INTERROGAZIONE N. 42/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 42/A

TICCA, FASOLINO, SALARIS, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione del comparto ippico a seguito della mancata applicazione della legge regionale 24 novembre 2023, n. 15 (Riordino del comparto ippico ed equestre della Sardegna) e dell’adozione delle deliberazioni della Giunta regionale n. 4/155 del 15 febbraio 2024, n. 21/2 del 26 giugno 2024 e n. 21/4 del 26 giugno 2024.

***************

I sottoscritti,

PREMESSO che numerosi operatori del comparto ippico ed equestre della Sardegna hanno segnalato la confusa situazione determinatasi a seguito della mancata applicazione della legge regionale 24 novembre 2023, n. 15 (Riordino del comparto ippico ed equestre della Sardegna) e dell’assenza di chiarezza sulle volontà dell’esecutivo regionale e sulle modalità da quest’ultima adottate rispetto ai compiti a lei attribuiti dalla legge regionale, che aveva previsto un iter applicativo ed un cronoprogramma ben preciso, con decorrenza dei processi attuativi dal 1° gennaio 2024;

RICORDATO che la deliberazione della Giunta regionale n. 4/155 del 15 febbraio 2024 ha ricondotto, illegittimamente, all’agenzia Agris il personale che l’articolo 8 della legge regionale 24 novembre 2023, n. 15 (Riordino del comparto ippico ed equestre della Sardegna) aveva inquadrato dal 1° gennaio 2024 nella nuova agenzia per lo sviluppo e la valorizzazione ippica (ASVI Sardegna) e che, ad oggi, il soggetto istituzionale legittimato e provvisto dei finanziamenti necessari per svolgere le azioni di sostegno e sviluppo del comparto è stato, in pratica, reso inattivo per ragioni che non sono comprensibili;

PRESO ATTO che la Giunta Regionale, per iniziativa congiunta della Presidente della Regione e dell’Assessore dell’agricoltura ha ritenuto ancora una volta di non dare ottemperanza alle previsioni di una legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, adottando nella seduta dello scorso 26 giugno le deliberazioni n. 21/2 avente ad oggetto “Deliberazione della Giunta regionale n. 4/155 del 15 febbraio 2024, concernente “Istituzione dell’Agenzia per lo sviluppo e la valorizzazione ippica (ASVI Sardegna). Statuto e indirizzi operativi. Legge regionale 24 novembre 2023, n. 15″. Avvio procedure nomina direttore generale e revisore. Variazioni di bilancio” e n. 21/4 avente ad oggetto “Interventi a favore del comparto ippico. Programma 2024. Legge regionale 9.3.2015, n. 5, articolo16. Programmazione della spesa di euro 2.500.000 (missione 16 – programma 01 – titolo 1 PCF U.1.04.01.02.000 – CDR. 06.01.05 – capitolo SC06.0828”;

ACCERTATO che le Deliberazioni sopracitate contengono disposizioni difformi ed in aperto contrasto con le norme contenute nella legge regionale n. 15/2023 istitutiva dell’Agenzia e nella legge regionale 29 dicembre 2023, n. 19 (Bilancio di previsione 2024-2026);

VISTO che, a parte le disposizioni sulla nomina degli organi dell’ASVI (Direttore generale e Revisore dei conti), nelle Deliberazioni della Giunta regionale n. 21/2 e 21/4 del 26 giugno 2024 nulla è stato previsto in merito al patrimonio (articolo 9), alla nomina del Comitato Ippico (articolo 11), alla formazione (articolo 15), al turismo equestre (articolo 18), alle ippovie (articolo 19), alla tutela della biodiversità e ad ogni altro compito in capo all’esecutivo;

VERIFICATO, inoltre, che le risorse destinate all’ASVI Sardegna dalla legge regionale del 29 dicembre 2023, n. 19 (Bilancio di previsione 2024-2026) per l’attività istituzionale, per il personale e per il sostegno alle attività produttive sono ancora bloccate, come pure l’avvio dell’agenzia, dalle disposizioni da tutti riconosciute contro legge contenute nella deliberazione della Giunta regionale n. 4/155 del 15 febbraio 2024;

TENUTO CONTO che, in aperta violazione delle norme, la deliberazione della Giunta regionale n. 21/2 del 26 giugno 2024 ha disposto una variazione di bilancio a favore dell’agenzia AGRIS a valere sulla dotazione finanziaria assegnata all’agenzia ASVI, determinando un ulteriore differimento dei tempi di avvio della neonata agenzia senza una indispensabile e chiara motivazione;

SOTTOLINEATO che la stessa deliberazione della Giunta regionale n. 21/2 del 26 giugno 2024 ha disposto, seppure con gravissimo ritardo, di dare l’avvio alle procedure di nomina del Direttore Generale, peraltro già normativamente disciplinate da un preciso cronoprogramma e ribadite nella contestata deliberazione della Giunta regionale n. 4/155 del 15 febbraio 2024;

EVIDENZIATO che la stessa deliberazione della Giunta regionale n. 21/2 del 26 giugno 2024 ha disposto inoltre che il revisore dei conti dell’agenzia ASVI sia nominato avvalendosi dell’elenco di candidati idonei alla nomina a revisore dei conti delle Agenzie regionali operanti nel settore agricolo (AGRIS Sardegna, LAORE Sardegna e ARGEA Sardegna) e non secondo le procedure previste all’articolo 7 della legge regionale n. 15 del 2023 che dispone invece che sia scelto “tra i revisori legali iscritti nel registro istituito ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39”, agendo anche in questo caso in maniera alquanto discutibile, poiché tale disposizione appare inoltre lesiva della “par condicio”, in quanto un eventuale candidato non interessato o impossibilitato a partecipare alla predetta selezione, ma interessato al ruolo di revisore dei conti di ASVI, risulterebbe automaticamente escluso;

SOTTOLINEATO che si è giunti ormai alla metà dell’anno e che la Giunta regionale, insediatasi il 9 aprile 2024, ha atteso sino al 26 giugno per adottare le deliberazioni sul comparto ippico ed equestre, impedendo di fatto, la realizzazione degli obiettivi della legge e che la mancata realizzazione durante tutto il primo semestre dell’anno degli eventi sportivi, dell’allevamento e di tutte le iniziative collegate che, negli ultimi anni, avevano consentito al settore di raggiungere importanti livelli di produttività, di occupazione e di prestigio, ha determinato un fortissimo disagio a tutti gli stakeholders;

VALUTATO che tale situazione ha costretto e costringerà, in molti casi, gli operatori a varcare il mare per poter partecipare ad eventi qualificanti nelle varie discipline, con relativo gravame economico e senza nessuna azione di sostegno da parte della regione, come invece avvenuto negli ultimi dieci anni;

ACCERTATO, inoltre, che la Giunta regionale e, in particolare l’Assessore dell’agricoltura, non ha adottato alcuna iniziativa per annullare le parti illegittime della deliberazione della Giunta regionale n. 4/155 del 15 febbraio 2024 consentendo di fatto la disapplicazione dell’articolo 8 comma 1 della legge regionale n. 15 del 2023, che rappresenta una grave inadempienza e violazione di legge;

VERIFICATO, altresì, che la legge regionale n. 15 del 2023 non risulta, ad oggi, applicata in nessuna delle sue parti riguardanti l’attività propria dell’Agenzia, senza che sussistano ragionevoli né dichiarati motivi ostativi documentabili e sostanziali,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) se siano consapevoli dell’ingente danno arrecato al comparto ippico e, soprattutto, a quello equestre della nostra regione a causa della mancata applicazione della legge regionale n. 15 del 2023 e del mancato rispetto delle tempistiche in essa declinate;
2) quali siano le motivazioni che hanno indotto l’Assessore dell’agricoltura e la Giunta regionale a differire continuamente l’adozione di iniziative finalizzate allo sblocco della situazione di grave crisi determinatasi con l’adozione della deliberazione della Giunta regionale 4/155 e per quali ragioni, stante l’acclarata illegittimità di alcuni contenuti della stessa, non abbiano provveduto alla sua revoca totale o, quantomeno, dei suoi contenuti illegittimi, così da consentire l’avvio dell’agenzia ASVI secondo le tempistiche normativamente stabilite;
3) per quali motivi la Giunta regionale abbia preferito continuare a disapplicare le norme della L.R. n. 15/23 adottando anche le Deliberazioni n. 21/2 e 21/4 del 26.06.2024 recanti disposizioni contrarie alla legge.
4) per quale motivo la Deliberazione della Giunta regionale n. 21/2 del 26.06.2024 disponga che la nomina del revisore dei Conti debba avvenire in dispregio della norma di legge e delle conseguenti garanzie della “par condicio” e non come disposto dall’articolo7 comma 4 della legge regionale n. 15 del 2023;
5) come ritengano che possano realizzarsi i complessi programmi di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 21/4 del 26 giugno 2024, che riguardano l’intera annualità 2024, tenuto conto che si è ormai arrivati al secondo semestre dell’anno e che gli eventi e le attività in questione essendo, naturalmente, collegati tra loro, necessitano di adeguata preparazione della logistica, degli operatori e dei cavalieri interessati e che le risorse necessarie per la loro realizzazione, interessate dalla variazione di bilancio disposta con la deliberazione della Giunta regionale n. 21/2 del 26 giugno 2024, potranno essere rese disponibili soltanto al termine di un complesso percorso burocratico;
6) se siano parimenti consapevoli che una buona parte delle attività elencate nella deliberazione della Giunta regionale n. 21/4 del 26 giugno 2024 non potrà essere realizzata nel corso del 2024 in quanto sono ormai decorsi i termini per i correlati impegni organizzativi e per l’inserimento delle date nei palinsesti regionali, nazionali ed internazionali e che i relativi finanziamenti rischiano di andare in economia;
7) se intendano chiarire finalmente quali siano le motivazioni certe e documentabili che impediscono l’immediata applicazione della legge regionale n. 15 del 2023;
8) se non ritengano che l’adozione di provvedimenti contrari alle disposizioni di legge da parte della Giunta regionale rappresenti un gravissimo precedente ed una violazione oltre che delle norme anche delle prerogative dell’Assemblea legislativa.

Cagliari, 19 luglio 2024

Condividi: