CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interpellanza n. 130/A
COMANDINI – GANAU – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA sul perdurare della grave situazione dei lavoratori della Sanac Italia, stabilimento di Assemini, Cagliari.
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I sottoscritti,
in riferimento all’interrogazione 532/A del 15 giugno scorso per la quale è pervenuta la risposta, da parte dell’Assessore regionale dell’industria, in data 9 luglio 2020, si evince che l’Assessore sia a conoscenza della procedura di cessione del Gruppo Sanac e che l’offerta per quanto riguarda il piano occupazionale prevede l’assorbimento, da parte della Arcelor-Mittal, dei lavoratori a tempo indeterminato già impiegati a cura della Società anonima nazionale argille e Carlini, e che la Arcelor-Mittal stesse valutando come affrontare il calo delle commesse, presumibilmente dovuto a fattori contingenti, e che i commissari straordinari avrebbero, comunque, sottolineato che l’offerta Arcelor-Mittal fosse soddisfacente, specificando che l’obiettivo della gestione commissariale fosse appunto garantire la continuità aziendale e la salvaguardia occupazionale. L’Assessore lascia intendere un sentimento fiducioso circa la conclusione positiva della vertenza, infatti tiene a specificare che il Vice Capo Gabinetto del Ministero dello sviluppo economico (MISE) avesse espresso la propria fiducia sul prosieguo delle attività, sottolineando che il differimento dei termini, peraltro legittimamente richiesto dall’Azienda Arcelor-Mittal, sembrava confermare l’intenzione dell’Arcelor-Mittal medesima, di proseguire negli impegni presi, rassicurando, altresì, che il MISE avrebbe seguitato a monitorare lo stato della procedura;
premesso che in data 8 ottobre 2020, in video collegamento con il Ministero dello sviluppo economico si è svolto il previsto incontro fra le Segreterie nazionali e territoriali di Filctem, Femca, Uiltec e il coordinamento delle RSU del Gruppo Sanac in AS con i responsabili aziendali e la struttura commissariale per l’esame della complessa e preoccupante situazione del Gruppo, nell’ambito della ormai annosa vicenda riguardante ILVA prima, Arcelor Mittal ora e più in generale del futuro della siderurgia in Italia e in particolare lo stabilimento SANAC di Assemini – Cagliari;
considerato che, come si legge in una nota, “la Struttura Commissariale ha confermato il persistere delle difficoltà dovute alla pandemia e alla situazione del mercato. Da gennaio a luglio del 2020 la produzione ha subito un calo quantificato nel 40 per cento e non è previsto alcun miglioramento entro la fine dell’anno. Per questa ragione ha provveduto ad inoltrare al Ministero del Lavoro la richiesta di prosecuzione della Cassa integrazione guadagni straordinaria in scadenza a fine ottobre per ulteriori dodici mesi, senza necessità di un nuovo accordo sindacale, con un previsto maggiore ricorso rispetto alla serie storica e comunque commisurato all’andamento degli ordini. Ha inoltre confermato il persistere di una situazione creditoria nei confronti di Arcelor-Mittal, attualmente quantificata in nove milioni di euro, che costringe la Struttura ad azioni ingiuntive che ne consentono il recupero ma sempre tardivamente e con forte dispendio di tempo ed energie. Ha infine confermato la scadenza della fideiussione di Arcelor-Mittal per l’acquisto di Sanac in AS il prossimo 30 novembre. In caso di mancato rinnovo si procederebbe ad un nuovo bando. Il Ministero dello sviluppo economico concludendo la riunione, ha riconosciuto la necessità di mettere in sicurezza i crediti di Sanac in AS per assicurare la liquidità necessaria allo svolgimento delle attività e si è impegnato ad intervenire a tal fine presso Arcelor-Mittal. Con riferimento alla prossima scadenza della fideiussione si è inoltre impegnato a convocare un incontro con tutte le Parti interessate prima di quella data”;
constatato che:
– il destino di Sanac è ancora in bilico ed è legato all’acquisizione da parte di Acelor-Mittal, come da impegno assunto in data 4 aprile 2019;
– è assolutamente necessario riunire nuovamente tutte le parti prima della scadenza della fidejussione, e cioè il prossimo 30 novembre, per scongiurarne la scadenza ed il conseguente ricorso ad un nuovo bando;
– si ritiene assolutamente necessario che la Regione e le parti sindacali, in sinergia tra loro, lavorino ad un’azione coordinata per ottenere che il Governo centrale intervenga su Accelor-Mittal affinché rispetti gli impegni assunti, stavolta senza proroghe, a tutela dell’occupazione,
chiedono di interpellare l’Assessore regionale dell’industria, per sapere:
1) per quale motivo dall’inizio della vertenza, dopo svariati incontri e impegni assunti, siamo arrivati alla data odierna senza nulla di fatto e se non ritenga opportuno ed urgente monitorare lo stato della procedura fino a completa e positiva chiusura della vertenza;
2) quali strategie intenda attivare, in sinergia con i sindacati e i lavoratori, affinché il Governo centrale eserciti la propria autorità affinché Accelor-Mittal mantenga fede agli impegni presi senza ulteriori rinvii, a tutela dei lavoratori tutti.
Cagliari, 27 ottobre 2020