Interpellanza n. 206/C-6

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interpellanza n. 206/C-6

CUCCU sul Fast track nel pronto soccorso.

***************

La sottoscritta,

premesso che:
– il Fast track (FT) si basa sul principio del trattamento rapido presso un’area dedicata, secondo criteri predefiniti, di pazienti identificati come portatori di patologie a basso rischio e/o a bassa gravità, generalmente a bassa complessità assistenziale e comunque di chiara competenza monospecialistica;
– il Fast track è un modello di risposta assistenziale operativa alle urgenze minori che accedono in pronto soccorso; l’infermiere di triage, in autonomia e dopo aver accertato lo stato di salute dell’utente, invia direttamente allo specialista competente il paziente che presenta un quadro di patologia minore e monospecialistica; le linee di Fast track più comuni sono quelle verso oculistica, otorinolaringoiatria, pediatria, ginecologia, ortopedia, dermatologia;
– ci sono linee guida che indirizzano l’operato dell’infermiere di triage per inviare o meno direttamente il paziente all’attenzione dello specialista;
– questo sistema introduce una sinergia tra i responsabili dei pronto soccorso, le direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri e i direttori dei distretti territoriali;
– infatti, sono percorsi che devono concordarsi tra le dette specialistiche e la direzione ospedaliera che dovrà validarli;
– il Fast track permetterebbe un aumento di personale ausiliario, degli operatori socio-sanitari e del personale infermieristico in tutti i pronto soccorso;
– il Fast track è utilizzato ormai da anni nel resto d’Italia ancor più nelle regioni a statuto speciale, quali appunto Friuli Venezia Giulia già dal 2019, in Trentino Alto Adige sia nella provincia di Trento che in quella di Bolzano dal 2018, in Valle d’Aosta precisamente ad Aosta dal 2018 ed infine in Sicilia a Palermo, Messina e Trapani dal 2018;
– il Fast track può essere attivato con atti normativi regionali come fatto nella Regione Veneto con deliberazione della Giunta regionale n. 1888 del 23 dicembre 2015 e nell’Emilia Romagna con deliberazione della Giunta regionale n. 1184 del 26 luglio 2010;
– con la deliberazione n. 10/23 del 16 marzo 2023 la Regione delineava le linee di indirizzo per il modello organizzativo per percorsi omogenei di triage in pronto soccorso; confermando l’utilizzo dei codici in vigore (rosso, giallo, verde e bianco) e veniva stabilito di prevedere per le nuove codifiche l’esenzione del ticket per situazioni classificate dal codice 1 al codice 3 (rosso, arancione, azzurro) e di confermare la compartecipazione dell’utenza per gli altri codici 4 e 5 (verde e bianco);
– nell’allegato alla deliberazione n. 10/23 del 16 marzo 2023 veniva definito il funzionamento del Fast track; i pazienti per i quali può essere attivato un percorso di Fast track rappresentano casi “non critici” a bassa priorità e a bassa complessità di cura, che gravano comunque sull’area di pronto soccorso alimentandone l’affollamento;
– i protocolli Fast track devono essere elaborati da un gruppo multiprofessionale appartenente alle strutture interessate e approvati dai responsabili medici e infermieristici delle realtà coinvolte nel processo, pronto soccorso e struttura ricevente e validati dalla Direzione sanitaria; i protocolli dovranno, inoltre, essere elaborati per sintomi principali e prevedere specifici criteri di inclusione e di esclusione;

rilevato che:
– questa procedura allevierà la pressione sul pronto soccorso;
– il vantaggio per i cittadini è che dovranno attendere meno tempo rispetto alla normale attesa presso un servizio di pronto soccorso;
– il vantaggio per l’ospedale e l’azienda sarà chiaramente quello di poter utilizzare al meglio le risorse disponibili,

chiede di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) si preveda l’attuazione del Fast track nei pronto soccorso della Sardegna, considerando tutti i vantaggi sopraelencati e stante la realtà congestionata degli stessi che sarebbero, certamente, alleggeriti e snelliti;
2) siano previsti corsi regionali, per formare il personale ospedaliero atto a realizzare il Fast track nei pronto soccorso delle varie ASL presenti nel territorio.

Cagliari, 15 novembre 2023

Condividi: