Interpellanza n. 16/C6

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 16/C6

CUCCU sulla grave carenza di organico nei centri dialisi della Sardegna e, in particolare, nella Struttura complessa di nefrologia e dialisi del Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia.

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La sottoscritta,

premesso che:
– la grave situazione determinatasi a causa della carenza di personale sanitario nei centri dialisi del territorio regionale è stata oggetto di segnalazione da parte dell’Associazione nazionale emodializzati (ANED) già a partire dall’anno scorso;
– nel mese di giugno 2018, infatti, il Comitato regionale dell’ANED aveva inviato all’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale pro-tempore una lettera nella quale evidenziava come la carenza di organico nei centri dialisi fosse talmente rilevante da rendere perfino impossibile offrire il trattamento dialitico ai turisti e ai Sardi residenti nella Penisola desiderosi di trascorrere le vacanze in Sardegna, costretti, per tale motivo, a optare per altre regioni in grado di assicurare la dovuta assistenza;
– nel corso dell’ultimo anno la situazione sopra descritta non solo non è migliorata, ma in alcuni centri è, addirittura, peggiorata, tanto da indurre l’ANED a sottoporre, meno di un mese fa, il problema anche all’attuale Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale;
– in particolare, tale problematica si riscontra nella Struttura complessa di nefrologia e dialisi del Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia, diretta dal dott. Giorgio Mirarchi, che segue, attualmente, 84 pazienti, 12 dei quali ammessi al progetto di Emodialisi notturna intermittente;
– anche in tale reparto il numero di pazienti in cura tende ad aumentare nel periodo estivo con l’arrivo di turisti che necessitano di fruire dei servizi dialitici offerti dalla struttura;
– tuttavia, dopo l’ultimo, recentissimo, collocamento in quiescenza, i medici in servizio nel reparto sono soltanto tre, compreso il responsabile della struttura complessa, a fronte di un organico previsto di sette medici;
– analoga carenza di personale si riscontra con riferimento al personale infermieristico, si contano al momento 24 infermieri in servizio, due dei quali prossimi alla pensione, e agli operatori socio-sanitari, presenti in numero di due unità;
– dal novembre 2013 il Reparto in questione partecipa al progetto sperimentale “Emodialisi notturna intermittente”, che prevede la sottoposizione di alcuni pazienti idonei all’uopo selezionati al trattamento dialitico durante la notte con l’utilizzo del protocollo Tassin per otto ore di trattamento tre volte la settimana;
– il progetto dell’Emodialisi notturna intermittente in Sardegna esiste solo al Sirai di Carbonia e nel resto d’Italia è stato attivato soltanto in altri due centri;
– il progetto ha permesso un notevole miglioramento del quadro clinico-assistenziale dei pazienti trattati, che risultano avere un’aspettativa di vita maggiore rispetto alla media degli altri centri, nonché un considerevole risparmio su farmaci, materiali e presidi utilizzati;
– numerose sono le testimonianze dirette, anche sui social media, dei pazienti ammessi al progetto, i quali riportano un tangibile miglioramento della qualità di vita non solo sul piano clinico ma anche sul versante sociale, lavorativo e relazionale, dato che il protocollo Tassin consente ai pazienti trattati di lavorare in modo più regolare e di dedicare più tempo e più energie alle loro passioni e ai loro affetti;
– la dialisi notturna si è rivelata, quindi, “una grande opportunità di vita recuperata”, come si legge nella commovente testimonianza di una paziente nella pagina Facebook “Dialisi notturna Carbonia”, giacché ha contribuito a superare il dramma che vivono i pazienti in dialisi, vale a dire l’impossibilità di godere della vita a pieno perché dipendenti da una macchina;
– dalle parole dei pazienti emerge chiaramente l’importanza del rapporto di fiducia instaurato con il personale del reparto, che è stato in grado di far sentire costantemente la propria presenza competente e accogliente;
– è stato, in effetti, in gran parte merito dello spirito di abnegazione del personale del reparto se, nonostante le gravissime carenze di organico, il progetto della dialisi notturna ha potuto essere prorogato nel tempo, dato che per assicurare siffatto servizio si è reso necessario fare ricorso a prestazioni aggiuntive dei sanitari nelle more del ripristino della normale dotazione organica;
– la scadenza del progetto, allo stato, è prevista per il 30 giugno 2019, come da determinazione del direttore della ASSL di Carbonia n. 109 del 28 gennaio 2019, ma la grave carenza di organico rischia seriamente di impedirne la prosecuzione,

chiede di interpellare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se non ritenga necessario e urgente intervenire al fine di garantire un’adeguata dotazione organica ai centri dialisi della Sardegna e, in particolare, alla Struttura complessa di nefrologia e dialisi del Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia, anche per assicurare la prosecuzione del progetto sperimentale di Emodialisi notturna intermittente in atto presso la struttura.

Cagliari, 25 giugno 2019

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