CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 101/A
(Pervenuta risposta scritta in data 06/09/2019 e in data 20/02/2020)
GIAGONI – SAIU – CANU – ENNAS – MANCA Ignazio – MELE – PIRAS, con richiesta di risposta scritta, sulla proposta del progetto di sviluppo degli sport invernali in Sardegna.
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I sottoscritti,
nel farsi portatori di un progetto in materia di sviluppo degli sport invernali in Sardegna, con la consapevolezza che vada regolamentata a livello regionale la pratica degli sport invernali;
premesso che:
– la Sardegna, conta da sempre un gran numero di praticanti degli sport invernali, soprattutto sci alpino, snowboard e sci di fondo;
– la Sardegna, come tutte le regioni italiane, è competente a legiferare in tema di formazione professionale dei maestri di sci e in tema di sicurezza e regole di condotta sulle piste da sci;
– la Sardegna è l’unica regione italiana che dispone di un impianto sciistico senza che sia attivo un corso di formazione di maestri di sci;
– la Sardegna è l’unica regione dell’Italia che non ha né un comitato né un delegato indipendente della Federazione italiana sport invernali (FISI – Federazione sportiva del CONI), e se pure esistesse dipenderebbe dal Comitato Lazio-Sardegna;
ritenuto che:
– per l’insegnamento dello sci sono necessarie figure professionali abilitate a norma di legge, l’obiettivo del progetto è formare i maestri di sci, figure professionali abilitate a norma di legge per l’insegnamento degli sport invernali, con appositi corsi, come prevede la legge n. 81 del 1991;
– i corsi di formazione possono essere importanti veicoli di promozione turistica dell’ambiente montano e non;
– i corsi di formazione ampliano l’offerta di lavoro in Sardegna, essendo numerose le materie da insegnare e su cui verte il percorso formativo;
– i vantaggi per la Regione sono numerosi; il maestro di sci è una figura fondamentale per lo sviluppo turistico montano sia per il periodo invernale che per la stagione estiva; il progetto è in linea con la politica contro lo spopolamento delle zone interne della Sardegna maggiormente interessate dal progetto stesso;
– il maestro di sci spesso è anche maestro di mountain bike, trekking e di altre discipline sportive estive. Figura importantissima per ampliare l’offerta turistica e per favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici;
– una gestione locale ed indipendente della FISI in Sardegna consentirebbe un diretto contatto con le istituzioni e le società locali anche al fine di poter presentare progetti promozionali educativi e formativi;
– la Sardegna ha il diritto di avere un comitato o un delegato in rappresentanza della FISI nazionale, attualmente inesistente;
– la creazione di un organo FISI indipendente è indispensabile anche per dare un supporto per lo sviluppo tecnico/organizzativo alla nuova stazione invernale a Fonni in località Bruncu Spina e per la realizzazione di progetti a livello nazionale ed europeo per il rilancio degli sport invernali e per l’indotto che verrà generato, con possibilità di accedere ai finanziamenti CONI (esempio fondi per l’innevamento artificiale – indispensabile per la stazione sciistica),
chiede di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio per sapere se intendano intervenire per favorire:
1) l’istituzione del primo corso di formazione professionale per maestro di sci alpino;
2) la fondazione del Comitato FISI Sardegna con la finalità promozione degli sport invernali in Sardegna;
3) la creazione di un tavolo di lavoro per regolamentare con apposita legge regionale l’attività sulle piste da sci.
Cagliari, 24 luglio 2019