CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Mozione n. 41
COZZOLINO – PORCU – CAU sulle criticità riscontrate relativamente al recepimento del nuovo nomenclatore tariffario per l’assistenza protesica e degli ausili.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– il diritto all’assistenza protesica è una prestazione fondamentale erogata dal Servizio sanitario nazionale (SSN) e comprende la fornitura di protesi, ortesi e ausili tecnologici, essenziali per la prevenzione, la correzione e la compensazione di disabilità funzionali, nonché per il mantenimento e il potenziamento delle capacità residue dei pazienti;
– il diritto dei cittadini con disabilità a ricevere tali dispositivi è sancito dal nomenclatore tariffario, che stabilisce la tipologia e le modalità di erogazione dei dispositivi;
VISTO che:
– il quadro normativo, a partire dal gennaio 2017, ha previsto, in materia di livelli essenziali di assistenza (LEA), l’introduzione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017 (Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502) che ha aggiornato il nomenclatore tariffario per l’assistenza protesica, con l’obiettivo di modernizzare e migliorare la fornitura dei dispositivi. Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 18 marzo 2017 e rappresenta un aggiornamento necessario dopo oltre quindici anni di immobilismo normativo;
– il 30 dicembre 2024 il nuovo nomenclatore tariffario è entrato ufficialmente in vigore, sostituendo definitivamente quello del 1999, ma ha comportato criticità nella sua applicazione da parte delle
regioni;
– il nuovo nomenclatore tariffario si suddivide in:
– allegato 1, che comprende dispositivi su misura (busti, protesi, tutori e altri dispositivi), che i pazienti possono ottenere rivolgendosi ai fornitori del SSN con tariffe concordate a livello nazionale;
– allegato 2, suddiviso in 2A e 2B, include ausili che dovrebbero essere forniti tramite gare d’appalto;
CONSIDERATO che:
– sebbene il recepimento del nuovo nomenclatore fosse previsto fin dal 2023, la Regione non ha ancora provveduto ad attuare il nuovo sistema;
– l’erogazione degli ausili nelle altre regioni avviene in modi differenti:
– alcune regioni (Lombardia, Puglia, Marche, Campania, Umbria, Sicilia, Trentino-Alto Adige e Lazio) hanno adottato un tariffario temporaneo regionale, continuando la fornitura degli ausili a tariffe concordate in attesa dell’entrata in vigore delle gare;
– altre regioni applicano i nuovi codici del 2017 per l’allegato 2, ma con le tariffe del 1999, generando discrepanze economiche e amministrative;
– altre ancora continuano a utilizzare i codici e le tariffe del 1999 o applicano tariffe riviste a discrezione dei singoli distretti sanitari;
– in Sardegna, tuttavia, vige il blocco totale nell’erogazione degli ausili specialistici. Non essendo stata adottata alcuna soluzione transitoria, la Regione ha interrotto completamente la fornitura di tutti gli ausili specialistici, con gravi conseguenze per i pazienti e per le imprese del settore,
impegna il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale
1) ad impartire gli indirizzi ed eventualmente ad adottare tutti gli atti necessari per garantire anche una soluzione ponte urgente, simile a quella già adottata da numerose altre regioni, al fine di ripristinare l’erogazione dei dispositivi e garantire la continuità assistenziale per le persone con disabilità.
Cagliari, 28 febbraio 2025