Interrogazione n. 103/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 103/A

(Pervenuta risposta scritta in data 11/12/2019)

DE GIORGI, con richiesta di risposta scritta, sulla strategia per arrestare la diffusione della patologia animale “Lentivirosi”, con la forma “Visna maedi” negli ovini.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– la “Visna maedi” e la “Caev” sono malattie infettive trasmissibili degli ovini e caprini e per le stesse è stato disposto l’obbligo di notifica alla Regione, ai sensi del decreto dell’assessorato della sanità n. 54/2009, rubricato “Notifica delle malattie infettive e trasmissibili degli animali”;
– la mancata o tardiva notifica di una malattia infettiva e diffusiva si configura come fattispecie di reato;

rilevato che:
– è documentato che le aziende di diversi pastori, in particolare dell’area dell’oristanese, dedite all’allevamento di ovini, sono tutt’ora interessate da devastante epidemia da Visna maedi e che le stesse hanno immediatamente interessato la competente autorità veterinaria territoriale, nello specifico il servizio sanità animale dell’ASL di Oristano;
– pastori che, peraltro, hanno aderito ad un piano volontario di risanamento proposto dalla ASL di Oristano, attuando le misure di profilassi da questo previste a proprie spese, per poi vedersi obbligati a denunciare l’abbandono della sanità pubblica alla Procura della Repubblica;
– con protocollo intervento in data 4 luglio 2016, è stato sospeso il piano volontario di risanamento;
– di fatto, pertanto, la Regione impedisce al competente servizio territoriale ASL di certificare le positività degli animali malati e non riconosce e sostiene gli sforzi degli allevatori nel proseguire volontariamente nel piano sospeso;
– si nega, pertanto, una prestazione sanitaria obbligatoria che di fatto pone a rischio l’attività di allevamento espletata dai pastori. La Regione è, infatti, obbligata per legge a redigere ed applicare un piano di risanamento dalla patologia in questione, posto che anche un comportamento omissivo consente il propagarsi della patologia attraverso la libera movimentazione degli animali positivi;
– piano, peraltro, previsto ed attuato per la medesima patologia per i caprini, ma negato per gli ovini, persino con il rifiuto di effettuare le analisi necessarie per la definizione del piano volontario attuato dai medesimi pastori,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore dell’igiene e sanità per sapere se intendano individuare una strategia per arrestare la diffusione della patologia animale “Lentivirosi”, con la forma “Visna maedi” negli ovini.

Cagliari, 25 luglio 2019

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