I sottoscritti,

premesso che l’Ospedale San Francesco di Nuoro rappresenta il presidio sanitario principale del centro Sardegna, punto di riferimento per tutta la popolazione dei territori interni dell’isola, in particolare per i servizi specialistici che garantisce;

considerato che:
– allo stato attuale, la Cardiologia del predetto ospedale risulta versare in una gravissima condizione, con particolare riferimento alla mancata copertura del fabbisogno necessario di medici cardiologi all’interno del reparto;
– tali problemi sono già stati posti all’attenzione del Presidente della Regione e dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale con le interrogazioni n. 895/A (DERIU – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sulla carenza di medici della Cardiologia dell’Ospedale San Francesco di Nuoro) e n. 1018/A (COCCO – DERIU- LAI, con richiesta di risposta scritta, sulla grave carenza di medici emodinamisti presso il servizio di cardiologia dell’Ospedale San Francesco di Nuoro);
– in risposta all’istanza di accesso agli atti presentata in data 21 settembre 2021, l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha confermato la drammatica situazione in cui versa la Cardiologia del San Francesco di Nuoro, comunicando nel dettaglio quanto segue:
– il Direttore dell’UO, il dott. Gavino Casu (DM) in aspettativa dal 1° febbraio 2021, è cessato in via definitiva, in data 1° agosto 2021;
– il dott. Ivan Meloni (DM), sostituto nominato dal Direttore, ha svolto e svolge tuttora le funzioni di Direttore f.f. di fatto;
– le procedure per una designazione ex articolo 22 CCN sono state avviate con deliberazione del Commissario straordinario n. 806 del 29 ottobre 2021;
– le procedure concorsuali sono state avviate con deliberazione del Commissario straordinario n. 707 del 21 settembre 2021 di approvazione e indizione di pubblica selezione per il conferimento di incarico quinquennale rinnovabile di direzione di struttura complessa;
– nel corso dell’anno, a causa di cessazioni per varie motivazioni, l’organico medico, peraltro già carente, si è ridotto da n. 19 cardiologi agli attuali n. 14 (n. 11 operanti in degenza ordinaria e UTIC e n. 3 in emodinamica in h 24);
– dei n. 11 cardiologi, operanti nei due reparti di degenza cardiologica ordinaria e UTIC, solo 4 operano con turni h 24, n. 7 presentano esenzioni dai turni notturni per varie motivazioni;
– nei mesi di settembre ed ottobre, al fine di assicurare continuità nella erogazione dei LEA, i cardiologi con esenzione dai turni notturni hanno volontariamente e temporaneamente sospeso il godimento del beneficio di legge; l’UO ha potuto beneficiare, inoltre, dell’integrazione assicurata da un cardiologo territoriale;
– allo stato attuale, a causa di un’ulteriore cessazione, congedi parentali o malattia, i cardiologi turnanti nei reparti di Cardiologia ed UTIC risultano in numero di uno;
– il prosieguo dell’attività può essere assicurato esclusivamente con un’integrazione di turni da parte di cardiologi di altri ospedali; al momento risulta garantito un supporto, per il solo mese di novembre, da parte dell’UO di cardiologia dell’AOUSS, significativo ma non sufficiente; si è in attesa da parte dell’AO Brotzu ed è prevista la presa di servizio di un cardiologo dell’ASSL di Lanusei (a decorrere dal 1° dicembre 2021);

tenuto conto che la Cardiologia dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, con i pochissimi medici che rimarranno nel reparto, non riuscirà a garantire il servizio necessario, compromettendo il diritto alle cure dei pazienti e sovraccaricando il poco personale rimasto, fino alla drammatica chiusura di uno dei reparti specialistici fondamentali all’interno del presidio ospedaliero,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere quali azioni intendano porre in essere per garantire nel prossimo futuro la continuità del servizio all’interno della Cardiologia dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, al fine di far uscire il reparto dallo stato di permanente crisi in cui si trova da diverso tempo, garantendo il diritto alle cure dei pazienti e condizioni ottimali di lavoro per l’intero personale sanitario.

Cagliari, 23 novembre 2021