CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Mozione n. 34
MULA sulla necessità urgente di conoscere quali misure sono state attivate per arginare l’invasione del granchio blu e sull’uso delle risorse stanziate per il ristoro degli operatori del settore ittico che hanno subito danni economici derivanti dall’invasione pestilenziale.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– la Regione Sardegna, insieme alle autorità nazionali, ha stanziato fondi per contrastare la proliferazione di questa specie e mitigare i danni arrecati, ma anche per garantire il supporto agli operatori del settore ittico che subiscono le conseguenze di questa invasione;
– tra le azioni messe in atto vi sono interventi di monitoraggio, cattura, ricerca scientifica e misure di ristoro per i professionisti del settore;
CONSIDERATO che:
– non sono stati forniti chiarimenti adeguati su come siano stati effettivamente impiegati i fondi stanziati per il contrasto dell’invasione del granchio blu e sul supporto economico agli operatori del settore;
– gli operatori del settore ittico, che sono stati tra i più colpiti dall’invasione, continuano a sollecitare trasparenza riguardo ai criteri di distribuzione e alla tempestività dei ristori economici;
– è fondamentale che la gestione delle risorse destinate a tale intervento avvenga in modo chiaro e che le realtà locali coinvolte ricevano un immediato e adeguato supporto;
PRESO ATTO che questa specie di granchio originaria dell’Atlantico occidentale, tipica dell’area del Golfo del Messico e della costa orientale degli Stati Uniti, ha colonizzato le acque italiane concentrandosi inizialmente nel delta del Po (Polesine e area ferrarese), nelle lagune e Iungo i tratti costieri dell’alto Adriatico per espandersi poi nelle regioni della Puglia, Toscana, Sicilia e Sardegna;
RILEVATO che nelI’isoIa c’è una presenza massiccia di granchio blu in tutte le lagune regionali e si tratta di una specie fortemente invasiva e aggressiva. Le principali zone interessate sono: il Golfo di Oristano, le foci del Cedrino e del Coghinas, le lagune di Tortolì, San Teodoro, il Calich ad Alghero, Porto Pozzo, Cesaraccio, Pilo, San Giovanni Muravera, Porto Pino, lo stagno di Feraxi, lo stagno di Sa Praia, Io stagno di Santa Gilla. In questi habitat, il crostaceo sta falcidiando vongole, arselle e altri bivalvi;
DATO ATTO che:
– ammonta a dieci milioni di euro l’investimento previsto dal Governo Meloni, attraverso il decreto agricoltura, decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63 (Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale) per finanziare il piano di intervento contro la diffusione del granchio blu in Italia. Tale provvedimento è stato presentato al Ministero dell’agricoltura, il piano mira a contenere e contrastare la proliferazione di questa specie invasiva nel biennio 2025-2026;
– ammonta a cinque milioni di euro (di cui due milioni di euro per l’esercizio 2023 e altri tre milioni per l’esercizio 2024) Io stanziamento che la Regione ha destinato al ristoro delle aziende che hanno subito danni sia materiali che economici e di mancato reddito derivanti dall’invasione del pestilenziale aracnide,
impegna il Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente
1) a fornire al Consiglio regionale una relazione dettagliata su come sono stati utilizzati i fondi stanziati per contrastare l’invasione del granchio blu, specificando la ripartizione delle risorse tra le diverse azioni intraprese (monitoraggio, cattura, ricerca, interventi ambientali);
2) a fornire al Consiglio chiarimenti sulla distribuzione dei ristori economici destinati agli operatori del settore ittico, evidenziando i criteri adottati per l’erogazione dei fondi e il numero di beneficiari effettivi;
3) a verificare la tempestività e l’efficacia degli interventi economici per il supporto degli operatori locali;
4) a predisporre un piano di comunicazione trasparente che permetta agli operatori del settore di essere adeguatamente informati sugli sviluppi, le modalità di richiesta dei ristori e sull’efficacia delle azioni in corso per contrastare l’invasione.
Cagliari, 5 febbraio 2025