IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– la disparità di trattamento giuridico ed economico e di sperequazione tra dipendenti pubblici che svolgono compiti di pari livello negli anni ha evidenziato problematiche di non facile soluzione e la mancata, seppur richiamata da più parti, armonizzazione del trattamento non ha permesso di recepire a pieno l’articolo 118 della Costituzione, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza;
– durante la precedente legislatura sono stati fatti importanti passi necessari all’istituzione del comparto unico regionale che prevede, tra l’altro, l’equiparazione del trattamento giuridico ed economico dei dipendenti del sistema Regione e delle Autonomie locali;
– per una piena realizzazione del comparto unico regionale era stata istituita una cabina di regia interassessoriale, coordinata dall’Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica e di cui ne fa parte anche l’Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione e l’Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio;
– altresì era stato istituito un tavolo tecnico attuativo composto dal Direttore generale dell’Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica, dal Direttore generale dell’Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione e dal Direttore generale dei servizi finanziari;
– il comparto unico è uno strumento fondamentale per la salvaguardia degli equilibri negli enti locali e, in particolare nei comuni più piccoli, che hanno subito una notevole migrazione del personale dai propri uffici a quelli della Regione, un trend che negli ultimi anni ha assunto dimensioni preoccupanti con una progressiva “desertificazione tecnico-amministrativa” degli apparati;
– con un emendamento alla legge di stabilità 2024, la precedente Giunta regionale ha quantificato le risorse in favore del comparto unico degli enti locali;
– per la copertura degli oneri derivanti la Giunta regionale ha autorizzato la spesa di euro 5 milioni per l’anno 2024, euro 5 milioni per il 2025, euro 30 milioni a decorrere dall’anno 2026 e dal 2027 con le risorse annualmente stanziate con le singole leggi di Bilancio regionale,

impegna il Presidente della Regione, l’Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, l’Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio e l’Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione

a porre in essere tutte le misure idonee, già dall’anno in corso, affinché si possa dare attuazione alla normativa per l’istituzione del comparto unico regionale.

Cagliari, 20 giugno 2024