/07/2021)

SATTA Gian Franco, con richiesta di risposta scritta, sul mancato completamento dei lavori di realizzazione del terminal crociere denominato “Tensostruttura Lunardi” presso lo scalo di Porto Torres.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per tramite del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche, nel 2008 ha affidato i lavori per la realizzazione di una tensostruttura denominata “ex Tensostruttura Lunardi” presso lo scalo portuale di Porto Torres da destinare a terminal crociere;
– i lavori finanziati dal Governo a valere sui fondi FAS nazionali per euro 3.281.034,13 sono stati affidati alla società LAKIT Srl con data di consegna, dopo ventiquattro mesi, prevista per il 18 maggio 2010, mentre i referenti del progetto fanno capo agli uffici del Genio Opere marittime di Cagliari;
– il progetto originario prevede la realizzazione della struttura con una superficie coperta di circa 600 mq. organizzata su due livelli con antistante una piazza coperta da tensostruttura collocata tra la banchina del porto commerciale “Dogana Segni” e vicino alla stazione marittima “Nino Pala” proprio a ridosso della scalinata di accesso all’area portuale recentemente sistemata e adeguata dal Port Authority;

considerato che:
– i lavori di realizzazione della struttura sono fermi ormai da anni e la stessa azienda costruttrice aggiudicataria dell’appalto risulta fallita ormai da tempo oltre ad essere stata oggetto di indagini da parte della Guardia di finanza che seguiva un filone nazionale;
– nel 2017, a seguito di una visita in loco da parte dell’allora Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, la vicenda sembrava essere giunta ad una risoluzione, infatti, proprio in quei giorni, il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche aveva affidato il cantiere per la ripresa dei lavori ad una nuova ditta, subentrata all’aggiudicataria fallita, per il completamento della parte esterna, ma ad oggi i lavori risultano ancora fermi e l’opera incompiuta;

preso atto che:
– la struttura è collocata fuori dall’area demaniale di competenza comunale e la stessa Port Authority ha più volte dichiarato di non avere alcuna competenza rispetto al completamento della stessa in quanto essa si trova fuori dall’area sterile e i lavori sono in capo al Provveditorato interregionale per le opere pubbliche;
– la stessa Authority, invece, ha confermato che a seguito del completamento dei lavori, la struttura passerà di propria competenza dichiarando più volte la disponibilità a interloquire con il Comune di Porto Torres al fine di decidere la migliore destinazione d’uso per la città e per l’intero territorio;

tenuto conto che l’area di cantiere che si affaccia sulla banchina Dogana Segni divide la città dallo scalo proprio a ridosso della scalinata di accesso all’area portuale e ai parcheggi e nella stessa zona, secondo programmazioni già stabilite dalle amministrazioni locali, dovrebbe nascere il centro intermodale della città dove i passeggeri in transito possono scambiare in modo ordinato e veloce i mezzi di trasporto;

ritenuto che:
– il completamento di questa opera sia fondamentale per lo sviluppo della città turritana soprattutto per consentire l’erogazione di quei servizi, oggi carenti, a supporto dei traffici commerciali e di passeggeri che ogni anno affollano lo scalo portuale;
– la pianificazione stessa dell’intera area, negli anni, è stata rivolta alla creazione di un polo logistico e di servizi in grado di accogliere e potenziare i flussi turistici sia nei traffici crocieristici che nei collegamenti commerciali con la penisola e con gli altri paesi europei come Francia e Spagna verso i quali sono già attivi alcuni collegamenti;
– le potenzialità di Porto Torres siano in continua crescita, basti pensare che nel 2019 il traffico portuale ha superato il milione di passeggeri con un incremento del 3,7 per cento rispetto all’anno precedente, ma la città ha necessità di importanti interventi di ammodernamento strutturale che consentano una volta per tutte di riconvertire l’economia del territorio con maggiore riguardo al settore turistico;
– l’organizzazione e lo sviluppo dell’area portuale attraverso la realizzazione delle infrastrutture necessarie a renderla moderna ed efficiente consentirà di promuovere e valorizzare maggiormente anche l’area marina protetta e lo stesso Parco dell’Asinara,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere se:
1) siano a conoscenza dei fatti descritti;
2) non ritengano doveroso intervenire presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Provveditorato interregionale per le opere pubbliche al fine di chiarire gli aspetti inerenti il mancato completamento dell’opera e sollecitarne l’ultimazione;
3) non ritengano necessario promuovere l’istituzione un tavolo di coordinamento tra tutti gli enti interessati, Comune di Porto Torres, Ente parco e Authority al fine di definire congiuntamente lo sviluppo dell’area, riconoscendone la rilevanza strategica regionale nei collegamenti con la Penisola e gli altri Paesi europei.

Cagliari, 27 maggio 2021

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