INTERROGAZIONE N. 60/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 60/A

(Pervenuta risposta scritta in data 22/10/2024)

TICCA – FASOLINO – SALARIS, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione degli specializzandi in medicina generale del ciclo 2020/2024.

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I sottoscritti,

PREMESSO che la mancanza di personale è stata universalmente riconosciuta come uno dei principali problemi del sistema sanitario regionale e che attualmente circa 450 mila sardi non hanno un medico di base o sono assistiti con sistemi come gli ASCOT o la continuità assistenziale;

PREMESSO inoltre che:
– già prima della pandemia da Covid-19 erano state attivate delle procedure urgenti per l’inserimento di quelle figure professionali che servono ad affrontare le emergenze, ma anche a gestire in maniera più efficace le normali attività ospedaliere e ambulatoriali;
– tali procedure sono state estese e potenziate dopo la pandemia che ha acuito gravemente la situazione del Sistema sanitario nazionale e di quello regionale;

CONSIDERATO che l’Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale aveva evidenziato la volontà di colmare il gap di carenza di personale che si è registrato in questi ultimi anni sfruttando l’autonomia della Regione andando, laddove ritenuto necessario, in deroga alle leggi nazionali;

CONSIDERATO inoltre che lo stesso Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale durante un incontro con le associazioni sindacali dei medici di medicina generale aveva dichiarato la volontà di rendere più attrattiva la possibilità di lavorare come medici di medicina generale in Sardegna, con particolare riferimento ai giovani medici neo formati;

CONSIDERATO, altresì, che circa 40 medici tra Cagliari e Sassari dovrebbero conseguire il 18 settembre 2024 il diploma di medicina generale;

APPURATO che secondo quanto previsto dall’articolo 12, comma 3 bis del decreto legislativo 24 marzo 2022, n.24 convertito con modificazioni dalla legge 19 maggio 2022, n. 52 fino al 31 dicembre 2024 possono essere riconosciute le ore di attività convenzionale previste dall’Accordo collettivo nazionale. Infatti, secondo il comma 3 bis, “Le ore di attività svolte dai medici assegnatari degli incarichi ai sensi del comma 1 devono essere considerate a tutti gli effetti quali attività pratiche, da computare nel monte ore complessivo previsto dall’articolo 26, comma 1, del citato decreto legislativo n. 368 del 1999”. Con l’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 215 sono state, inoltre, prorogate sino al 31 dicembre 2024 le disposizioni dell’articolo 2 quinquies del decreto legislativo 17 Marzo 2020, n. 18 che fa riferimento al riconoscimento delle ore svolte in incarichi convenzionali a tempo determinato (sostituzioni e incarichi provvisori);

EVIDENZIATO che:
– la gran parte dei professionisti prossimi al diploma in medicina generale, nonostante abbiano maturato abbondantemente le ore di tirocinio obbligatorio, hanno ricevuto da parte dell’Assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale una comunicazione di inidoneità al conseguimento del diploma a causa di un’interpretazione restrittiva, se non errata, delle norme relative al corso di diploma;
– ritenuto il loro lavoro, vista la grave carenza di personale, indispensabile per poter tentare di offrire una sanità migliore in termini di servizi, tempi e professionalità,

chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione di cui alla premessa;
2) se non ritengano di dover intervenire con urgenza, visto l’orientamento dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, per permettere ai medici di chiudere le procedure per l’abilitazione definitiva entro e non oltre il 18 settembre 2024.

Cagliari, 13 settembre 2024

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