CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interpellanza n. 34/A
SALARIS – COSSA – MARRAS – SATTA Giovanni Antonio sul sistema di raccolta sangue in Sardegna.
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I sottoscritti,
premesso che il sistema trasfusionale sardo necessita di circa 108.000 unità di sangue;
considerato che la raccolta complessiva in Sardegna nel 2018 è stata di 82.800 unità di sangue, delle quali 40.000 raccolte dall’AVIS;
visto che il contributo totale di AVIS, tra raccolta diretta ed indiretta, arriva a 60.000 unità , e cioè circa il 72 per cento del sistema sardo;
rilevato che il costo del sangue extra regione per coprire il fabbisogno è pari a 4,5-5 milioni di euro all’anno;
constatato che pertanto è necessario incrementare la raccolta sul territorio attraverso una maggiore operatività che potrebbe garantire soltanto l’AVIS con le 176 sedi presenti in Sardegna;
ritenuto che si debba convocare presso l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale il tavolo tecnico per la definizione della bozza di convenzione relativa ai rimborsi dei costi vivi sostenuti dalle associazioni, sulla base dell’accordo Stato-Regioni, insufficienti per la particolarità della raccolta itinerante sul territorio isolano;
appreso che, inoltre, i rimborsi vengono spesso pagati con grande ritardo,
chiedono di interpellare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia a conoscenza di quanto esposto;
2) se non ritenga di valutare l’opportunità di implementare l’operatività del sistema di raccolta del sangue in Sardegna, valorizzando il lavoro delle associazioni che con impegno e sacrificio riescono a compensare le carenze del sistema;
3) quali provvedimenti intenda adottare per fare in modo che i rimborsi dei costi vivi di raccolta sostenuti dalle associazioni vengano pagati con regolarità , così da non creare pregiudizio a chi offre il proprio prezioso contributo per la salute dei cittadini.
Cagliari, 18 luglio 2019