La sottoscritta,

premesso che:
– in Sardegna numerosi edifici destinati ad uso ospedaliero o di proprietà delle ASL necessitano da anni di importanti interventi di ristrutturazione;
– tra gli interventi di ristrutturazione sono compresi quelli riguardanti l’abbattimento delle barriere architettoniche tali da consentire ai pazienti una migliore fruizione dei servizi sanitari;
– l’adeguamento delle strutture ospedaliere consentirebbe a tutto il personale, medico-infermieristico-OSS, di svolgere le proprie prestazioni in strutture decorose, confortevoli sicure;
– data la vocazione turistica della Sardegna, tali interventi di adeguamento consentirebbero ai vacanzieri, ed ai Sardi, di poter trovare strutture sanitarie adeguate alle proprie esigenze aumentando la percezione di sicurezza dei servizi dell’Isola;

rilevato che a seguito della riforma della rete ospedaliera del 2017, che, se attuata, avrebbe consentito alla Regione un risparmio pari ad euro 134 milioni in tre anni, nella quale si prevedeva, altresì, previa stipula di accordi quadro, il trasferimento da parte dello Stato di una somma pari ad euro 250 milioni per l’edilizia ospedaliera secondo quanto disposto dall’articolo 20 della legge finanziaria dello Stato n. 67 del 1988,

chiede di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano stati stipulati con lo Stato gli accordi quadro per lo stanziamento a favore della Regione dei fondi per l’edilizia ospedaliera pari ad euro 250 milioni ed in quale data;
2) qualora non fossero stati stipulati quando si intenda farlo;
3) se e in che data sia stato chiesto allo Stato il trasferimento alla Regione dei 250 milioni per l’edilizia ospedaliera;
4) se non ancora richiesti, quando si intenda provvedere al fine di poter efficientare le numerose strutture ospedaliere regionali che necessitano di urgenti interventi di ristrutturazione ed adeguamento alle normative vigenti.

Cagliari, 16 dicembre 2022