CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interpellanza n. 137/A
SATTA Giovanni Antonio – CANU – COSSA – MARRAS – SALARIS sulla situazione di Air Italy, sul rischio che un patrimonio di alte competenze tecnologiche, rappresentate dalle attrezzature e dal personale, vada disperso, sospendendo prioritariamente la vendita delle attrezzature e sulla necessità di una iniziativa politica al fine di inserire la Regione nella costituenda società controllata prevista dal Piano industriale dell’ITA (Italia trasporto aereo) al fine di costituire in Sardegna un polo manutentivo aereonautico, già esistente, senza regalarlo ad altri siti.
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I sottoscritti,
premesso che:
– la Società Air Italy sta proseguendo il percorso di liquidazione senza tenere conto della storia del polo aeronautico di Olbia (Alisarda, Meridiana e Air Italy), il che comporta gravi danni per l’area della Gallura, come ripetutamente denunciato dal Sindaco di Olbia, dai sindaci della Gallura, dalle forze sindacali tutte, e che la quasi totalità dei dipendenti sono posti in cassa integrazione;
– di recente è stato pubblicato lo schema di Piano industriale 2021-2025 della Newco Alitalia denominata ITA, di cui è azionista il MEF (Ministero economia e finanza), e che lo stesso prevede la costituzione di una società controllata con competenze specifiche nel settore della manutenzione degli aeromobili;
constatato che nel Piano non compare alcun indirizzo per il riassorbimento del personale in generale ed in particolare dell’attuale divisione tecnica manutentiva di Air Italy, 140 unità circa, di cui 100 ad Olbia e per le sorti del centro attualmente esistente ad Olbia;
tenuto conto, infine, che la divisione tecnica manutentiva di Air Italy è in grado di svolgere attività di alto livello internazionale presso l’hangar di Olbia, come manutenzione pesante, manutenzione di linea (manutenzione leggera) su aerei in transito, oltre le manutenzioni di componenti aeronautici e che il personale preposto altamente qualificato è difficilmente reperibile sul mercato del lavoro,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti per sapere se:
1) ritengano importante ed urgente attivarsi per l’ingresso nella compagine azionaria della costituenda società controllata dall’ITA della Regione attraverso la SFIRS, al fine di evitare il trasferimento dell’attività attualmente esistente ad Olbia, che rappresenterebbe oltre un danno una sconfitta politica e della stessa Autonomia. L’ingresso della Regione come socio della costituenda società rafforzerebbe il resto dell’aeroporto senza disperdere il patrimonio tecnico di alto valore acquisito in terra sarda. Tale operazione, oltre assicurare il posto di lavoro a cento dipendenti, si fonda su solide ragioni industriali e porrebbe le condizioni per la creazione di un polo manutentivo aeronautico in grado di offrire servizi manutentivi, non solo a ITA, ma anche ad altre compagnie, confermando la centralità della Sardegna. Poiché il Piano ITA prevede l’acquisto di 52 aeromobili, il centro manutentivo avrebbe una sua validità industriale. Peraltro la ex Alitalia esternalizzava le attività manutentive affidandole a società aventi sede a Napoli. La Nuova ITA sembrerebbe muoversi nella direzione di reinternalizzare (fatto altamente positivo) le attività manutentive. Anche in questa ottica le strutture situate ad Olbia ed il personale Air Italy sarebbero conformi ed adeguati alla bisogna;
2) ritengano, inoltre, di intervenire presso il Ministero dei trasporti per bloccare la vendita o svendita delle attrezzature tecniche con la conseguente perdita delle preziose certificazioni. In questa direzione si impone un autorevole intervento anche dei parlamentari del territorio e della Sardegna sul Governo. La salvaguardia dei posti di lavoro rappresenta il primo passo per costituire un polo manutentivo aeronautico nella nostra isola al centro del Mediterraneo con incremento certo dei livelli occupazionali.
Cagliari, 7 gennaio 2021