Interrogazione n. 1027/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1027/A

GALLUS – OPPI – SECHI – PERU – STARA – MORO, con richiesta di risposta scritta, sulle dichiarazioni del Commissario dell’ASSL di Oristano relative alla riapertura del Centro emergenza territoriale (CET) dell’Ospedale “G.P. Delogu” di Ghilarza.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’Ospedale “G.P. Delogu” di Ghilarza ha da sempre garantito e assicurato, come primo presidio sanitario del territorio, il punto di riferimento per l’assistenza ospedaliera a tutte le popolazioni della Sardegna centrale;
– dalla data del 4 novembre 2019, il punto di primo intervento (PPI) di tale presidio è stato chiuso a causa della carenza di personale medico sufficiente a coprire i turni di servizio;
– da quella data i cittadini del territorio hanno iniziato una lunga serie di manifestazioni di protesta con l’istituzione di un apposito comitato, il “Comitato civico per l’Ospedale Delogu Bene Comune – Ghilarza”, che ha coinvolto i Sindaci e le Organizzazioni Sindacali che unitariamente hanno fatto sentire le loro rivendicazioni in tutte le sedi istituzionali: Prefettura, Provincia, Assessorato regionale alla sanità e Consiglio regionale della Sardegna;

preso atto che:
– con deliberazione n. 66/5 del 28 dicembre 2020 la Giunta regionale ha provveduto per l’amministrazione straordinaria delle Aziende sanitarie alla “nomina del Commissario straordinario per la definizione del progetto di realizzazione dell’Azienda socio-sanitaria locale (ASL) n. 5 di Oristano. Legge regionale n. 24 dell’11 settembre 2020, articolo 47”, atto finalizzato ad avviare il processo di riforma del Sistema sanitario regionale per renderlo maggiormente aderente ai bisogni della popolazione. Un nuovo modello che si dovrà radicare sulla scelta strategica di posizionare il livello decisionale/manageriale il più vicino possibile ai bisogni dei cittadini affinché il ruolo precipuo del Servizio sanitario sia effettivamente garantito;
– da tale data il Commissario è a conoscenza dell’emergenza sanitaria che priva le popolazioni dei comuni dell’area centrale dell’Oristanese, dei servizi essenziali di primo soccorso precedentemente assicurati dal G.P. Delogu di Ghilarza;
– prima di arrivare alla decisione di riaprire il CET di Ghilarza sono intercorsi riunioni tecnico organizzative, con la presenza del Commissario, per realizzare un progetto organizzativo finalizzato, come previsto dalle direttive della nuova riforma sanitaria (legge regionale n. 24 del 2020), il più vicino possibile ai bisogni dei cittadini assicurando loro un servizio sanitario effettivamente garantito;
– in data 1° maggio 2021, dopo un anno e mezzo di battaglie e proteste portate avanti dal Comitato civico, e di innumerevoli riunioni tecnico organizzative, il Centro emergenza territoriale (CET) del presidio ospedaliero “G.P. Delogu” di Ghilarza è stato aperto, grazie all’approvazione di un progetto, scaturito da riunioni con la presenza del Commissario che ne ha previsto l’organizzazione dei servizi di base da fornire ai cittadini;

constatato che in data 5 gennaio 2021 i sottoscritti hanno appreso, dai mezzi d’informazione locali e regionali, che il Commissario ASSL di Oristano ha rilasciato dichiarazioni che vanno in netto contrasto con quanto precedentemente era stato disposto nelle varie riunione tecniche operative, arrivando al punto di negare addirittura la sua presenza alle stesse, atto, questo, che sostanzialmente smentisce e contraddice quanto precedentemente il Commissario stesso aveva avallato,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale:
1) per conoscere quali siano le iniziative che intendano adottare per ripristinare all’interno dell’ASSL di Oristano un clima volto alla collaborazione istituzionale per perseguire le direttive che la nuova riforma sanitaria ha tracciato;
2) se, alla luce di quanto dichiarato dal Commissario, in netto contrasto con quanto strategicamente la Regione intende operare per l’efficientamento del Sistema sanitario regionale, non si appalesi di fatto la sua inadeguatezza per continuare a ricoprire l’incarico che era stato chiamato ad assolvere.

Cagliari, 6 maggio 2021

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