CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 105/A
(Pervenuta risposta scritta in data 26/01/2021)
CIUSA, con richiesta di risposta, sulla deliberazione del commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Brotzu avente ad oggetto “Integrazione regolamento aziendale sulla Libera professione intramuraria n. 2298/2015 – ulteriori misure organizzative”.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158 (cosiddetto “decreto Balduzzi”), convertito in legge 8 novembre 2012, n. 189, prevede che tutte le aziende sanitarie debbano adottare un regolamento per l’esercizio dell’attività libero professionale intramuraria (ALPI) da parte dei dirigenti sanitari del Servizio sanitario nazionale (SSN);
– la Giunta regionale, con deliberazione n. 33/27 dell’8 agosto 2013, ha approvato le linee guida in materia di attività libero professionale intramuraria ambulatoriale;
– con la legge regionale 17 novembre 2014, n. 23, è stata prevista l’incorporazione nell’Azienda ospedaliera di rilievo nazionale “G. Brotzu” dei presidi ospedalieri “Microcitemico” ed “Oncologico – A. Businco”;
– il commissario straordinario dell’AO Brotzu, con deliberazione n. 2298 del 22 dicembre 2015, ha approvato il Regolamento aziendale sulla libera professione intramuraria;
considerato che:
– l’attività libero-professionale intramoenia è un validissimo strumento per accrescere la produttività del servizio pubblico e concorre alla riduzione progressiva delle liste di attesa;
– il Regolamento approvato con deliberazione n. 2298 del 22 dicembre 2015 prevede, tra l’altro, che:
a) la prenotazione dei pazienti, la comunicazione ai medesimi delle tariffe e delle altre modalità di esercizio della Libera professione intramuraria, il ricevimento degli importi dovuti dai pazienti sono a cura delle strutture dell’Azienda, oltreché pubblicate nel portale aziendale;
b) ogni direzione medica di presidio è responsabile del reperimento, dell’allestimento e della gestione degli spazi che devono essere idonei per specialità sotto il profilo sanitario e della sicurezza, della turnazione degli operatori, del monitoraggio e della verifica delle liste di attesa, dell’utilizzazione dei posti letto, degli ambulatori, delle sale operatorie e delle apparecchiature da utilizzare;
preso atto che:
– il commissario straordinario dell’AO Brotzu, con deliberazione n. 1598 del 8 luglio 2019, ha disposto:
a) “misure organizzative al fine di garantire la sicurezza e riservatezza dell’utente da adottare in casi specifici, urgenti ed eccezionali, consentendo l’erogazione di prestazioni in regime di attività Libero professionale intramuraria in spazi aziendali all’uopo individuati”;
b) la previsione di un incremento del 50 per cento della tariffa per tali prestazioni quale ulteriore “quota copertura altri costi aziendali”,
chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia a conoscenza delle misure organizzative recentemente assunte dal commissario straordinario dell’AO Brotzu con la deliberazione n. 1598 dell’8 luglio 2019 e se le stesse siano state preventivamente valutate dall’Amministrazione regionale;
2) considerato che la sicurezza e la riservatezza devono essere sempre garantiti agli utenti, in cosa consistano le misure organizzative adottate dal Commissario;
3) quali siano e chi valuta la sussistenza dei “casi specifici, urgenti ed eccezionali” nelle quali devono essere adottate le predette misure organizzative;
4) il numero delle prestazioni in regime di attività libero professionale erogate facendo ricorso alle misure di cui ai punti precedenti;
5) se l’utilizzo di spazi aziendali appositamente individuati per l’espletamento di tale attività abbia in qualche modo compromesso o rallentato lo svolgimento delle normali attività ospedaliere.
Cagliari, 29 luglio 2019