CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 81/A
MASALA – FLORIS – PIGA – TRUZZU – RUBIU – CERA – USAI – MELONI Corrado, con richiesta di risposta scritta, sull’assunzione attraverso i Centri per l’impiego dell’ASPAL di Operatori socio sanitari (OSS) e sul relativo impatto rispetto alla vigente graduatoria di concorso, a tempo indeterminato, per il medesimo profilo.
***************
I sottoscritti,
PREMESSO che:
– il comparto sanitario sardo è attualmente in una situazione di estrema criticità, con numerosi reparti ospedalieri in sofferenza a causa di carenze di personale e la necessità improrogabile di garantire livelli essenziali di assistenza;
– con determinazioni dell’Azienda regionale della salute (ARES) è stata approvata la graduatoria di merito relativa al concorso pubblico unificato, per titoli ed esami, per la copertura di Operatori socio sanitari – Area degli operatori bandito nel 2022-2023;
– attraverso tali graduatorie le persone idonee in attesa sono più di 2.000 e che le graduatorie hanno una scadenza temporale di efficacia;
– per legge in Italia i vincitori di concorso pubblico hanno diritto all’assunzione a tempo indeterminato mentre gli idonei possono essere assunti mediante scorrimento di graduatoria anche da altri enti pubblici;
CONSTATATO che:
– l’Amministrazione regionale ha dichiarato di dover procedere alla riorganizzazione della capacità assunzionale in campo sanitario;
– è intendimento dell’Amministrazione regionale di voler, nel frattempo, procedere all’attivazione dei cantieri occupazionali sperimentali, della durata di 8 mesi non rinnovabili, rivolti a disoccupati con qualifica professionale da Operatore socio-sanitario, attraverso selezioni affidate all’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, adducendo all’uopo la motivazione del limite della capacità assunzionale;
EVIDENZIATA la carenza di Operatori socio-sanitari nelle varie ASL della Regione e, nel contempo, la contestuale ed attuale disponibilità di graduatorie vigenti per tale figura professionale, originate da pubblico concorso per titoli ed esami bandito da ARES, ove sono presenti circa 2.000 candidati idonei non assunti (vedasi determinazione dirigenziale ARES n. 3037 dell’11 ottobre 2022, parzialmente rettificata con la determinazione n. 3283 del 3 novembre 2022 inerenti il pubblico concorso, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 57 posti di “Operatore socio sanitario – Area degli Operatori”;
OSSERVATO che all’interno della legge regionale 18 settembre 2024, n. 13 (Assestamento di bilancio 2024-2026 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche ed integrazioni, e riconoscimento di debiti fuori bilancio), è stato inserito, al comma 1 dell’articolo 13, lo stanziamento di risorse finanziarie, significative, per l’attivazione di Cantieri occupazionali sperimentali, attraverso cui assumere Operatori socio-sanitari, da destinare alle diverse Aziende sanitarie locali (ASL) della Sardegna, con contratto di lavoro a tempo determinato, per otto mesi, non rinnovabile, la cui selezione è affidata all’ASPAL, con esclusione dal reclutamento di quei lavoratori che, benché in possesso di qualifica professionale OSS, dovessero risultare già occupati al momento della procedura selettiva in questione. Inoltre, per le assunzioni in argomento, non è previsto l’utilizzo delle vigenti graduatorie ARES, a tempo indeterminato, inerenti i medesimi profili professionali;
VERIFICATO che:
– alla Giunta regionale è stato affidato il compito di definire i criteri e le modalità di attuazione dell’intervento in oggetto, mediante apposita deliberazione adottata su proposta dell’Assessore competente in materia di lavoro d’intesa con l’Assessore competente in materia di sanità;
– è stata all’uopo autorizzata una spesa di 9 milioni di euro per l’anno 2024 e di 4,5 milioni di euro per gli anni 2025 e 2026, da destinarsi all’attivazione dei cantieri occupazionali sperimentali in corso di trattazione;
– ai fini della necessaria copertura finanziaria saranno utilizzate le risorse, precedentemente destinate ai cantieri occupazionali da attivarsi presso i Comuni e loro forme associative che avrebbero consentito l’assunzione di disoccupate e disoccupati, in possesso di laurea, per la realizzazione di progetti territoriali di recupero del patrimonio archeologico ed interventi di efficientamento energetico;
– la succitata azione crea senza dubbio una condizione di ingiustizia nei confronti di chi ha legittimamente superato un concorso e attende un’assunzione a tempo indeterminato, ledendo in siffatto modo le legittime aspettative di stabilità professionale;
– con l’introduzione di un sistema di assunzioni a tempo determinato si genera ulteriore precariato all’interno del settore sanitario isolano, contravvenendo alle necessità di stabilità e professionalizzazione dei lavoratori e rischia di essere inefficace nel lungo termine, poiché non più rispondente adeguatamente alla necessità di risolvere la carenza di personale in maniera strutturale e duratura;
SOTTOLINEATO che:
– i cantieri sperimentali per OSS, che l’Assessorato regionale del lavoro, di concerto con l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale hanno immaginato di realizzare, non trovano alcun riscontro giuridico sia nella disciplina regionale che in quella nazionale vigente in materia di personale sanitario;
– di converso il principio generale previsto in Costituzione (articolo 97, comma 4) stabilisce che agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante pubblico concorso e, in armonia con tale disposizione costituzionale, l’articolo 36, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2021, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche) coerentemente stabilisce che, per prevenire fenomeni di precariato e per eventuali assunzioni temporanee, le amministrazioni pubbliche sottoscrivono contratti a tempo determinato con i vincitori e gli idonei delle proprie graduatorie vigenti per concorsi pubblici a tempo indeterminato, ferma restando la salvaguardia della posizione occupata dai vincitori e dagli idonei, nella graduatoria per le assunzioni a tempo indeterminato, oggetto di utilizzo;
– alle vigenti graduatorie per operatori socio-sanitari, fondate sul merito in quanto derivanti da pubblico concorso e da cui si potrebbe attingere per assunzioni stabili, si preferiscono nuove forme di precariato attraverso cantieri sperimentali, basati su parametri reddituali e di anzianità di disoccupazione, che non solo non risolvono i problemi della sanità regionale, ma in alcun modo neanche quelli della disoccupazione in Sardegna;
chiedono di interrogare, il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale ciascuno per quanto di rispettiva competenza per sapere se:
1) siano a conoscenza della Sentenza n. 141 del 22 luglio 2024 della Corte Costituzionale la quale ha chiarito che la Regione autonoma della Sardegna, facendo gravare interamente sul proprio bilancio il costo del Servizio Sanitario regionale, può spendere oltre i limiti previsti dalla normativa nazionale, con conseguente autonomia decisionale, anche rispetto alla programmazione del fabbisogno del personale sanitario;
2) siano consapevoli dell’ingente danno, sotto il profilo professionale, arrecato a coloro che, avendo ottenuto l’idoneità al concorso pubblico, svolto dall’ARES, per assunzioni a tempo indeterminato di Operatori socio-sanitari, attendono legittimamente lo scorrimento delle relative graduatorie tuttora vigenti e che, a causa di questa grave discriminazione, vedranno invece deluse le proprie aspettative di assunzione presso il sistema sanitario regionale;
3) quali siano le ragioni che hanno portato a stabilire una durata di 8 mesi per i cantieri occupazionali sperimentali e se ciò implichi che anche la riorganizzazione della capacità assunzionale si estenderà per lo stesso periodo;
4) quali tempi sino previsti per la riorganizzazione della capacità assunzionale del sistema sanitario regionale, al fine di potenziare gli organici per poter rispondere alle improrogabili emergenze del settore e alla carenza cronica di personale nelle strutture sanitarie;
5) quali misure siano previste al fine di assicurare che la sperimentazione dei Cantieri Occupazionali in sanità non comprometta ulteriormente i diritti dei lavoratori, che hanno superato il concorso ARES per Operatore Socio-Sanitario, visto e considerato che le relative graduatorie hanno una durata temporale limitata;
6) come e quando si intenda dare seguito allo scorrimento delle vigenti graduatorie ARES per l’assunzione a tempo indeterminato degli OSS risultati idonei, affinché siano garantiti il rispetto delle normative concorsuali e del merito, per l’accesso nella Pubblica Amministrazione.
Cagliari, 25 ottobre 2024