I sottoscritti,

premesso che, secondo le indicazioni dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) in capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri, le pubbliche amministrazioni sono tenute a conservare tutti i documenti formati nell’ambito della loro azione amministrativa;

considerato che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ha destinato 49,86 miliardi di euro per l’azione “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura”;

appreso che, secondo quanto riferito lo scorso dicembre dall’Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione, si sta dando attuazione al Piano triennale dell’informatica della Regione 2020-2022 “per proseguire su un percorso di trasformazione digitale che avvicinerà l’Amministrazione pubblica al cittadino”;

rilevato che nessuna risposta è mai arrivata dalla Giunta regionale all’interrogazione presentata nel novembre 2019 (Cuccu, n. 206/A) sulla pubblicazione delle deliberazioni nel sito internet della Regione, dopo l’adozione di un meccanismo che ha reso più difficile la consultazione da parte dei cittadini, ai quali è stato chiesto di identificarsi preventivamente per ricevere via e-mail la notifica di inserimento delle deliberazioni della Giunta regionale,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e la Giunta regionale per conoscere:
1) a che punto sia il Piano, quanti e quali settori della PA siano stati digitalizzati;
2) dove siano archiviati i documenti degli ultimi 10 anni;
3) se corrisponda al vero quanto riferito dal periodico indipendente Indip del 24 febbraio 2022 sulla vendita nel “mercato nero” del dark web di migliaia di atti, contratti, carteggi interni, carte di identità, documentazione di bandi regionali.

Cagliari, 2 marzo 2022